"Vieni"

Lo seguì.

Mi porse un po' di ghiaccio.

"Tanto non mi fa male" risposi non dandogli soddisfazione.

Sorrise e io lo guardai in cagnesco.

"Perché sei entrata in camera sua?" chiese appoggiandosi al bancone.

"Ancora?Non lo mica fatto apposta eh" quasi urlai disperata.

"Okok calmati"

Ritornai sul divano sentendomi un po' sollevata, non faceva più male così tanto.

Venne di nuovo.

"Comunque piacere Logan" mi porse la mano gentilmente.

"Madison" dissi a denti stretti nemmeno guardandolo.

"Ah Mady cara, andremmo nella stessa scuola quindi fatti passare l'incazzatura" sospirò.

Lo guardai in cagnesco.

E io che pensavo che lui mi avrebbe difesa.

Ritornai in camera mia lasciandolo lì sorridente.

Non sapevo se chiamare o no Cass, starà sicuramente dormendo.

Decisi che sarei uscita domani a fare un giro, per capire meglio dove si trova la scuola così da non poter più sbagliare proprio il primo giorno.

***

La serata passò in fretta, il livido fa meno male ma è ancora molto evidente.
Hanna e John tornarono e grazie a Stilver cenammo solo noi 4 con anche Jordan.

Di Logan e Thomas nessuna traccia.

Mi misi nel letto con la testa che mi scoppiava dai mille pensieri.

Non riuscivo nemmeno a dormire.

Uscì nel balcone che scoprì di avere in camera a prendere una boccata d'aria.

Tenevo gli occhi chiusi sentì un'odore di sigaretta davvero forte.

Aprì immediatamente gli occhi e nel balcone alla mia sinistra c'era Thomas in tutta la sua bellezza.

Mi stava sul cazzo, mi faceva schifo, lo odiavo con tutta me stessa, ma era bello lo devo ammettere.

"Ancora mi fissi?"chiese con la voce roca.

Odio la gente che fissa le persone, ma purtroppo sono una di quelle e proprio ora lo sto fissando mentre con il suo fare da fighetto si fuma la sigaretta.

"Non ti sto fissando" arrossì immediatamente spostando lo sguardo.

Non ero molto credibile in effetti.

"Non ti chiederò scusa per il livido" affermò serio.

"Non farlo,non mi hai fatto male" dissi anche questa volta poco credibile.

Non sapevo proprio mentire.

Rimase zitto senza dire nulla.

Meglio per lui, altrimenti sarei esplosa.

Il tempo passò con noi due che ci ignoravamo.

Sconosciuti e forse era meglio così.

***

Ero pronta.

Misi dei jeans boyfriend e un top bianco, a tutto abbinai le miefantastiche Stan Smith nere e bianche.

Scesi a fare colazione salutando Stilver.

I genitori già non c'erano.

Poveri figli, non sono mai a casa i genitori.

Los Angeles Där berättelser lever. Upptäck nu