Capitolo 5: I don't like it

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-I miei erano supervisori- disse Harley- non avevano idea che io sarei nata, non pensavano io sarei esistita e non erano mentalmente pronti all'idea di avermi come esperimento. Credo sia stata una falla della loro intenzione di avere una figlia per anni il mio risultato

-E tu hai dato a noi le informazioni e ci hai aiutato a creare un nostro intelletto- disse Alexander

-Pensate che la connessione fosse stata tolta di proposito? –chiese Daphne

-No- disse Jackson- quello deve essere stato accidentale o non voluto. Sarebbe stato più facile controllarci in caso contrario

Harley annuì- non vorrei dirlo...ma geneticamente parlando voi siete perfetti per essere soldati...è anche un motivo per cui siete così abili negli allenamenti

Ivan annuì- e i nostri non erano coppie prima di venire qui...

-Oh cazzo...- disse David

-C'è di peggio- disse Jackson

Harley lo guardò- intendi il motivo per cui ci vogliono lì?

-Intendo l'attacco di anni fa- disse lui

Lei lo guardò confusa- che intendi?

-Il virus può essere stato un incidente o i tuoi che si sbarazzavano di chi avrebbe provato a togliere di mezzo l'ostacolo per il test...e poi ricordate l'uomo che attaccò tutti i nostri e soprattutto te Harley? –chiese Jackson

-Non penserai che...- iniziò Evelyn

Lui annuì- tu sei il motivo per cui questo esperimento è fallito, volevano toglierti prima che fosse tardi ma non ci sono riusciti grazie a me...ergo...

-In superficie proveranno a toglierla di mezzo- disse Daphne

Harley annuì- beh...questo supporta ciò che penso succederà

-Ovvero? –chiese Alexander

-Prima di tutto cercheranno di giocare sul "siamo la vostra famiglia" e proveranno a separarci. Non importa quanto "disperati" e "reali" sembrano...se avranno vere emozioni sarà per la perdita dei loro cari...non doveva morire nessuno nell'esperimento a mio parere- disse Harley

-Cercheranno di sicuro di manipolarci- ragionò David

Harley annuì- si aspettano ragazzini che sanno difendersi ma sanno zero del mondo esterno

-Proveranno a venderci una storiella strappalacrime per farci commuovere e sottomettere al loro volere- disse Evelyn stringendo i pugni

-Secondo me...proveranno a dividerci di notte- disse Harley

-Di notte? –chiese Jackson

-Non è un mistero che siete tutti sessualmente attivi- disse lei- e da ieri direi che io e Jackson ci aggiungiamo al gruppo

Ivan batté una mano sulla spalla di Jackson- congratulazioni amico

Jackson ruotò gli occhi- continua Harley

-Siamo "coppie" e il loro pensiero sarà...- iniziò Harley

-Che abbiamo fiducia assoluta nel nostro partner- disse Daphne

-Dividendo la coppia romperebbero la fiducia- disse Alexis

-Rendendoci facili da manipolare se siamo mentalmente ed emotivamente vulnerabili- disse Evelyn

-E un modo per farlo... -disse pensandoci Ivan

I ragazzi si inorridirono.

Harley annuì- stuprare le ragazze o farle trovare a letto con altri ragazzi o far trovare i ragazzi con altre ragazze.

-Beh qualcuno morirà se si avvicinano a mio marito- disse Evelyn

Harley sorrise- questa sarà la mia strategia...fingeremo di credere come idioti a ciò che vogliono ma ci mostreremo in grado di pensare e obbietteremo quando vorremo obbiettare. Lasciate a me e Jackson il ruolo di essere antipatici. La sera ci daranno stanze separate...

-Rifiutare sarebbe ovvio- disse Jackson

Harley sorrise- diciamo che non abbiamo un allenamento per entrare di nascosto ovunque per nulla no?

Jackson sorrise- ci nasconderemo nelle camere dei nostri partner

-Con armi in mano- disse Evelyn

-E nel momento in cui becchiamo il primo, perché sono certa cercheranno di farlo a più puntate per non sembrare ovvi –disse Harley con un sorriso

Jackson sorrise- una testa farà kaboom...

-Di fronte a tutti –assicurò Harley- questo cosa dirà?

-Che siamo disposti ad uccidere se si sfiora il nostro partner- disse Daphne

Harley sorrise- inoltre...ho un piccolo piano da attuare nel mentre che possiamo chiamare...piano B...

****

Harley guardò il laboratorio e individuò subito una faccia a lei nota per foto dai genitori.

-Lui è...- iniziò il generale Grey

-Jeff White- disse Harley guardando l'uomo biondo dagli occhi blu di trentotto anni, ex-assistente dei suoi genitori.

Poteva leggere l'uomo come un libro aperto, quello era qualcuno che stava facendo qualcosa che non era felice di fare.

Jeff le sorrise- sono così felice di conoscerti Harley...ero l'assistente dei tuoi...non hai idea di quanto mi dispiacciano queste circostanze...

Harley annuì impassibile e Jackson continuò a giocare con il bastone, indeciso se ammazzare tutti per come stavano fissando Harley fosse o meno una buona idea...era tendente al sì.

Jeff sorrise- lui è mio figlio Leon White

Harley guardò il ragazzo dai capelli platino e occhi rossi e sorrise- piacere di conoscerti "figlio" di Jeff

Il ragazzo annuì cercando di non dar a vedere l'inquietudine che le dava.

-Leon e Jeff potete portarli per la base a fare un giro? Poi mostrate loro dove dormiranno- disse il generale Grey

-Si signore- disse Jeff non molto entusiasta all'idea. Sapeva cosa sarebbe successo e non voleva succedesse.

-Ah giusto per vostra informazione –disse il generale- è proibito dormire in due nella stessa camera, specie maschi e femmine

-Chiaro –disse Harley tranquilla.

***

-Ok ci sistemiamo- disse Harley- potete sparire grazie

-Il generale ci ha detto di restare a...- iniziò un soldato

Ivan batté i pugni insieme- di andare a fare un giro prima che vi spacchi la testa vero?

I soldati corsero via.

I ragazzi si chiusero in camera di Harley e lei tirò fuori un apparecchio che iniziò a emettere un leggero suono.

-Questo darà fastidio alla loro vecchia tecnologia del cavolo- sbuffò lei irritata

-Che pensi? –chiese Jackson

-Una cosa...che almeno che il termine "figlio" indichi ora anche ciò che si crea in laboratorio...quello non è figlio di Jeff White- disse Harley

-Che intendi? –chiese David

-I miei "poteri" –disse Harley- quel ragazzo è un androide segnato con il nome di L3on Wh1t3. Non credo che i soldati qui lo sappiano però.

-Che Jeff faccia il doppiogioco? –chiese Daphne

-Non lo so- ammise Harley- ma stanotte dovremo essere più attenti del solito, armi in mano mi raccomando.

-Non mi piace per nulla questo posto –disse Jackson

Harley annuì- non piace a nessuno fidati

The ExperimentWhere stories live. Discover now