-"Oddio mamma,ma sei impazzita?" Le dico con una mano sul cuore.
"Mi hai spaventata" continuo abbassandomi sulle gambe,prendo una ad una le varie cassette colorate. Ognuna di loro ha il titolo sulla fodera.

-"scusami tesoro pensavo fosse un ladro" si abbassa appoggiando il bastone sulla mensola,dandomi un bacio sulla fronte. Guarda le cassette,sospira e le raccoglie insieme a me.

-"Non dovresti essere a lavoro?" La guardo per un attimo mentre mi alzo,sollevò la scatola e piano la appoggio sopra la libreria,nascondendola da occhi sconosciuti e indiscreti. Mi guarda senza dire una parola. Mi sta facendo preoccupare.
-"È successo qualcosa?" Continuo camminando verso di lei con un cipiglio chiaramente preoccupato. Stamattina è strana.

-"Okay,mi hai scoperta. volevo fosse una sorpresa ma sai che non resisto,sta arrivando Thomas" spiega velocemente con un sorriso indescrivibile. Torna Thomas? Cavolo..il mio fratellone torna dopo quasi due anni. Mi manca così tanto. Dannata distanza.

-"Oddio finalmente, ma da quanto lo sai,Cioè sono riusciti a interrompere la stagione lavorativa?" Quasi urlo per la felicità abbracciando la mia mammina. Non vedo mio fratello da troppo tempo,non so come sta,come se la cava. Certo,parliamo al telefono quasi ogni giorno ma non è la stessa cosa di viverlo.

-"Mi ha avvertita ieri,devo andare in aereoporto a prenderlo" si sporge per dare uno sguardo all orologio,per moderarsi con gli orari di arrivo. Ha paura di fare tardi. Deve essere davvero difficile per una mamma lasciar andare il proprio figlio lontano. Da solo,dopo un lutto del genere. Thomas è partito qualche anno dopo la scomparsa di mio padre ed è stata un altra batosta. Thomas ci ha aiutate tanto ad andare avanti,soprattutto ha aiutato mia madre,ed è stato orribile lasciarlo andare.

-"Per quanto resterà?" Torno sul divano sedendomi come avevo fatto precedentemente. Prendo la tazza e il cucchiaio,prendo un boccone di cereali e mangio lentamente facendo attenzione a non versare nulla ne addosso ne sul divano.

-"Non lo so, mi ha detto che stava per un po'.." mi si accomoda accanto sospirando.

-"Senti mamma..stamattina quando sono venuta qui per fare colazione,sul tavolino,c'era una di quelle cassette..che ci faceva qui?" La guardo cercando di leggerla. Di solito la capisco in uno sguardo ma stavolta i suoi occhi non sono nei miei. Sono bassi,come la sua testa. Fa un sorriso amaro,triste.

-"Nulla amore di mamma,era solo un film che ho guardato ieri sera perché sai,ero sola e per farmi un po' di compagnia guardavo la tv. Si vede che per sbaglio l'ho lasciato in cucina." Mormora guardando il vuoto. Fissa il tavolino davanti a noi. quello non era di sicuro un film. So che tipo di film è,lei pensa che io non abbia mai guardato quelle cassette,non sa che,però le guardavo tutti i giorni quando lei scappava a lavoro rifugiandosi solamente nella sua carriera. Non sa che durante la notte amore quando mi alzano scendevo in cucina e la trovavo incollata al televisore. Tutte le dannate notti. E si addormentava qui,con il viso bagnato e le labbra martoriate dai morsi. L'ha guardato di nuovo.

-"Mamma hey,guardami.." le alzo il viso dal mento,la guardo fisso senza distogliere lo sguardo. La guardo negli occhi liquidi,trovando un mare disperato.
-"Va tutto bene.." continuo dandole un bacio sulla fronte,l'accarezzo infilando le dita tra i suoi capelli castani. Piano le faccio i grattini.

