II CAPITOLO

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"Hey guarda dove metti i piedi"

"E-eh scusa Nicole non volevo, me ne vado subito"

Era un ragazzo fragile che avevo deciso di difendere da due cretini e lui da quel momento aveva iniziato a ronzarmi intorno e così gli dissi di mollarmi e lui lo fece. Era un bel ragazzo ma l'amore non fa più per me dopo che un coglione andò a letto con una di quelle oche senza cervello e ancora oggi gira per i corridoi della scuola con lei toccandole sempre il culo e ogni volta che suona la campanella della ricreazione vanno in bagno a baciarsi come due lumache.

Io e Nina entriamo in classe, ci sediamo e attendiamo l'arrivo della prof di matematica. Ogni volta ci mette tre ore per fare l'appello ed essendo una delle ultime chiamandomi Tamanti mi addormento sempre aspettando che arrivi alla fine.

"Signorina Tamanti se ha tutta questa voglia di dormire lo può fare fuori dalla classe."

Ma vaffanculo alla lezione, alla professoressa e a tutti.

"Con piacere professoressa, certamente stare fuori sarà più interessante che seguire la sua lezione e non mi annoierò a contare le volte che ripete la stessa parola perché si blocca a pensare che magari le manca un po' di sesso! Non sono pensieri da fare in classe eheh"

Tutti scoppiano a ridere e io esco dalla classe sbattendo la porta. Subito dopo esce Lorenzo. Io odio quel ragazzo, non fa altro che stuzzicarmi con le sue stupide battute del tipo: hai un bel culo, perché non ci mettiamo insieme.

Però molte volte mi ha ripetuto di volermi bene infatti mi divide spesso mentre sono impegnata a picchiare qualcuno e mi fa ragionare, molte volte sono scappata da casa sotto la pioggia, sotto al sole o sotto la neve e lui casualmente era la, era un ottima persona con cui sfogarmi, l'unica persona che mi ha visto piangere a parte Nina.

"Che ci fai qua testa di cazzo?"

"Hey Niki moderiamo le parole, non potevo lasciare solo il tuo culo"

"Vuoi un pugno?" Gridai.

"Cretina mi sono fatto buttare fuori per farti compagnia e mi tratti così?"

"Senti che facciamo?" Non avevo intenzione di discutere con lui.

"Usciamo dalla scuola."

"Secondo me tu hai qualche problema, non ho intenzione di prendere una sospensione alla fine dell'anno. Ho bocciato già una volta e voglio finire in santa pace." Feci una smorfia!

"Hey Nicole la ragazza più tenuta della scuola, la ragazza in nero, la ragazza che picchia chiunque le passi accanto ha paura di una sospensione uuuuuuh" disse ridendo.

"Andiamo"

Fece una risata e uscimmo da scuola. Sapevo che mi stavo cacciando in un guaio.

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