"Si invece..."

"Ti riferisci al fatto che riesco a farti venire come si deve?" domandò con un sorrisetto ironico.

"Beh... Anche."

"T/N, quella è la cosa più naturale al mondo per me. Sono felice che la cosa ti piaccia."

"Non vedo come potrebbe dispiacermi..." mormorai gonfiando scherzosamente le guance.

Il ragazzo trattenne una risata e girò il corpo nella mia direzione per stringermi tra le sue braccia.

"In effetti hai ragione." sorrise dandomi un leggero bacio tra i capelli.

Mi lasciai cullare dal calore dell'abbraccio di Dabi fino a che non sentii gli occhi pesanti e mi addormentai sentendomi completamente al sicuro tra le braccia di quell'uomo meraviglioso.

La mattina seguente, aprii di scatto gli occhi per il fastidioso suono della sveglia ed allungai un braccio verso il comodino. Dopo che riuscii a spegnerla, mi accorsi che Dabi mi stava abbracciando da dietro tenendo la guancia premuta contro la mia schiena. Sembrava un bimbo mentre dormiva così serenamente e mi dispiacque parecchio dovermi liberare dalla sua stretta per andare a lavoro.

Una volta in cucina, gli lasciai un biglietto sul tavolo per informarlo che avrei ritardato rispetto al mio solito orario per andare a fare un po' di spesa data la desolazione nella mia dispensa.

La giornata a lavoro passò velocemente e senza che me ne accorgessi mi ritrovai tra le corsie del supermercato domandando cosa sarebbe piaciuto a Dabi per cena. Alla fine optai per un semplice guydon e, dopo averne comprato gli ingredienti oltre ad altre cibarie utili, mi avviai verso casa.

Una volta varcata la soglia del mio appartamento, trovai Dabi intento a sonnecchiare sul divano e, appena si accorse di me, si mise a sedere lanciandomi un lieve sorriso.

"Come è andata?" domandò.

"Tutto nella norma, non è successo nulla di particolare." sospirai mettendo a posto la spesa e non mi accorsi dell'avvicinamento di Dabi alle mie spalle.

"Ti aiuto." mormorò ed io non potei fare altro che annuire con un sorriso.

Dopo di che preparammo insieme la cena è mangiammo al tavolo parlando del più e del meno.

"Stasera hai da fare?" chiese di punto in bianco poggiando le bacchette sulla ciotola di riso ormai vuota.

"No, perché?"

"Ti andrebbe di andare da qualche parte?"

"Credo sia difficile uscire senza farci vedere insieme e preferirei evitare..." sospirai nonostante l'idea non mi sarebbe dispiaciuta affatto.

"Conosco un posto dove nessuno potrà vederci nel caso la cosa ti andasse."

"Dabi... Detta così sembra proprio un tentativo di adescamento..."

"Credo di non averne bisogno con te. O sbaglio?"

"In effetti..."

"Allora è deciso." annunciò alzandosi ed indossando la giacca. "Ti scrivo l'indirizzo e ci vediamo lì tra un'ora."

"Va bene..."

Dabi prese un foglietto sul mobile all'ingresso e, dopo averci scritto la locazione dell'appuntamento, me lo lasciò sul tavolo.

"Allora a dopo." disse dandomi un leggero bacio a fior di labbra prima di uscire di casa chiudendosi la porta alle spalle.

Una strana sensazione mi pervase, come se una voce dentro di me mi stesse consigliando di non andare a quello strano appuntamento, ma poi cercai di ragionarci su. In fondo ero una hero professionista e se fosse avvenuto qualcosa di brutto sarei riuscita cavarmela, in più mi fidavo di quel ragazzo, ma la sua fazione totalmente opposta alla mia era qualcosa su cui probabilmente non pensavo abbastanza. Non sapevo quanto quella strana convivenza sarebbe durata e cercavo di godermi il momento quando ero insieme a lui, ma allo stesso tempo speravo che cambiasse idea sul fatto di seguire gli insegnamenti di mio zio.

Fai la tua scelta - DABIXREADER (LEMON)Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon