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Il trasloco mi aveva distrutta. Dovevo rilassarmi. Ero stanchissima. Mi ci voleva un bel the caldo!
Frugai nella dispensa e nelle credenze nella cucina, ma non ne trovai nemmeno una bustina.
Decisi di uscire, dopotutto, mi servivano anche delle scorte, dato che tutto il resto del cibo era ammuffito, non potevo andare avanti a scatolette di cibo confezionato. Percorsi il piccolo corridoio che separava l'entrata dal salotto dall'aria antica. Adoravo quella casa: era molto nel mio stile. Vintage, un po' come me. Era sui toni del rosa antico e le pareti del salotto erano adornate da un'adorabile carta da parati verde chiaro con piccoli fiorellini rosa pastello. La cucina si basava sul bianco e sul rosa, le credenze erano antiche ed il grande tavolo era in legno scuro.
Comunque, mi infilai le timberland nere ed il parka verde, ormai usurato ed uscì dalla mia nuova casetta, chiudendomi la porta alle spalle.
Camminando per Shiganshina, notai, con piacere, un negozio di the: Ackerman's Tea Shop.
Mi si illuminarono gli occhi. Decisi di entrare. Spinsi la porta che si aprì con un fruscio seguito da un tintinnio. Il profumo del mio adorato the mi invade le narici.
Mi sedetti al bancone aspettando che il commesso mi servisse.
"Ehy tu!"
Mi girai di scatto.
"Non vedi che il negozio è chiuso!?"
Disse un ragazzo molto basso, dai capelli corvini, che stava pulendo uno dei tavolini, venendo verso il bancone.
"Oh..." pensai di andarmene, ma i miei pensieri vennero interrotti:
"Che the vuoi?"
Chiese quel ragazzo dall'aria scorbutica.
"U-Un the nero, grazie..."
Risposi un po' titubante.
Tirò fuori due tazze e mise a bollire l'acqua.
"Sei nuova qui?" Chiese l'affascinante ragazzo. Io annuì timidamente.
"Prendilo come un regalo di benvenuto" mi disse porgendomi il mio the.
Notai che il corvino stava bevendo il the in maniera strana: non usava il manico della tazzina, bensì teneva le cinque dita sul bordo della tazza.
"S-Se posso... Come mai bevi il the così... È un motivo di-"
"Non sono affari tuoi!" Mi ammonì severo il ragazzo.
"Come ti chiami?"
"Sakura...Tu?"
"Levi, Levi Ackerman"
Bevvi il mio the osservando quel ragazzo pulire il lavandino. Era davvero bello.
Pagai il conto e salutai con un timido "arrivederci" e, solo dopo essere uscita, mi resi conto che, effettivamente, il negozio doveva già essere chiuso da un pezzo.

Tea Shop || Levi AckermanWhere stories live. Discover now