Chapter 2

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Atterriamo a Londra e andiamo a riprendere le valigie, poi, chiamiamo un taxi e ci dirigiamo alla scuola. Scendiamo dall'auto, paghiamo il tassista, ed entriamo, andiamo dritte in presidenza, la segretaria però ci dice di attendere, perché la preside è occupata, ci andiamo a sedere in sala d'attesa, e dopo 10 minuti vediamo uscire due ragazzi, molto alti, uno con i capelli biondo cenere e l'altro con i capelli castani, il primo ha un'aria davvero simpatica, mentre il secondo ha l'aria più misteriosa, sembra uno molto chiuso, ci alziamo e la direttrice ci invita ad entrare, le sorridiamo e facciamo come dice.
Dopo aver parlato con la preside, ci dirigiamo nella nostra camera che condivideremo, arriviamo davanti alla stanza numero 139, apriamo la porta ed entriamo.
A turno entriamo in bagno e ci facciamo una doccia, ci asciughiamo i capelli a vicenda e ci trucchiamo, prendiamo dei vestiti dalla valigia, e quando siamo pronte usciamo. Facciamo un giro della scuola per ambientarci un po', mentre sto parlando con Kylie e ho lo sguardo rivolto verso di lei, vado a sbattere per sbaglio contro una persona, mi giro e mi vedo il ragazzo biondo cenere di sta mattina, ci sorride 'Scusami, non stavo guardando dove stavo andando, comunque piacere, sono Cole' ci porge una mano che una alla volta stringiamo, vedo Kylie molto interessata a interagire con lui, quindi dico 'Piacere io sono Skyler, ma chiamami Sky, preferisco, mentre lei è Kylie' ci sorride e si rivolge alla mia migliore amica 'Ciao Kylie, hai anche tu una lingua?' Lei ride e annuisce 'Si scusa, sono Kylie' la guardo e trattengo a stento una risata, mi giro verso di lui 'Scusa Cole, conosci bene questa scuola?' Lui annuisce rivolto a me, ma non smette di guardare la mia migliore amica, sorrido 'C'è un bar da queste parti?' Finalmente mi rivolge la sua attenzione 'Si, arrivavo da lì, se volete vi accompagno' Kylie che fino ad allora era stata zitta, sembra risvegliarsi dal coma 'Si, ci farebbe piacere' senza farmi vedere, giro la testa e rido, il ragazzo biondo ci accompagna alla nostra destinazione, ci sorride e ci indica un tavolo 'Quello è il mio migliore amico, si chiama Hero, andate pure a sedervi a quel tavolo, ditemi solo cosa volete ordinare e ve lo porto io' gli sorridiamo e a turno gli diciamo le nostre ordinazioni, poi se ne va e noi ci dirigiamo al tavolo, ci sediamo e il ragazzo misterioso alza lo sguardo verso di noi 'Non ho la mancia' lo guardo confusa 'La cosa?' Sorride di sbieco 'La mancia, non siete cameriere?' Scuoto la testa 'Ti sembra che possiamo essere delle cameriere? Non abbiamo manco l'uniforme, svegliati bello' mi guarda male 'Allora che cazzo ci fate al mio tavolo' sorrido 'Bhe sai, il tuo carissimo amico ci ha fatte sedere qui, dicendoci che ci avrebbe portato le nostre ordinazioni' mi guarda negli occhi 'Non è un cameriere' lo fulmino con lo sguardo 'Mai detto questo, e di sicuro è molto più simpatico e amichevole di te' scuote la testa divertito 'Hai la lingua lunga' sorrido 'È uno dei miei tanti talenti' alza la testa e ci guardiamo negli occhi per quelli che sembrano secoli, fino a che ad interromperci è Cole, con le nostre ordinazioni, alzo lo sguardo verso di lui e lo ringrazio, la stessa cosa fa Kylie, senza dire altro, si siede e inizia a parlare con la mia migliore amica, io guardo dalla parte di Hero e mi accorgo che lui stava facendo la stessa cosa, ci guardiamo per qualche secondo e poi io distolgo lo sguardo.
Ho la sensazione che questo sarà un anno pieno di sorprese.

You're not alone {Hero Fiennes} Where stories live. Discover now