-"Lo so amore,Cosa posso farci..? Sono ricordi,anche se fa male guardare quanto eravamo completi,guardare quel piccolo pezzo di passato mi rende felice,è l'unica vero modo per rivederlo ogni tanto,la sua perdita è stata troppo per me.." La sua voce incrinata mi fa angosciare. Il cuore piange un po' per lei quando parla di lui. So solo io mia madre quello che ha passato dopo i funerali. Quando la trovavo seduta al cimitero per giorni.

-"Va bene Mami,però non guardarlo spesso hm? Va bene una volta ogni tanto per sentirti sollevata. Esagerare sai che ti fa male.." Mormoro facendola accoccolare alla mia spalla,appoggio la testa sulla sua spalla sospiro.
-"Manca maledettamente a tutti noi. A Me,a Thomas..però lui non vorrebbe le nostre lacrime. Dobbiamo andare avanti per lui mamma okay?" Piano le prendo una mano accarezzandone il dorso. La pelle vissuta,le dita adulte e ruvide di chi ha sempre lavorato sia per la casa che per la famiglia.

-"Hai ragione scusami Tesoro.." mi regala un sorriso facendo diventare più sereno e leggero il mio cuore che vedendola felice,ha vinto le sue battaglie.
-"Okay tesoro io vado a prepararmi altrimenti arrivo in ritardo" mi da un bacio in guancia per poi alzarsi e salire le scale passandosi una mano tra i capelli lunghissimi. Sorrido per la sua dolcezza. Tranquillamente termino la mia colazione,mi alzo dirigendomi in cucina e lavo velocemente le stoviglie. Salgo le scale saltellando un po' andando in camera,sistemo le coperte e vado in bagno. Chiudo la porta e mi spoglio gettando il pigiama nel cesto dei vestiti sporchi. Entro in doccia e finalmente avviene quel momento della mia giornata che amo. Quel momento in cui mi rilasso totalmente. Solamente sotto la doccia. Per ottimizzare i tempi lavo i capelli,il viso e anche i denti. Lo faccio spesso quando non voglio perdere molto tempo.
-"Amore io vado a prendere Thomas!" Sento la voce di mia madre da dietro la porta.

-"Okay Mamma,stai attenta!" Mi limito velocemente a risponderle. Poco dopo non sento più alcun rumore. È andata via. Tolgo tutta la schiuma dal mio corpo con il soffione della doccia e una volta finito chiuso l'acqua. Torno in camera avvolta da un asciugamano e mi asciugo i capelli sedendomi sulla moquette. Adoro farlo,non percepisco il caldo quando lo faccio. Quando sono asciutti mi alzo e mi vesto. Opto per un leggins nero e una felpa grigia. Mentre indosso la felpa sento suonare alla porta. Sono già arrivati? Ha fatto presto. Corro come un razzo e estremamente felice all'idea di vedere il mio fratellino. Apro le porta. Ian.

"Cosa ci fai qui?" Lo squadro facendo sparire piano il sorriso dal mio volto. Non che non mi faccia piacere vederlo anzi,ma mi ero esaltata per Thomas.

-"Buongiorno anche a te Bambolina" mormora ironico entrando in casa come fa ogni santa volta che è qui. Ormai ha preso il dominio della casa. Casa mia? No. Casa sua.

-"Buongiorno" Sospiro chiudendo la porta.

-"Sei sola piccola..? Si guarda intorno facendomi beare delle sue bellissime e larghe spalle. Indossa una tuta nera Jordan e una maglia a mezze maniche bianca sempre Jordan. È sabato e devo dire che mi piace questo stile sportivo. Niente scuola finalmente,che ci fa qui?

-"Si sono sola,mia madre è andata a prendere mio fratello all aeroporto. Torna da Chicago." Spiego mentre mi avvio in cucina,la sua mano enorme mi blocca per il polso per poi appoggiarmi velocemente contro il muro. Mi schiocca rapidamente un bacio a stampo. Sorrido dolcemente accarezzandogli una guancia,mi guarda dall alto accennando una piccola smorfia sorridente.

-"Hm..quindi siamo soli.." mormora avvicinandosi piano,un leone che non ha vergogna di mostrare la sua maestosità,la sua criniera,il suo ego.

Un leone che non riesco a domare nel mio cuore.

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