Capitolo 6 -Don't leave me alone-

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Le settimane passavano senza che neanche me ne accorgessi, e mi sentivo bene e al sicuro con Draco accanto. Proprio così, lui il ragazzo più stronzo ed egoista che avessi mai conosciuto era innamorato di me, come io lo ero di lui. Però mancava così poco alla fine del penultimo anno e non avrei rivisto Draco tutti i giorni. Il solo pensiero mi mandava in tilt il cervello, sapevo già che mi sarebbe mancato tanto da star male. Scacciai via tutti quei pensieri dalla mente ricomponendomi. Avevo bisogno di un pò d'aria e senza dire niente a nessuno mi recai a una delle più belle aiuole di Hogwarts, era la più piccola ma non voleva dire che era la meno bella. Era piena di rose, bianche e rosse, e qualcuna rosa. ''Le rose sono il frutto dell'amore.'' Mi ripeteva sempre mia madre, adesso aveva proprio ragione. Così belle, così profumate, così.. semplici.

-Sai, si narra che l'usignolo era così innamorato della rosa che quando tentò di abbracciarla si trafisse il cuore con una delle spine.- Disse qualcuno.

Mi voltai e lo vidi, bello come sempre illuminato dalla luce del sole. Il mio Draco. Gli sorrisi andandogli incontro.

-Che poeta che sei Malfoy.- Gli dissi guardandolo con un velo di malizia.

Rivolse uno dei suoi sguardi divertiti e mi scostò una ricciolo dal viso. -Lo so Hermione- Sorrise fissandomi le labbra, infondo anche a me mancavano le sue.

-Che aspetti a baciarmi?- Dissi mentre i suoi occhi si incatenavano ai miei. -Aspettavo solo questo.- E posò le sue labbra sulle mie come fossero la cosa più preziosa del mondo. Poi mi prese per mano e mi fece sedere vicino a lui su una panchina di pietra.

-Hermione volevo parlarti di una cosa.- Annuii guardandolo con ansia aspettando la sua domanda.

-Hermione- Fece un lungo sospiro, e girandosi raccolse una rosa rossa porgendomela. -Vuoi diventare la mia ragazza?-

Me lo stava chiedendo davvero? Non riuscivo a credere a quelle parole, finalmente dopo tre lunghe settimane me lo stava dicendo e di scatto lo abbracciai piagnucolando.

-Si- Gli mormorai all'orecchio. Mi diede un bacio sul collo e le sue mani facevano su e giù sulla mia schiena.

-Sono felice.- Disse accarezzandomi il viso.

-Io lo sono di più. Sono contenta di aver conosciuto la parte più bella di Draco Malfoy.- Sorrise prendendo un leggero colorito e mi baciò.

Quella sera Draco disse a tutti i suoi amici di stare con me. Aveva detto ''Adesso è la mia ragazza, se non portate rispetto a lei potete scordarvi che io porti rispetto a voi.'' Draco non aveva mai avuto una ragazza prima d'ora e per questo ci teneva a me come io tenevo davvero a lui. Harry e Ron non avevano preso molto bene questa cosa, invece Ginny era felice per me. Adesso Ron mi ignorava completamente del tutto e Harry diceva che voleva fare a pugni con Draco, e l'idea mi faceva infuriare.

Si erano appena fatte le 23.00 e quella notte ero davvero stanca. Non appena sprofondai sotto le coperte qualcosa bussava alla finestra. Un picchiettìo continuo. Mi alzai sperando che quel rumore cessasse e vidi un gufo di colore scuro con una lettera tra gli artigli. Aprendo con cautela la finestra tolsi la lettere da quelle zampe e gli diedi qualche carezza. Lui aspettava lì come se stesse sperando in una risposta. Aprii velocemente la lettera e quella perfetta scritta verde ricopriva una piccola parte del foglio leggermente ingiallito. ''Domani devo dirti una cosa, è importante. Buonanotte piccola. -Tuo Draco.''

Dovevo preoccuparmi o dovevo essere felice?

Gli risposi subito: ''D'accordo... Buonanotte anche a te. -Tua, Hermione'' E rispedii indietro la lettera.

Quella notte mi rigirai più volte nel letto senza riuscire a sprofondare in un sonno tranquillo.

