Capitolo 7 -Non farmi del male-

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Appena scesi dal treno, feci prendere a Draco il suo primo 'Taxi' e ci fermammo davanti un'enorme villa, circondata da cespugli ed un cancello enorme.

M a l f o y

Stava scritto sul grande cancello. Era davvero una villa bellissima, ma metteva anche un po' di timore. Ci incamminammo su un lungo prato fin quando non arrivammo davanti la porta, lui aprì e spalancai la bocca alla vista della bellissima casa. Verde e argento erano i colori che dominavano e una grande scalitana coperta da un grande tappeto dava il tocco finale. Quadri di Draco e altri membri della famiglia Malfoy ricoprivano le pareti e un pianoforte si trovava di fronte una grande finestra di vetro. Insomma la casa che tutti desideravano.

-Ti piace?- Disse Draco sorridendo.

-E me lo chiedi pure?!- Lo abbracciai dandogli un piccolo bacio sulla guancia. Mi fece vedere la sala da pranzo, quattro volte più grande di quella di casa mia e i due bagni anch'essi molto grandi. La camera dei suoi genitori era grande quanto la sala comune dei grifondoro, poi c'era la camera degli ospiti anch'essa molto accogliente ed infine la sua camera. Mi aspettavo una stanza grigia e buia invece era bianca, con il letto avvolto in una trapunta nera e un morbido cuscino, mentre delle foto di Draco da bambino sulla sua scopa ricoprivano una piccola parte della parete e sorrisi dolcemente vedendo quanto fosse carino.

-Hai una bellissima casa Malfoy.- Dissi sfiorando e osservando gli oggetti sulla sua scrivania. Lui mi fece un cenno mentre un gufo picchiettò alla finestra. Estraendo la lettera dal suo collarino la lesse sollevato.

"Tesoro mi dispiace di non poter essere a casa con te, ma io e tuo padre abbiamo molte questioni da risolvere qui al ministero. Ci vediamo questa sera. -Narcissa"

-A quanto pare i miei genitori non verranno prima delle undici di questa sera, quando mia madre dice così arriva sempre a quell'orario.- Sorrise Draco.

-Quindi sarai da solo?- Domandai ansiosa.

-Saremo.- Disse lui fissandomi le labbra.

Avvampai abbassando lo sguardo. Mi accarezzò i capelli passando poi ad una guancia. Guardai i suoi occhi grigi che si fondevano con i miei occhi castani. Dio, se era bello. Poggiò le sue labbra sulle mie assaporandone ogni centimetro. Avvolse le braccia in torno la mia vita e mi sollevò poggiandomi sulla scrivania. Si intrufolò tra le mie gambe continuando a baciarmi e chiese l'accesso alla lingua, e fu il benvenuto. Ansimai sulle sue labbra quando sentivo il labbro bruciarmi a causa dei suoi morsi.

-Mi farai impazzire- Sussurrò poggiando la sua fronte sulla mia. -Sei così bella..- Disse prendendomi per il fondoschiena e spingendomi verso di lui e facendomi sussultare sotto la sua presenza. Arrossii poggiandogli una mano sul petto. Iniziai piano a sbottonargli la camicia, cogliendolo di sorpresa. Mi guardò senza parole, come se non si aspettasse quel gesto. Sorrise iniziando a sbottonare anche la mia. Rimasi in reggiseno quasi con un velo di imbarazzo, ma mi fidavo di lui. Mi prese con delicatezza dal tavolo e mi ripose sul letto adagiandosi accanto a me. Gli accarezzai la guancia guardando i suoi occhi, che erano di un grigio acceso quasi mischiato con l'azzurro. Finalmente risplendevano per davvero.

-Draco..- Mormorai.

-Mhh?- Disse lui accarezzandomi un braccio.

-Ti prego, non farmi del male.- Dissi rivolgendomi più a me che a lui.

-Hermione non ti farei mai del male, so che in passato te ne ho fatto e forse anche parecchio ma non sapevo quello che dicevo, non so come tu abbia fatto a perdonarmi. E sappi che se adesso siamo qui, è solo perchè tu me lo hai concesso, non ti avrei mai costretto.-

Il mio sguardo si addolcì e mi strinsi a lui.

-Voglio essere tua.- Dissi con tono autoritario.

-Ma tu lo sei sempre stata.- E dando mi un bacio passò su di me sorreggendosi con entrambe le braccia. Le sue labbra assaporavano ogni centimetro della mia pelle facendomi impazzire. Dal collo alla pancia, dalla pancia alla coscia e ripercorreva sempre quel percorso così piacevole e dolce. Mi sfilò i pantaloni e feci lo stesso con i suoi. Adesso eravamo entrambi in intimo. I suoi baci erano una tortura e avevamo entrambi le labbra gonfie e rosee. Prese a sganciare il mio reggiseno e lo lanciò da qualche parte nella stanza. Mi bacio entrambi i seni e ansimai sotto il suo tocco, si sfilò i boxer e fece lo stesso con i miei slip. Arrossì nel vederlo. Si intrufolò tra le mie gambe e sprofondò piano in me. Gli strinsi i bicipiti mentre i nostri respiri si fondevano al ritmo delle sue spinte, e qualche volta mi dava dei piccoli baci che mi rassicuravano del tutto. Ero così innamorata di lui, e lui lo era di me. Mi diventava sempre più difficile pensare mentre raggiungemmo insieme l'apice del piacere. Crollò su di me leggermente sudato e mi stampò un bacio in fronte.

-Ti amo.- Dissi stringendomi a lui e baciandogli il petto.

-Ti amo anche io.- Disse stringendomi a se e coprendomi con la trapunta. Ma quel momento così intimo e dolce non durò a lungo. Un rumore interruppe il silenzio che si era creato e Draco si alzò di scatto infilandosi i boxer.

-Vestiti! Fa presto e nasconditi da qualche parte!- Disse lui sottovoce e preoccupatissimo. Feci come mi disse ma non ebbi il tempo che la porta si spalancò...

Ice Eyes. ( dramione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora