Capitolo 6

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Levi rimase immobile per un istante, tempo di realizzare ciò che era successo. Quando si riprese cominciò a correre, usci dalla scuola, lo cercò ovunque ma Eren non c'era. "Si sarà pentito di quello che ha fatto? Non vorrà più vedermi?" il corvino senti le lacrime rigare il suo viso. Non capiva perché se ne fosse andato, non sapeva dove abitasse ne dove cercarlo. Non sapeva nulla di lui, neanche il cognome, non glien'era mai importato. Levi non capiva ma l'unica cosa che poteva fare era tornare a casa e aspettare il giorno successivo, solo che Eren non si presentò a scuola, come non lo fece il giorno dopo e quello dopo ancora... Era come scomparso. Levi era preoccupatissimo ma soprattutto molto triste, si sentiva in colpa e non riusciva a togliersi quel ragazzo dalla testa; pensava solamente a lui.
Erano ormai due settimane che il moro continuava a restare assente, Levi era diventato silenzioso anche con la sorella, non parlava più con nessuno e si chiudeva sempre in camera. Facebook, Instagram, Twitter... Cercò ovunque un riferimento ma nulla. Si sentiva uno stalker ma non gli importava, lui doveva trovarlo...
Un pomeriggio Mikasa bussò alla porta del fratello "non ho voglia di parlare"  fece Levi con la testa immersa nel cuscino. Mikasa continuò "per favore fammi entrare... È importante"  Levi non aveva minimamente voglia di farsi vedere in quelle condizioni dalla sorella ma non poteva mandarla via, quindi decise di aprirle. "grazie" disse piano la ragazza prima di entrare. "Ti prego fai veloce"  il corvino voleva solamente stare solo. La ragazza lo guardò triste e disse in un sussurro: "ha chiamato l'ospedale... Mi hanno parlato di Eren..."

Noi conto tuttoWhere stories live. Discover now