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Dopo un'estenuante mattinata lavorativa, seguita da ulteriori ore nel pomeriggio, Eleonor poté festeggiare, in quanto il suo turno si era concluso, lasciandola finalmente libera di buttarsi a peso morto sul divano, seguita dallo sguardo divertito di Claire, impegnata a mangiare una fetta di torta al pistacchio che sua nonna Betty aveva preparato loro. Di tanto in tanto controllava il proprio cellulare, attraverso il quale si stava scambiando dei messaggi con John.
-Sono a pezzi- si lamentò Eleonor, passandosi varie volte la mano sugli occhi, sentendoli pesanti così come la sua testa
-Giornata impegnativa?- le chiese Claire
La castana alzò il braccio sinistro in alto, mostrando il pollice, rispondendo così alla domanda della sorella.
-Oltretutto abbiamo fatto tardi ieri sera, devi essere stremata- le ricordò la mora, non invidiandola affatto
-Esatto, infatti oltre ad essere debole fisicamente, sto morendo di sonno. Stanotte non ho fatto altro che pensare allo spettacolino ridicolo di Charlie, un vero incubo-
-Non immaginavo veramente che fosse un tipo del genere, altrimenti sarei stata la prima a tenerti lontana da lui-
-La verità è che ormai da una vita attiro soltanto casi umani Claire, sono destinata- disse frustrata Eleonor, controllando l'ora sul display del suo cellulare, non prestandogli poi nessun'altra attenzione
-In compenso abbiamo guadagnato un amico, guarda il lato positivo- disse Claire con la bocca piena, ridendo leggermente nel leggere i messaggi che John le stava inviando
-Sì, John sembra proprio un tipo apposto-
La mora continuava a piegarsi dalle risate e ciò fece capire ad Eleonor che stesse parlando proprio con il ragazzo in questione.
-Non pensi che Michael si innervosirebbe a saperti così felice di avere un nuovo amico.. maschio?- chiese spontanea
Claire, tra una risata e l'altra, le rispose.
-Problemi suoi, io ho la coscienza apposto, è lui quello che dovrebbe sentirsi responsabile di come stanno andando le cose tra noi- disse non perdendo il buonumore
-Posso sapere cosa ti sta scrivendo di così esilarante?-
-Può sembrare strano, ma mi sta solo raccontando un aneddoto in cui un suo amico ha indossato un perizoma- soffocò l'ennesima risata
-Divertentee- si finse entusiasta la castana, raggiungendola e sedendosi di fronte a lei
-So che detto così può sembrare estremamente noioso, ma fidati, se leggessi ciò che mi sta scrivendo moriresti anche tu-
-Si può sapere quando diavolo vi siete scambiati i numeri?-
-Ieri sera, nel momento in cui sei andata in bagno. Ci siamo smezzati una birra e abbiamo deciso di rimanere in contatto, ci troviamo bene a parlare insieme, è molto carino quando si rivolge a me. Credo sia il primo ragazzo a parlarmi senza doppi fini-
Eleonor inclinò di poco il viso, addolcendosi un po' ascoltando le parole della sorella, ripensando improvvisamente a ciò che era successo in quel benedetto bagno e di cui Claire non era a conoscenza.
"Grazie per non aver insistito troppo, occhi verdi."
Occhi verdi. Un nomignolo davvero originale da affibbiare ad una ragazza mai vista prima, con dei banalissimi occhi verdi, appunto.
-A proposito del momento in cui sono andata in bagno..- iniziò coraggiosamente, cercando di farsi dare spago dalla mora
Non ottenne subito ciò che voleva, così, come unica soluzione, decise di sferrare un calcio sullo stinco di Claire, che ansimò all'istante di dolore, non aspettandosi un gesto tale.
-Sei impazzita?- sbottò dolorante, mordendosi il labbro inferiore
-Così impari a non starmi a sentire!- ribatté la castana, con un sorriso fintissimo stampato in faccia
-Stavi dicendo? A proposito del bagno?- la intimò di continuare, prendendo a massaggiarsi il punto dolorante con le dita, avendo voglia di prenderla a sua volta a calci sugli stinchi
-Beh, quando mi sono recata lì è successa una cosa.. beh, bizzarra-
-Del tipo?- pretese spiegazioni Claire, bloccando definitivamente il cellulare
-Ah no, non dirmelo! Come minimo dal gabinetto è uscito un topo- parlò di nuovo, nauseata da quel pensiero
-No!- negò la sorella, schifata allo stesso modo
-Mi sorprende, in quel ghetto mi aspetterei di trovare questo ed altro- rabbrividì al solo pensiero
-Potresti farmi finire di parlare, Claire?- la pazienza di Eleonor si stava esaurendo ogni secondo di più
-Okay, okay- alzò le mani, mentre la castana si schiarì la voce
-Sono entrata in quel bagno e.. prima mi sono sciacquata il viso nell'apposito reparto femminile, dopodiché ho sentito un tonfo e, cagandomi addosso, lo ammetto, sono uscita a controllare chi ci fosse e lì ho conosciuto un ragazzo, cioè non conosciuto, ho scambiato due chiacchiere con lui..-
Gli occhi di Claire si illuminarono d'immenso, come fosse una bambina intenta ad ascoltare una fiaba.
-E quindi? Vi siete presentati? Lui è carino? Ti piace, gli piaci?- saltellò varie volte sulla sedia
-Niente di ciò che speri Claire, ci ho semplicemente scambiato due parole, non stava molto bene, credo fosse in uno stato simile a quello di Charlie, a dirla tutta-
-E dimmi, lui com'è?- la mora ignorò totalmente l'ultima frase pronunciata dalla sorella, volendo soltanto saperne di più
-Oh ehm, biondo- boccheggiò Eleonor
-Entusiasmante, caratteristica davvero rara per un ragazzo-
-Cosa vuoi sapere?-
-Qualche ulteriore dettaglio, sai com'è, esistono milioni di ragazzi biondi a questo mondo-
-I capelli gli arrivavano fino alle spalle che io ricordi e la sua pelle era pallida. Non era molto alto, anche se ci vuole poco ad esserlo più di me- elencò ulteriori caratteristiche riguardanti il biondo in questione
-E gli occhi?-
Una strana fitta pervase lo stomaco di Eleonor quando si ricordò degli occhi del ragazzo, nei quali la sera prima si era persa per dei buoni attimi, paragonabili ad interminabili ore.
-Azzurri chiari, leggermente tendenti al grigio- fu precisa, mordendosi l'interno guancia -E' finito ora l'interrogatorio riguardante il suo aspetto fisico?-
-Non mi hai ancora detto come si chiama in realtà- le fece gli occhi dolci Claire, battendo numerose volte le ciglia
-Questo non lo so- rispose secca, non potendola accontentare stavolta
-Non vi siete presentati?-
-Claire, stava male ed è già tanto se ci ho scambiato quelle due parole!- esclamò -te l'ho voluto raccontare solo perché siamo solite a dirci tutto, ma non ha significato niente per me quell'incontro, sappilo-
-Peccato, dalla descrizione sembra proprio un figo da paura-
-Chissà che viaggi si starà facendo la tua mente in questo momento-
La castana non volle pensarci, così aprì il frigo e si versò della spremuta d'arancia fresca in un bicchiere di vetro, dissetandosi.
-Io e John ci stiamo accordando per andare a mangiarci una pizza, sei dei nostri vero?- le chiese Claire tralasciando il precedente discorso, la quale stava sciacquando il piatto che aveva utilizzato per mangiare la torta, così da lasciare tutto in ordine
-Saremo solo noi tre?-
La mora la rassicurò, facendole "si" con il capo.
-Non è che hai organizzato qualche altra stronzata con Charlie?-
-Ma sei impazzita? L'ultima cosa che voglio è che tu esca con quel deficiente, specie dopo il bel complimento che mi ha fatto-
Eleonor si sentì totalmente rassicurata a quel punto, nonostante un dubbio continuasse a sorgerle.
-Tu sei davvero sicura che Michael non si innervosirà per questo, mh?- domandò alla sorella, tirando in ballo nuovamente il suo fidanzato
-Ha la partita di football con i suoi amici, quindi non ha tempo per me- le rispose Claire, amareggiata, incrociando le braccia al petto, fingendo del menefreghismo
-E poi anche se così non fosse, non posso di certo sacrificare una serata con un amico e con mia sorella solo perché Michael ogni tanto si ricorda di avere una ragazza-
-Vorrei soltanto che evitassi di usare John come ripiego- ammise sincera Eleonor, preoccupata che potesse essere così
-Non lo farei mai, anche perché non servirebbe a nulla, io amo davvero troppo Mike-
La castana accennò un sorrisino.
-John mi ha fatto una buona impressione fin dal primo momento e mi farebbe soltanto molto piacere conoscerlo e diventare sua amica, tutto qui. Sapete tutti che sono socievole e che mi piace stringere sempre nuove amicizie- sospirò, pensando al proprio carattere, talvolta fin troppo espansivo
Eleonor, vedendola giù un'altra volta per colpa di Michael, le si piazzò davanti, afferrandole le mani con estrema dolcezza.
-Ehi, non abbatterti adesso- le accarezzò una ciocca di capelli, portandogliela dietro l'orecchio premurosamente
-Stasera ci divertiremo e stavolta sul serio, te lo prometto!-
Claire le sorrise riconoscente, sapendo che, per qualsiasi cosa, avrebbe sempre potuto contare sull'aiuto della più piccola, senza indugio.

The Only Exception // R.M.T.Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon