23. L'inizio di qualcosa

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«Dillo» mi ripete Amy per la millesima volta

Scuoto la testa e continuo a disegnare, non ci sono collezioni in corso ma quando ho ispirazione non mi lascio sfuggire qualche bozza.

«Devi ammettere di essere inn-»

«Non. Finire. La. Frase.» alzo la matita dal foglio e la punto verso la mia amica che alza le mani in difesa.

«Okay Candice so che può sembrare difficile, ma non significa che tutti siano come lui,non penso lui stia giocando con i tuoi sentimenti» si riferisce alla mia ex storia, forse questa è una delle cose che più mi spaventa.

Innamorarsi è facile,ma togliersi dalla testa e dal cuore una persona non tanto.

Ho sofferto e nonostante io sia rimasta ferita sto iniziando a provare qualcosa verso Shane, il problema è che sento già qualcosa di forte per lui.
Non ci sono parole per descriverlo.
So solo che non riesco a stargli lontana.

Sbuffo «Non dovrei pensarlo così tanto» dico di getto lanciando la penna sulla scrivania e appoggiandomi allo schienale con le mani nei capelli

«Ti sei pentita di averlo baciato?» chiede accavallando le gambe e alzando il sopracciglio

«Cosa?NO! Assolutamente no!» mi guarda attentamente «Sono seria, volevo farlo e l'ho fatto, tutto qui»

«Cosa ti blocca?»

«Forse il fatto che sembra ancora preso da Cassie, anche se probabilmente tutto quello che ho per la mente sono tutte scuse per non ammetterlo»

«Ammettere cosa?»

Vuole ingannarmi! Le lancio la prima cosa che trovo cioè un foglio di carta stropicciato e ridiamo

«hai ragione, devo solo parlargli, non posso tirarmi indietro e ignorarlo tutta la vita»

In questi giorni ci siamo visti poco e non c'è stato altro che "Buongiorno" oppure "Buonanotte".
Ogni mattina Amy è passata a prendermi poiché ho voluto aiutarla per alcune faccende riguardanti la rivista del prossimo mese, ovviamente ho avvisato Shane per evitare di litigare ma non nego che l'ho fatto velocemente.

Improvvisamente,si apre la porta ed ecco che entra Shane.

Parlando di lui...

Punto lo sguardo sul foglio e riprendo la matita iniziando a calcare qualche parte per definirla.

«Ciao Amy posso rimanere solo con Candice per favore?» chiede sull'uscio della porta

«Certo, ci sentiamo dopo» mi fa un cenno con la testa, e anche uno con l'occhio e forse anche uno con la mano ma non riesco a fare altro che accennare un sorriso di saluto

«Come mai disegni?» chiede avvicinandosi

«Quando ho qualche idea è sempre comodo buttarla giù» dico , ancora con lo sguardo sul disegno e con la matita sulla parte inferiore del vestito.

«Possiamo parlare?» si siede accanto a me

«Dimmi» dico velocemente fingendomi concentrata sul disegno

«Candice» mi ammonisce

Mi fermo e lo guardo, mi incanteró sempre guardando i suoi occhi nonostante non cambino mai.

«Voglio farti chiaro che non sto giocando con i tuoi sentimenti, e l'ho fatto perché sentivo di farlo non per secondi fini»

Non so come rispondere,mi sento intimidita dal suo sguardo forse troppo comprensivo.

«Mi sembra chiaro che io abbia ascoltato la conversazione ed...Hei» mentre abbasso gli occhi imbarazzata lui mi alza dolcemente il mento «Non c'è nulla di cui tu debba vergognarti, hai sofferto per amore e capisco il tuo volerti proteggere, e capisco che magari tu ora sia confusa e spaventata ma non ho intenzione di lasciarti andare»

Non posso lasciarti andareWhere stories live. Discover now