24. Felice davvero

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Apro la porta del nostro ufficio sorridendo alla visione di Shane mezzo addormentato e poggio i due caffè sulla sua scrivania.

Non ha dormito tutta la notte poiché si è messo a controllare tutti i dati riguardanti la casa di moda. Non pensavo si occupasse lui di questo ma infondo è la cosa più lontana dalla moda ed era probabile che Juliet lo facesse fare a lui.

Mi avvicino a lui e mi siedo sulla scrivania provando a non svegliarlo, gli accarezzo i capelli spostandoglieli dal viso.

In questi giorni siamo stati sempre insieme, abbiamo deciso di conoscerci e ho intenzione di raccontargli della mia famiglia.
Non ne abbiamo parlato esplicitamente ma possiamo dire di essere una coppia poiché ci comportiamo da tali e con lui sto così bene che sembra tutto un sogno.

«Shane» dico mettendo delicatamente la mia mano sulla sua guancia accarezzandola per svegliarlo

«Mh-»

«Che ne dici se con il permesso di tua madre non vai a casa e fai una bella dormita,sei stanco dopo il lavoro di questa notte e ti capirà se vorrai andare»

Alza lentamente la testa e si avvicina a me, mi circonda la vita con le braccia e poggia la testa sulle mie gambe.

In ogni suo gesto traspare qualcosa di dolce e incredibilmente romantico, non pensavo Shane fosse così.

«E tu?» chiede

«Io rimango qui»

«Non vuoi venire a casa?»

«Non vorrei sembrare inutile qui, avevo pensato di fare un salto nell'ufficio di Amy e di gettare qualche idea per non farci superare dai Flores in caso servissero bozze» ammetto e ammiro il suo profilo, è stupendo.

Sbuffa annoiato,non gli va proprio giù il fatto che anche solo un pochino di preoccupazione per i Flores ci sia.

«Stasera vengo a prenderti» dice e si alza

Gli sorrido e vado a sedermi al mio posto, si mette la giacca e si avvicina.

«A dopo» prende il mio viso fra le sue mani e mi lascia un leggero bacio sulle labbra.

La giornata passa velocemente e quando finalmente arriva sera Shane mi viene a prendere ,come aveva detto, e decidiamo di stare da lui. Dopo cena decido di andare a casa mia per fare una doccia e mettere il pigiama.

Esco da casa mia e apro la porta della sua poiché ho le chiavi "in caso avessi bisogno di lui", parole sue.
E ovviamente lui ha le mie,e non mi da fastidio anzi mi fa stare più tranquilla.

«Shane eccomi» gli dico raggiungendolo sul divano

Mi fa spazio vicino a lui e mi sistemo in modo tale da guardarlo.

«Mi parli di te?» gli chiedo semplicemente e lui inizia a ridere
«Dai non ridere! Sono seria!» mi lamento incrociando le braccia e lui velocemente mi stampa un bacio

Subito dopo mi chiede «Cosa vuoi sapere?»

Ci penso finché non mi ricordo di un dettaglio.

«Quando ti beccai in ufficio a...»

«a...?» continua lui

«a baciarti con Addy,stavate insieme?» chiedo

«No, è sempre stata innamorata di me e quel giorno aveva deciso di fare il primo passo,ma non provo e non provavo interesse per lei» ammette.

«Inizialmente pensavo fossi uno di quelli che passano da una ragazza ad un'altra velocemente sai» ho detto questo che probabilmente può sembrare una cosa brutta ma appunto, inizialmente lo pensavo,
poi si è rivelato tutt'altra persona.

«Forse era anche così però per me una donna deve essere rispettata quindi solamente se si mettono da parte i sentimenti può essere occasionale,ma poi ti ho conosciuto e non volevo che pensassi cose negative sul mio conto.» dice e gli sorrido «Cos'altro vuoi sapere?» chiede

«Perché lavori con tua madre nonostante la moda ti interessi poco?» chiedo

«Della moda non mi interessa nulla, ma quando mia madre avvió questo progetto aveva bisogno di qualcuno di cui fidarsi e sinceramente, finché non le salta in mente di farmi diventare uno stilista sono contento di lavorare con lei» ridacchia

Non so cosa chiedergli quindi decido di dargli libera scelta.

«Voglio conoscerti quindi parla di qualcosa che pensi io debba sapere»

Mi sembra ovvio dove io voglia arrivare,ma se non vuole parlarne non la prenderò sul personale poiché anch'io faccio difficoltà a parlare della mia famiglia quando c'entra mio padre.

«I miei genitori si sono separati quasi subito dopo la mia nascita, probabilmente mio padre non era così innamorato poiché frequentava già Pam» nei suoi occhi vedo rabbia, così tanta che mi si spezza il cuore perché dove c'è rabbia prima c'era sofferenza. «Da piccolo passavo del tempo con mio padre finché poi non ho notato che ogni volta che stavamo insieme c'erano anche i suoi altri figli, non dico che non doveva pensarli ma io non vivevo con lui quindi poteva dedicare qualche ora solo a me»

Gli stringo la mano mentre lui accarezza il dorso della mia

«La cosa che mi fa più rabbia è che mentre io e mia madre eravamo soli lui era con la sua famiglia senza neanche farci una chiamata, non c'era amore fra i miei ma anche un "Hei, tutto bene da voi?"» mi guarda negli occhi «Vedere mia madre piangere, disperarsi e disprezzarsi perché magari pensava di aver sbagliato qualcosa, mentre l'unico ad aver sbagliato era solo lui»

Una lacrima percorre la mia guancia e lui velocemente si avvicina a me raccogliendola con le dita.

«Perché piangi?»

«E che mi hai ricordato tanto mia madre, sono così forti Shane,mi sento in dovere di raccontarti anch'io la situazione della mia famiglia»

«Non sei costretta a parlarne» mi fa notare e io mi stringo fra le sue braccia, il fatto che lui mi dia tempo a tutto mi fa capire quanto lui ci tenga a me.

«Non so se mio padre adesso ha una famiglia o se mi pensa mai anche se probabilmente non sa neanche il mio nome» le mie mani iniziano a tremare, finalmente dopo tempo riesco a liberarmi «Shane, io non so come sia, ho qualche vago ricordo ma nulla di tanto importante da poterlo perdonare, mi ha abbandonata,ha abbandonato la mia famiglia, e forse io avrei solo voluto sentire la protezione di un padre verso la propria figlia e famiglia» singhiozzo fra le sue braccia mentre mi lascia baci sulla testa accarezzandomi la schiena.

«Tu sei forte Candice, la tua famiglia è la tua forza» mi dice

«Non so cosa significhi avere la protezione e l'amore di un padre, e mi dispiace essere così frenata con te ma la mia vecchia relazione non è andata bene e non vogl-» mi interrompe proprio quando decido di parlargli di noi

«Non devi giustificarti» mi ferma «È giusto fidarsi meno quando si è stati feriti, ma io non ho assolutamente intenzione di lasciarti andare»

Con i pollici scaccia via le mie lacrime e unisco le mie labbra alle sue.

La notte passa così, fra baci e carezze.
E chi l'avrebbe mai detto... che finalmente avrei trovato una persona che mi rendesse felice.

Felice davvero.

-❁
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Ho aggiornato ora perché siamo arrivati a 1k di visualizzazioni.
Non avrei mai pensato di arrivarci. Grazie a voi che state leggendo la mia storia♡

Se volete scrivetemi cosa ne pensate, anche nei messaggi.

Grazie ancora, al prossimo aggiornamento. ♡

Non posso lasciarti andareWhere stories live. Discover now