Piccole e grandi soddisfazioni (Parte III&IV)

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Dorian assottigliò lo sguardo però, lasciandolo argomentare liberamente -Hazel? Mi suona familiare ma... non mi viene in mente nessuno.-

-E' la ragazza più bella che abbia mai visto... dopo Skar.- commentò il giovane, con sguardo perso fra le nuvole ma con voce chiara.

-Ti piace molto, allora. Non ti ho mai sentito addosso il suo odore, né parlare di lei.-

-Siamo in squadre diverse e poi lei è sempre o con Raul, Hayden o con Skar. Non... credo di piacerle, non so... ma ha capito che sono un Diurno Reale. Le è bastato guardarmi negli occhi, anche se non le importa niente.-

Dorian, sentendo quelle parole non parve affatto sollevato e venne del tutto preso dalla questione, a quel punto -Chi sono i suoi genitori? L'ha detto?-

-No, ma Beth, l'altra mia compagna Reale, dice che non l'aveva mai vista alla Corte e che non può essere una Hegland visto che non ha i nostri occhi, anche se non ha mai fatto caso ai miei, visto che le ho detto che nonna ha gli occhi azzurri e che li ho presi da lei.-

-Allora questa Hazel non è una Hegland-

-Qualunque cosa sia... è molto, molto più forte di un Reale. Avresti dovuto vedere come ha liquidato Dantes... è stata incredibile.-

Dorian assottigliò lo sguardo e borbottò -Hazel... che strano, il nome non mi è nuovo ma non mi viene in mente proprio nessuno. Se è amica di Raul e Skarlet perché non la invitano a casa loro?-

E Alexis fece spallucce -Non lo so... ma non credo che verrebbe, lei non è la tipa che gioca. Si vede che è molto più grande di noi, mentalmente. Pensa solo al sangue, al sesso e... non so, è strana... è misteriosa.-

Dorian, sorpreso dalla descrizione accurata che il giovane gli stava facendo, gli chiese -Visto che è così aperta all'argomento, non le hai mai proposto nulla??-

Alexis a quel punto si volse a guardarlo, quasi inorridito. In quel momento assomigliava terribilmente a sua madre e la cosa istintivamente lo divertì. -Chiaramente no, non...- e gli morirono le parole in bocca quando vide Dorian fissarlo con le sopracciglia alzate, come se stesse aspettando una buona giustificazione. Alexis credeva di aver ormai fatto il callo al fare del Reale, ma il suo modo così lineare e semplicistico nell'approcciarsi alla vita lo sorprendeva sempre molto. Sbuffò e guardò altrove, scuotendo il capo infastidito.

Anche se lo era più da se stesso, si sentiva frenato... anche se con Hazel c'era un motivo ed era ora di sputare il rospo.

-Mi intimidisce, è molto sicura di sé, a differenza mia... e ogni volta che mi parla non trovo niente di intelligente da dirle. Per questo penso che mi piaccia molto, perché un po' mi fa anche paura. Non è normale.-

-E le piace di più un tipo anonimo come Hayden?- domandò incredulo il Reale, vedendo Alexis spostare lo sguardo su di lui, perplesso -Anonimo? Hayden è molto intelligente, gentile, affettuoso e disponibile con tutti. Non fa distinzioni e soprattutto sembra sempre perfettamente a suo agio con chiunque. Non so come faccia ad abbracciarla così liberamente. Io ogni tanto mi scopro imbambolato a guardarla. Credimi... cattura totalmente lo sguardo, anche se forse riguarda solo me questa cosa.-

E Dorian roteò gli occhi, divertito. Sembrava uno di quei stucchevoli poeti del Rinascimento che enfatizzavano lodi e bellezza delle loro dame.

-Oggi ti scoperai Linda-

-Sì, credo sia il momento-

-Tanto, il più ormai l'avete fatto...-

Ultimò il Reale, non vedendo il giovane annuire convinto.

...

Linda era una giovane Oblatrice colombiana dalla pelle mulatta e grandi occhi neri, profondi e molto espressivi. Portava mossi e lunghissimi capelli color cioccolato ed era sicuramente una ragazza ben più sveglia di Ariadne. Era una tipa piuttosto divertente, dall'esotico accento spagnolo.

IV.  Le OrdinatriciWhere stories live. Discover now