-Oh mio Dio, il cd di Michael Jackson!- Claire si fiondò sull'oggetto, mostrandolo entusiasta alla sorella, che la guardò storcendo di poco le labbra, volendo vendicarsi
-Lo puoi scaricare sul tuo IPhone sai?- la sfotté con le parole che lei stessa aveva usato prima
-Lo stavo solamente guardando infatti- la mora alzò le mani in segno di resa, seguendo la castana
-Anche io infatti-
-Spiritosa, non vorresti il cd del grande Michael?-
-Lo trovo spaventosamente bravo, lo sai, ma non è il genere che prediligo. Stavo cercando Revolver, in realtà-
-Tu e la tua fissa per i Beatles- canzonò Claire
-Non toccarmi i Beatles!- Eleonor la riprese minacciosamente
-Vacci piano ehi, nessuno ti tocca il tuo Paul-
-Paul McCartney è la mia crush assoluta, toccalo e sei morta-
Eleonor, mentre parlava scherzosamente, stava camminando al contrario ridacchiando, senza accorgersi che dietro di lei si trovava qualcuno, addosso al quale andò a sbattere violentemente, scaturendo delle risate da parte della sorella.
La castana non si mosse, vergognandosi della figuraccia appena fatta, indecisa se girarsi o no. -Ehm, stai bene?-
Una voce maschile la riportò alla realtà, facendola voltare lentamente. Colui che aveva parlato era un ragazzo castano che indossava un cappellino da baseball, vestito abbastanza sportivo.
-Si si, spero anche tu- rispose balbettando leggermente, sentendo il viso in fiamme.
A tranquillizzarla fu il sorriso spontaneo che il ragazzo le dedicò.
-Si certo, non preoccuparti-
-Mi dispiace terribilmente, delle volte sono davvero troppo goffa-
Claire osservava la scena curiosamente, mordendosi un'unghia così da non ridere ulteriormente.
-Ma ti pare! Eri di spalle e io ti ho praticamente sbarrato la strada, me la sono cercata- il castano si prese le colpe senza tante cerimonie.
Eleonor lo guardò ancora in imbarazzo, sentendosi osservata insistentemente da quei suoi due occhi color nocciola.
-Non ti vedo molto convinta-
-Tendo a maledirmi infinitamente quando combino guai- spiegò gesticolando
-Ma è una sciocchezza-
Il ragazzo le pose la mano, aspettando che lei la stringesse.
-E' colpa di entrambi, va meglio così?- le domandò rimanendo di buon umore.
La castana gli strinse la mano, affermando ciò che lui le aveva detto, percependo già meno imbarazzo.
Claire si trovava ancora alle spalle di Eleonor, la quale parve dimenticarsi dell'esistenza della sorella, che stava ammirando la scena poggiata con tutto il peso su un fianco.
-Cosa diavolo pensi di fare?- una voce squillante fece scattare sul posto i due, che separarono le proprie mani.
Dopodiché una ragazza dalla chioma platinata prese sotto braccio il castano, tirandolo velocemente verso di sé.
-Sta lontana dal mio ragazzo, bella!- sputò velenosa contro Eleonor, la quale rimase interdetta, guardando la bionda negli occhi, senza proferire parola
-Beh, hai il gatto ti ha mangiato la lingua? Starei aspettando delle spiegazioni-
Claire si portò subito di fianco alla sorella, cingendole la vita con il braccio, sostenendola.
-Mi stavo solo scusando con il tuo ragazzo perché per sbaglio ci siamo scontrati, tutto qui- riassunse il tutto
-Mi credi così stupida?-
"Anche peggio" pensò la mora, rimanendo in silenzio.
-Cosa?- Eleonor non sapeva davvero cosa dire
-Le conosco le finte santarelline come te, sai? Tutte innocenti davanti e poi vipere e ruba fidanzati dietro-
Quelle parole gelarono gli altri tre sul posto. Claire strinse un pugno, vogliosa di prendere a schiaffoni la bionda di fronte a lei.
-Cosa diavolo dici Dafne?- il castano provò a farla ragionare, trovando assurde le parole da lei pronunciate
-Tu non dovresti nemmeno permetterti di parlare- lo zittì
-E perché mai?- lo difese Eleonor
-Abbiamo la coscienza più che pulita, perché dovremmo sottostare alle sciocchezze che stai insinuando?-
La castana non era solita a litigare con qualcuno, ma sapeva bene come reggere il confronto nel momento in cui tale occasione capitava.
Dafne inarcò un sopracciglio, squadrandola attentamente, dalla testa ai piedi, con aria schifata.
-Avrai quindici anni si o no, e ti permetti anche di darmi contro?-
Eleonor si morse l'interno guancia, scaldandosi, e non poco.
-Innanzitutto devo compierne diciotto di anni, donna vissuta dei miei stivali- la derise, spiazzandola
-E poi non sono tenuta né a darti contro né a rimanere zitta, dato che non esiste una motivazione valida per litigare. Sei arrivata traendo delle conclusioni sbagliate e punto- concluse.
La bionda le si avvicinò pericolosamente, trovandosi ad un palmo dal viso della castana.
-Nessuno si avvicina al mio uomo-
-Ora basta Dafne!- nessuno parve prestare attenzione al ragazzo
-Nessuno lo vuole il tuo uomo, tranquilla- soffiò leggermente, spostando una ciocca di capelli della bionda, allontanandosi da lei.
Claire sorrise soddisfatta, guardandosi con la sorella, la quale era seria, a differenza sua.
-Tu non sai contro chi ti sei messa-
-Hai fatto tutto da sola in realtà-
Dafne stava per controbattere, ma la mano del castano la bloccò per il polso.
-Andiamocene Daf-
I suoi occhi nocciola furono nuovamente in quelli verdi di Eleonor, la quale era impassibile.
-Non finisce qui- la bionda ringhiò un'ultima volta contro la rivale e la sorella, liberandosi poi malamente dalla presa del ragazzo, andandosene a grandi falcate sotto gli occhi di altri clienti rimasti interdetti dai suoi modi tutt'altro che educati
-Tu non hai una ragazza vicino, ma una bestia- Claire commentò finalmente, non riuscendo a trattenersi più.
Lui sbuffò, guardandole con dispiacere.
-Ci frequentiamo da poco e a dire il vero non stiamo nemmeno insieme- confessò
-Ma lei..-
-Lo so cos'ha detto, ma non è così. E' super gelosa di me, senza nemmeno essere la mia fidanzata, ecco perché si comporta così, da..-
-Psicopatica, permettimi- concluse la frase la mora, per lui
-Mi dispiace tanto- si scusò lui, portando la sua completa attenzione su Eleonor
-Non preoccuparti, ha trovato pane per i suoi denti con me- lo tranquillizzò, non scomponendosi
Il castano annuì con il capo.
-Ora la raggiungo, non vorrei facesse ulteriori danni, scusami ancora- si congedò velocemente, indietreggiando, così da non perdere il contatto visivo con lei.
Entrambe le ragazze lo salutarono alzando la mano, portandosi poi l'una di fronte all'altra.
-Tu sì che hai le palle degne di una Cooper, amore mio!- Claire le afferrò il viso, baciandole la guancia svariate volte, facendola ridere dopo tanto.

The Only Exception // R.M.T.Where stories live. Discover now