La mattina seguente ero talmente nervosa per quello che mi avrebbe dovuto dire Draco che avevo mille pensieri per la testa. Mi diedi una pulita e mi vestii velocemente per poi andare verso la sala grande. Mi sedetti al tavolo grifondoro con Neville ma non avevo nessun appetito. -Perchè non mangi Hermione?- Disse lui addentando qualche pezzo di pancake.

-Non ho fame, Neville.- Dissi rassicurandolo con un sorriso.

-Oh, va bene, sono tutte cose buonissime!- Lo guardai strafogarsi di pancake e sciroppo d'acero e sorridendo lo salutai alzandomi e dirigendomi alla ricerca di Draco. Lo vidi pochi istanti dopo appoggiato ad una colonna che si aggiustava la verde cravatta. Sorrise appena mi vide e mi venne incontro. Mi stampò un bacio sulle labbra e mi circondò le spalle con un braccio, cominciando a camminare.

-Di cosa dovevi parlarmi?- Mormorai continuando a camminare. Non rispose subito poi quasi forzato parlò.

-Mio padre... ha saputo di te Hermione, sono sicuro che non la prenderà bene quando saprà che...beh...- Era come se non volesse ferire i miei sentimenti dicendo quella parola.

-Quando verrà a sapere che sono una nata babbana.- Dissi deglutendo. Lui abbassò lo sguardo, eravamo arrivati in un corridoio dove non c'era nessuno, e il bisogno di piangere iniziava a torturarmi. Suo padre l'avrebbe costretto a lasciarmi, dopo un solo giorno che ero ufficialmente sua. Avevo gli occhi pieni di lacrime, ma non volevo piangere davanti a lui.

-Hermione..- Si avvicinò alzandomi il mento con un dito in modo che i nostri sguardi si incontrassero.

-Non lasciarmi da sola. Ti chiedo solo questo. Io.. io..- Avevo le parole smorzate dai singhiozzi e lui lì a fissarmi con l'aria piena di scuse.

-Io non ti lascerò mai da sola.-

Era la cosa più bella che mi avessero mai detto. Mi strinsi a lui lasciandomi cullare dalle sue braccia, erano la mia casa. Mi asciugò le lacrime e tornammo nella sala grande, dove Silente stava salutando tutti gli studenti, e augurava buone vacanze. Quella sera saremmo tornati nelle nostre case, anche se Hogwarts era la casa di tutti. Draco mi cingeva un fianco con la mano mentre io ero appiccicata a lui come una bimba. Dopo che salutai tutti i miei compagni, mi dirigevo verso la biblioteca intenta a posare gli ultimi libri che avevo in camera, e nel tragitto incontrai Ron. Mi fermai davanti a lui.

-Non hai intenzione di fermarti a salutarmi Ronald?- Dissi delusa.

-No, vattene da Malfoy.- Ribattè lui acido.

-Si hai ragione! Vado proprio da Draco, dal mio Draco a passare la più bella serata della mia vita visto che è l'ultimo giorno! Ci vediamo, Ron.-

Non credevo neanche io a quello che avevo detto, ma sapevo di avere sconvolto Ron, che era fermo a guardarmi a bocca aperta. Dopo aver riposto i libri nel rispettivo reparto di ognuno ritornai al ritratto della signora grassa e dissi la parola d'ordine. Il treno sarebbe partito in meno di un'ora e riportai le mie cose dentro una grande valigia. Abbracciai Ginny e Harry, ma di Ron nessuna traccia. Meglio così però... Non appena fui pronta uscii dalla torre di grifondoro accompagnata da Harry e Ginny e dopo pochi minuti salimmo sul treno. Vidi Draco che mi fece cenno e salutando un'ultima volta Harry e Ginny corsi da lui. -Ciao- Mormorai stampandogli un leggero bacio, si udì qualche 'uuuh' in sottofondo, ma ignorai del tutto la cosa.

-Ti va di venire a casa mia appena arriviamo?- Disse cogliendomi di sorpresa.

-E tuo padre?- Dissi sottovoce.

-Oggi saranno al ministero della magia tutto il giorno mi hanno inviato un gufo prima di partire.- Disse rassicurandomi.

-Va bene, ne approfitto per vedere la tua casa.- Fece un sorriso malizioso facendomi arrossire, e ci godemmo il resto del viaggio guardando fuori dai finestrini.


Ice Eyes. ( dramione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora