Buon Uomo

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Ray era finalmente arrivato, prese l'indirizzo nel portafoglio e lesse.
Non era molto lontano il posto  da quella pianura in fiore.
Gli sembrava di essere approdato in un altro mondo.
Tutto intorno a lui era di un verde rigoglioso, le montagne si ergevano maestose e i volatili facevano da cornice con il loro svolazzare ad una terra paradisiaca.
Si accese una sigaretta e si fermò, si sedette  vicino ad un albero.
Respirò a lungo quell'aria così priva di smog.
Guardò intorno a sé :
"ma dove sono finito? "
Un carretto gli passò davanti e un uomo alquanto abbronzato e di una certa età, lo guardò e gli chiese :
" ragazzo chi cerchi, qui siamo in una sperduta campagna, devi prendere quel treno per arrivare dalla signora Richemont, perché è lei che cerchi vero? "
Ray, smarrito :
" e lei come fa a saperlo?"
E l'uomo si aggiusto'il berretto  :
"tutti la cercano da queste parti, ma lei vive oltre queste colline, su un lago dorato stende le ali la sua casa.
Affitta appartamenti, solo che ripeto devi prendere quel treno, qui ci sono solo i terreni dei ricchi proprietari, devi muoverti altrimenti lo perdi. "
E il ragazzo :
" sarebbe così gentile da darmi uno strappo fino lì ?
da stamattina che cammino, buon uomo. "
Lui guardò il ragazzo :
" su salta sul carretto, scommetto che hai pure fame "
E Ray :
" certo "
E l'anziano signore:
"devi mettere qualcosa sotto i denti, afferra quel panino in quello zaino e mangialo, è ben farcito di formaggi e salumi, ti darà una sferzata di energia."
Dopo pochi kilometri arrivarono al treno che forse stava già per partire.
Infatti il buon uomo:
"ragazzo, affrettati, sta partendo.
E lui per tutta risposta scese dal carretto con le valigie, prese il treno, trovò subito la cuccetta, voleva salutare quella persona che era stata così gentile con lui, si affacciò dal finestrino ma non lo vide più.
Possibile che era già andato via?
Se lo chiedeva continuamente :
"era proprio qui cosa ha fatto, ha volato? ".
Passò il controllore :
" biglietti, fornite il biglietto per housefun. "
Ray estrasse il biglietto lo fece vedere, chiese dove poteva fare una veloce doccia.
E il controllore:
" in fondo, quarta cabina" e Ray:
"la ringrazio "
Trovò tutto il necessario nel beatikase e fece una lunga doccia, anche se lo spazio lasciava  desiderare, ma era già tanto che l' aveva trovata una cabina doccia.
Prima di arrivare dalla signora Richemont, decise  di telefonare e avvisare che era arrivato.
La cabina si trovava proprio alla fermata del treno, dovette aspettare la fila, arrivò il suo turno ma nessuno gli rispose e lui :
"ci mancava questa. "
Si guardava intorno chiamò un taxi e partì alla volta della casa sul lago dorato.









Non Ti Ho Mai dimenticato# REVISIONEWattys2019 Where stories live. Discover now