Capitolo 8 -Our love suicide-

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"Non possiamo scegliere le nostre ferite, ma possiamo scegliere chi ci ferirà." - John Green, Colpa delle stelle.

La porta si spalancò e lì davanti a me c'era Pansy Parkinson. Tirai un sospiro di sollievo, avevo temuto il peggio. Ma non era una buona cosa che Pansy ci avesse visto. La guardai imbarazzata mentre Draco si sedeva sul letto portandosi le mani in faccia.

-Puoi spiegarmi cosa diavolo ci fai qui?- Disse Draco fulminando con lo sguardo Pansy che si trovava sulla soglia della porta con sguardo furioso.

-Oh Draco caro, ero venuta a farti visita come ad ogni fine anno.- Disse lei con tono compiaciuto. Deglutii aggiustandomi una ciocca di capelli. Mi stava usando.

-Che cazzo stai dicendo?! Io e te non stiamo mai insieme a fine anno, vattene via.- Disse lui alzandosi in piedi e avvicinandosi alla ragazza con fare minaccioso.

-Vaffanculo, eri sempre tu a chiedermi di fare un salto nel tuo letto e invece adesso ti ritrovi con questa lurida putt..- Non fece in tempo a finire la frase che Draco le tirò uno schiaffo in pieno viso. Rimasi a bocca aperta, mentre Pansy rimase completamente senza parole.

-Prova di nuovo ad insultare la mia ragazza e giuro che te ne pentirai.- Disse lui, facendomi quasi paura.

La giovane serpeverde gli rivolse uno sguardo fulminante e senza dire nemmeno una parola se ne andò via, lasciandolo lì davanti la porta.

-Mi hai usata per tutto questo tempo? Sono quindi la tua seconda scelta quando lei non c'è?- Dissi con la voce smorzata dalle lacrime. Non mi importava se le aveva dato uno schiaffo e l'aveva trattata in quel modo, la mia mente diceva che non era mai stato sincero con me. Poi si sedette accanto a me passandosi una mano tra i capelli.

- Da quando ci sei tu, Hermione, il mio unico pensiero è quello di stare con te. A me non è mai piaciuta quella, ma... è giusto che tu sappia che qualche tempo fa sono stato con lei. Sono cambiato adesso, ed è soltanto grazie a te.-

Abbassai lo sguardo mentre le lacrime sparivano lentamente. -E sai cosa ho provato stando con lei?- Mi guardò negli occhi.

-Un bel niente.- Lo abbracciai di scatto, stringendolo a me. Mi strinse a sua volta accarezzandomi i capelli e baciandomi la fronte. Lo amavo alla follia.

-Forse è meglio che io vada..- Dissi interrompendo il silenzio.

-Non vorrei che arrivassero i tuoi genitori.- Il suo sguardo si intristì, ma annuì poco dopo.

-Hai ragione, non voglio metterti nei guai. Ti mando un gufo domani, va bene?- Mi rivolse con fare premuroso.

-Va bene.- Gli sorrisi baciandolo e mi materializzai davanti casa mia.

Quella notte nella mia stanza non riuscivo ad addormentarmi, sentivo ancora il respiro di Draco sulla mia pelle e un brivido mi percorreva la schiena al pensiero dei nostri corpi abbracciati. Sentii le guancie avvamparmi e sorrisi stringendo il cuscino. Era stato tutto così bello, così dolce.. Chiusi gli occhi addormentandomi lentamente e sognando occhi color argento. La mattina mi svegliai piuttosto tardi, ero leggermente indolenzita ma mi alzai scendendo in cucina.

-Buongiorno mamma.- Dissi baciandola sulla guancia.

-Buongiorno tesoro mio!- Mi diede un bacio in fronte e corse in soggiorno per poi ritornare con una lettera. -Circa 10 minuti fa è arrivata questa, è per te.- La ringrazia prendendola e aprendola.

''Buongiorno piccola, ho pensato tutta la notte a ieri, vorrei averti di nuovo tra le mie braccia. Mi piacerebbe rivederti, inviami un gufo al più presto. -Tuo Draco.''

Ice Eyes. ( dramione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora