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-Ciò che stai dicendo è solo una grande, enorme, gigantesca assurdità Claire Cooper!- urlò Eleonor dal divano in soggiorno, intenta a parlare con la sorella che era in bagno, mentre la loro madre, che aveva anche quel pomeriggio libero a causa di un brutto raffreddore, le stava ascoltando con molta curiosità fingendo di star leggendo un romanzo
-Assurdità?- la mora comparve nuovamente nella stanza, stavolta con i capelli raccolti in uno chignon
-Ti ha divorata con gli occhi tutto il tempo El e in più ha detto chiaramente che verrà a trovarti in pasticceria-
-Mi ha divorata con gli occhi? Per me hai seri problemi sorellina!- esclamò incredula udendo tali parole
-Semmai ciò che divorerà saranno i croissant di papà, dato che verrà solo per mangiare i dolci della pasticceria, sempre se verrà poi-
Claire si immobilizzò per alcuni attimi, esterrefatta.
-No no, qui non ci siamo per niente-
Le si parò davanti la sorella, piegata sulle ginocchia.
-O fai finta di non vedere la realtà da completa paracula o semplicemente sei cieca, è palese il fatto che gli piaci-
-Ma se neanche mi conosce Claire-
-Ma vuole, diamine se vuole!-
-E che mi dici di quella Dafne? A parte il fatto che quella mi ammazza, hai sentito, tiene particolarmente a lei e non credo che stia cercando altro, specie da una come me-
-Da quanto ne sappiamo potrebbe tranquillamente star cercando una scusa plausibile per scollarsela di dosso, è un'occasione d'oro Eleonor!-
-Tua sorella è ancora piccola per queste cose Claire- si intromise Laura dopo tutto quello che aveva sentito dire dalla figlia maggiore
Claire la guardò inarcando un sopracciglio.
-Mamma, devo ricordarti che io alla sua età avevo già consumato da un bel po' con Michael?- disse più diretta che mai
-Oh Claire!-
-Mamma ho diciassette anni, non cinque- si difese Eleonor da ciò che sua madre aveva detto su di lei
-Ma a parte l'età, io non ho bisogno di un ragazzo al mio fianco, io ho altre ambizioni e voglio puntare tutto su quelle. Oltretutto ho avuto varie storielle, ma mi hanno fatto solo capire quanto il genere maschile sia vomitevole-
-E per raggiungere degli obbiettivi devo evitare ogni tipo di distrazione- aggiunse, crogiolandosi nei suoi pensieri più profondi, riguardanti il suo futuro, più incerto che mai dopo le sue ultime decisioni
-L'amore non è una distrazione- sottolinearono all'unisono la mora e Laura, la quale aveva ormai accantonato definitivamente il libro
-Per me sì, ora come ora, quindi per me il discorso può chiudersi qui- Claire provò a controbattere in qualche modo, ma fu zittita all'istante.
-Come sei noiosa- disse allora in preda alla rassegnazione, buttandosi a peso morto sul puff bordeaux posto di fronte al divano
-Prima o poi dovrai pur innamorarti-
-Proprio non dai segni di cedimento eh!- alzò gli occhi al cielo Eleonor -tranquilla se accadrà te lo farò sapere al momento opportuno sis, contenta?-
-Almeno dimmi che stasera verrai con me alla festa di Angela Prenter!- Claire, ormai esasperata, tentò quest'ultima mossa
Stavolta, stranamente, Eleonor la guardò con curiosità, non sapendo minimamente a cosa si stesse riferendo.
-Che festa?-
Portò il suo sguardo anche a Laura in cerca di spiegazioni, la quale ne sapeva meno di lei, difatti la donna fece spallucce, incitando l'altra figlia a dire loro di più.
-Non sai della festa che Angela ha deciso di dare? Ci sono praticamente tutti i ragazzi più fighi di Londra, sarà pieno di gente!- le spiegò
-E non possiamo assolutamente permetterci di non andarci-
-E perché Angela avrebbe deciso di dare una tale festa, così rinomata oltretutto?-
-Compie diciotto anni e data la sua stravaganza, uguale a quella dei suoi genitori, ha deciso di organizzare il party del secolo. Si vocifera che anche degli artisti circensi saranno presenti-
-I Prenter non si smentiscono mai- commentò Laura divertita, conoscendo la famiglia in questione
-Non ne sapevo nulla, a dir la verità- unì gli indici Eleonor, guardando innocentemente la sorella
-Immaginavo, ma tranquilla, per tua fortuna hai una sorella speciale che ci pensa per te a queste cose- si pavoneggiò la mora, sollevando in modo più che fiero il capo
-Tanto questo ormai non fa alcuna differenza, sono le cinque e mezza passate- indicò l'orologio appeso al muro la castana
-E con questo?- la interrogò Claire
-Non è tardi tesoro, fai perfettamente in tempo a prepararti se vuoi- la incitò la madre, entusiasta più della figlia all'idea
La donna sapeva bene che, nonostante la loro estrema frivolezza, i Prenter sapevano alla perfezione come organizzare delle vere e proprie feste da urlo. Anche lei alla loro età aveva partecipato a molte di esse.
Eleonor le guardò come avesse a che fare con due pazze.
-Come posso lavarmi, vestirmi, truccarmi e sistemarmi i capelli in tempo per stasera?- si alzò di scatto sbottando, mettendosi poi in piedi sul divano
Claire roteò gli occhi, come di consueto faceva quando parlava con sua sorella.
-Non è un compleanno delle elementari, è un diciottesimo, roba per adolescenti, in più organizzata da una famosa famiglia di ricconi, ciò sta a significare che non inizia alle otto, bensì alle dieci, come minimo poi-
Eleonor non ne era ancora del tutto convinta, difatti la guardò mordendosi nervosamente l'interno guancia.
-Tu vai a farti una bella doccia calda, il resto lascialo fare a me-

The Only Exception // R.M.T.Where stories live. Discover now