158. Prove Di Recitazione

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Mattia mi ha offerto di cenare con lui ed io ho accettato perchè so che a casa non ci sarà nessuno. Abbiamo ordinato due pizze e mentre aspettiamo che queste arrivano, Matty si è messo a provare il suo copione per il progetto di teatro dei ragazzi di 5U. Lui è entrato in quel corso da qualche giorno e partecipando, gli hanno già assegnato un copione, mentre io non so ancora quando potrò cominciare, dipende quello che mi dirà domani il collaboratore. Intanto c'è il mio amico che recita malissimo e che mi fa ridere quando fa le facce buffe, perchè non sa che stato d'animo impostare per alcune scene.

"Vuoi una mano?" domando ridacchiando.

"Mi farebbe piacere, ma non ridere che sono bravo io" risponde facendo il finto offeso.

"Va bene Ciuchino" dico ridendo.

"Vero, avevo letto sul serio Ciuchino" sbuffa, ma subito dopo ride con me.

"Vediamo un pò" sorrido afferrando il copione per poterlo leggere.

Parla di un nobile che si innamora di una contadina, ma lui vuole provare ugualmente a stare con lei. Inizialmente la contadina non vorrà, ma successivamente riusciranno a stare insieme, anche se ci saranno molti intrighi con i propri genitori. Mattia deve interpretare il nobile che si trova a un ballo e proprio lì incontrerà la sua amata che la interpreterà una ragazza della 2L. Beh, qui la sua sceneggiatura non è tanto complicata.

"Allora Matty, dobbiamo fare finta di essere questi personaggi. Tu parlerai solo con la contadina e quindi per il momento, io farò la sua parte per incitarti a recitare" dico e lui annuisce.

Nella scena, la contadina dovrebbe parlare con un uomo, ma visto che quest'ultimo non c'è, mi alzo e parlo con l'attaccapanni di Mattia che appena vede questa scena, comincia a ridere contagiandomi, ma poi diventa serio.

"Signorina, è da un pò che la guardo e mi chiedevo se mi può concedere questo ballo" dice Mattia porgendomi la mano.

"Non capisco come tra tante donzelle, lei voglia ballare proprio con me" assumo un tono di voce pensieroso.

"Siete stata la fortunata. Allora, accettate?" fa un'occhiolino ed io quasi rido.

"Mi piacerebbe, ma non vorrei avere problemi con le altre signore reali. Sapete..io sono di paese" mi tappa la bocca dicendo "Non li avrà, perchè vi assicuro che non sembrate una popolana"

Afferro la sua mano perchè c'è scritto sul copione e cominciamo a fare un lento, anche se la nostra distanza è davvero minima. Mi sorprendo come ancora non gli abbia calpestato i piedi, io non so ballare nulla.

"Sapete che i vostri occhi sono magnifici?" dice Mattia.

"Lei non può dire questo ad una contadina" abbasso lo sguardo.

"Non mi interessa se siete di classe inferiore" mi alza lo sguardo e quando i nostri occhi si intrecciano, le sue guance assumono un colorito rosso.

"Mattia, non ti imbarazzare però" ridacchio contagiandolo.

"Lei è così bella" dice cominciando ad accarezzarmi la schiena.

"Grazie, ma ripeto che non può dire questo a me. Guardate le altre ragazze come sono impegnate a criticarmi per la nostra vicinanza" rispondo facendo finta di osservarmi intorno.

Mattia ammicca un mezzo sorrisino e mi fa appoggiare meglio le mani sulle sue spalle, mentre mi volta la testa per non farmi più guardare intorno. Le sue mani portano i miei capelli indietro per evitare che mi coprissero tutto il viso. Sorrido portando le mani sul suo colletto della maglia, come c'è scritto sul copione, ma mi accorgo del suo battito irregolare. Forse sarà agitato per la scena.

L'abbiamo fatto davveroWhere stories live. Discover now