8 - Letter to my lover

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03/03/19

Caro ragazzo che ho amato,
Sì, credo di averti amato. Ti dico la verità, non l'ho capito finché tra me e te non è finita. So che sembra esagerato, infondo io e te non siamo mai stati nemmeno insieme, non c'è mai stato nulla, nemmeno un bacio e abbiamo passato "insieme" a stento un paio di mesi. Nonostante ciò credo di essermi innamorata senza accorgermene.
In quel periodo mi dicevano che ero cambiata, che ero diversa. Ero distratta, stranamente sorridente, ero nervosa quando non c'eri e felice se ti sentivo o ti vedevo, non studiavo, non avevo fame, mi addormentavo solo pensando a te e al risveglio eri il mio primo pensiero.
Tra me e te, tra noi, non c'è stato nulla, lo so, ma ci stavamo provando, ci ho provato. Ho provato ad essere meno rigida, ad essere più aperta ma forse non era abbastanza per te. Ho fatto così tanto per te e tu non te ne sei nemmeno reso conto...
So che è inopportuno dopo tre settimane scrivere tutto ciò, specialmente in un momento in cui stavo riuscendo a "dimenticarti", ma mi chiedo perché. Perché mi hai trattata così? Insomma, so che non posso piacere a tutti ma bastava dirlo anziché fingere che fossi ancora al centro del tuo mondo mentre poi cercavi, da lontano, un'altra. E ora dici anche che sono falsa... Seriamente? Mi hai mentito, abbracci le persone che dicevi di odiare, esci con quelle che chiamavi "stronze", "bambine", "pazze", "infantili"... Inoltre hai avuto il coraggio di andare a letto con questa mentre ci sentivamo e stai continuando a farlo - adesso continua a dire che la falsa sono io se hai il coraggio.
Chissà se sono stata così importante per te come mi dicevi; chissà se pensavi davvero che fossi bella anche se non ci credevo; chissà se tutti quegli abbracci, quegli sguardi, quei sorrisi erano sinceri. I miei sì, lo erano. A volte un po' mi manchi, ma sto provando a superarla. Diciamo che piano piano ci sto riuscendo ma non del tutto. Ci tenevo davvero a te... Ogni volta che mi baciavi sul collo, ogni volta che mi sfioravi la bocca con le dita era un brivido continuo. Sognavo un dopo ma forse è meglio così, forse non eri adatto a me. Ma sappi che per poco più di due mesi, e un po' anche ora, sei sempre stato più importante di me ai miei occhi. Ho messo te prima di me, ripetevo sempre che se fosse andata male saresti dovuto essere tu a "lasciarmi" perché non volevo farti soffrire, ma forse è stato un errore.
"Ma come fai a vivere se attorno al cuore hai il muro di Berlino?" dice una canzone che ti piace tanto. Io il muro di Berlino lo stavo abbattendo, ma forse è meglio lasciare stare, quel muro non era male.
È stata comunque un'esperienza anche se è andata a finire male, almeno ho scoperto che se mi impegno posso tenere a qualcuno. Quindi... grazie? Per avermi insegnato ad amare e ad aver capito che devo amare prima me stessa e poi gli altri.

Con affetto,
"Una bionda sbiadita" blu

Cara vita... | Le lettere mai spedite Where stories live. Discover now