Le Porte Dell'Estate

187 11 16
                                    

Nella focosa campagna appassiscono i colori, rombi di trebbie e trattori fan da padroni. Campi, tra raccolti e giovani germogli, che gli irrigui rinfrescan dai forti bollori.
Spoglie son le greggi, dai manti che le riscaldan nei lunghi inverni. Lottano con sanguinanti capi i caproni, giunti al tempo degli amori.
Le vacche adombrate, muovon le code per scacciar via mosche ronzanti. Tra il cascame del fieno striscian le bisce, si intrecciano anch'esse nel loro  amplesso.
Aggrava su di loro il peso dei chicchi di grano, ma laboriose esse sono le formiche, in fila proseguono il cammino che giunge alle loro tane.
Al crepuscolo, aria fresca e leggera, gli uomini asciugan le fronti, raffreddano i motori.
Il grillo canta allegro. Gioiscono i campanacci nei pascoli.
Solo le porte ha aperto l'estate, ma ricche saranno le sue lunghe giornate.

Sardegna Madre TerraWhere stories live. Discover now