Capitolo 16 - Parlami.

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➵ Angolo autrice.

Allora, beh che dire? Eccomi di nuovo qui a ringraziarvi infinitamente per tutto il supporto e la partecipazione che mettete nel leggere la ff. Sono fiera del mio lavoro e fiera di voi che mi supportate e siete sempre qui a leggere e a commentare ogni capitolo. Sono felice, anzi, felicissima di aver creato qualcosa che piace così tanto. Spero continuerà a piacervi, sempre. Niente, sono entusiasta delle oltre 4.000 visualizzazioni (WOW!) che non mi sarei mai aspettata e dei 200 ,e qualcosa, voti.

Beh, bando alle ciance, vi lascio al capitolo. Un grazie immenso a tutti/e, siete davvero fantastici! Spero questo capitolo sarà all'altezza delle aspettative anche se è abbastanza corto, ma comunque ricco di significato per me.

Siete parte integrante della storia, ricordatelo. Il racconto va avanti se ci credete con me. 

Un bacione bellezze❤

-

«Mamma?»

Harry piombò in casa come un uragano, preoccupato per il tono che aveva sua madre al telefono.

La trovò poco dopo seduta al tavolo in salotto. Si teneva la testa fra le mani ed una tazza di tè bollente le stava proprio sotto il naso, emanando qualche nuvoletta di vapore.

Non sembrava intenzionata ad alzare lo sguardo.

«Mamma, cosa c’è che non va?»

Harry cercò di insistere, ma non ricevette risposta. Così andò a sedersi accanto alla donna.

Allungò una mano passandola sulla schiena della madre e lei scoppiò in lacrime.

«Mamma ti prego, parlami. Che diavolo sta succedendo?»

Harry era terrorizzato, aveva visto piangere sua madre rarissime volte in vita sua e sempre per motivi seri.

«Ho sentito parlare la signora Burk stamattina dal panettiere.»

Harry rimase in attesa di qualche altra spiegazione. Sentì il cuore riprendere qualche battito, forse non era grave come sembrava.

«Chiacchierava con Pearl. Parlavano della famiglia della tua amica.»

Harry sbarrò gli occhi. La sua amica chi? La sua amica Liz? O qualche altra amica?

«Liz, giusto?»

Harry sentì pronunciare quel nome e il suo cuore mancò un battito. Aveva capito bene. Si trattava di Liz.

«Cosa c’entrano Liz e la sua famiglia con le chiacchiere dal panettiere?»

La sua voce s’incrinò chiaramente e sua madre se ne rese conto. Tolse una mano dalla posizione che teneva ormai da chissà quanto e la posò sulla gamba del figlio. Alzò lo sguardo su di lui, cercando di mostrarsi forte, o forse solo fingendo di esserlo.

«Parlavano dei genitori della tua amica. Dicevano che era un mare di tempo che non si vedevano in giro. Così ho pensato e mi sono resa conto di non aver più visto Jane e Karl dalla cena a casa loro. Questo significa che sono tre mesi che non ho loro notizie.»

Si interruppe ed Harry le accarezzò la schiena lentamente, per darle coraggio. Evidentemente si sentiva in colpa per non averli più rivisti, ma aveva avuto un periodo molto stressante a lavoro ed aveva avuto tempo a malapena per la famiglia.

«Dicevano che sono a corto di soldi. Che lei ha lasciato il suo impiego e che lui è sul punto di licenziarsi.»

Harry sbarrò gli occhi. La famiglia di Liz in difficoltà economiche? Suo padre era un famoso chirurgo della zona e sua madre un insegnante elementare. Erano sempre stati benestanti. Non ricchi sfondati, ma non se l’erano mai passata male. Non vedeva per quale motivo Jane avrebbe dovuto mollare il lavoro. Lei adorava i bambini tanto quanto Karl amava aiutare le persone.

«Continua mamma, non ci sto capendo molto…»

«Mentre prendevo un pacchetto di biscotti dallo scaffale ho sentito Pearl parlare di…»

La donna scoppiò nuovamente in lacrime. Era scossa dai singhiozzi, tremava. Harry la abbracciò, stringendola al suo petto. Lei si aggrappò al bavero della sua giacca sportiva stringendo le mani fino a far diventare bianche le nocche. Harry cercò di confortarla, finché i singhiozzi non si fecero più lievi. Si alzò a prendere un fazzolettino di carta dal bancone della cucina e glielo porse. La donna lo ringraziò, senza accennare minimamente ad un sorriso.

«Di cosa parlava Pearl? Mamma ti prego…»

La donna lo guardò fisso per qualche secondo. Prese fiato e intrecciò le mani a quelle del figlio. Un'altra grossa lacrima le solcò il viso.

«Parlava di cancro.»

Harry raggelò. Cosa? Quindi la madre di Liz era malata?

La donna interruppe i suoi pensieri.

«Liz ha il cancro.»

Our Secret. -Larry Stylinson-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora