Two

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Due settimane dopo...

P.O.V. Tyler

In queste settimane ho fatto tutte le possibili ricerche sulle aste di wolf girl dei dintorni, sono andato a diverse aste...ma ancora nulla, manca solo l'ultima di questa città, poi cercherò nelle altre.

Mio cugino, che è passato da me per perdere qualcosa che aveva dimenticato, bussa alla porta, lui è totalmente umano, e abbiamo delle personalità totalmente diverse

"che fai? Ma guarda...cerchi una schiava" Chiede Kevin con il suo solito fare saccente. Impossibile crederlo, ma l'ho visto fare anche qualcosa di buono nella vita.

"no." Rispondo concentrato sulla ricerca

"eh?" Mi guarda confuso, sperando in maggiori informazioni

"cerco una ragazza in particolare" rispondo noncurante, conoscendo già la sua reazione

"il solito...vuoi sempre fare l'eroe" sbuffa annoiato, saltando alle conclusioni come solo lui sa fare

"non è questo" Nego, ma non mi prodigo in risposte complesse, tanto ormai non cambierà idea.

"mi rifiuto..."
per l'appunto. Se ne va chiudendo la porta dietro di sé, non capisco come avere parenti wolf non l'abbia aiutato a capire che noi non siamo inferiori, alla fine lui ha sempre trattato anche me in questo modo.

Comunque chissà come sta Yume, non l'ho più vista, o meglio, non l'ho più voluta incrociare, non voglio che le facciano del male.

P.O.V. Yume

È un po' che non vedo Tyler, che non incrocio i suoi occhi dal colore così bollente ma allo stesso tempo impenetrabile.
Il suono della porta che si spalanca mi fa girare verso questa, è la custode del mio corridoio

"oggi si terrà un'asta e sarai esposta. Tra un'ora tornerò a controllare se la tua preparazione sarà adeguata" Mi informa con la sua solita voce da vecchia frustrata che detesto.

Io annuisco, e la donna chiude la porta. Tutte le mie paure tornano... «e se non ti permetterà di giocare a pallavolo?» «e se ti volesse torturare?»
Ho i brividi...non voglio.

Sono costretta ad indossare ciò che detesto...un vestito rosa antico e bianco con la gonna di tulle e delle scarpe con tacco rosa confetto. Pettino capelli e coda e metto in ordine i peli delle orecchie.
Ormai un'ora è passata, e la custode mi controlla dalla testa ai piedi. Dopo di che mi ordina senza troppa grazia di seguirla, e mi fa posizionare su un piccolo piedistallo rosso dentro alla stanza delle aste. Vicino a me ci sono anche tante altre ragazze, qualcuna cerca di trattenere il pianto, qualcun'altra invece è paralizzata dalla paura.

Passata una decina di minuti, varie persone entrano nella stanza, iniziando a squadrare tutte noi senza ritegno. Ad un certo punto sento che un uomo che lavora al nostro istituto chiede a qualcuno di togliersi il cappuccio, e tutti si girano verso di lui, qualcuno ride. È un lupo. Lo conosco...quegli occhi cremisi...dei brividi percorrono la mia schiena, è davvero così insensibile alla sua stessa specie? La sua espressione quando ha visto le mie orecchie mi torna in mente...è davvero così bravo a fingere empatia? I nostri occhi si incrociano, entrambi manteniamo il contatto visivo, lui mi sorride leggermente, come ad essersi assicurato di qualcosa.

P.O.V. Tyler

L'ho trovata, è lei. Ora non mi importa, non mi importa se tutti ridono di me, ho ritrovato quegli occhi. Durante l'asta faccio del mio meglio per non distruggere tutto, alla vista di questo schifo, ma mi devo trattenere.
Ad un certo punto sento il suo nome.

"Yume, 15 anni, altezza 1.56, base d'asta: 100000"

P.O.V. Yume

Sento il mio nome. Le altre sono state portate via da persone una peggiore dell'altra, qualcuna da vecchi che subito le ha messo le manette, altre da uomini che volevano subito stuprarle...
Ho paura, no...sta finendo di pronunciare le informazioni su di me, ora inizierà l'asta.

You are my Alpha, I am your Moon Where stories live. Discover now