«Cosa?!?» esclamò alzandosi. «No! Perché?»

«Non lo so... Sento che non posso accudirlo bene.»

«Oh, andiamo!» ruotò gli occhi al cielo, abbracciando il fratello per le spalle.
Harry sostenne le piccole braccia che gli circondavano il collo.
«Io credo che lo stai facendo bene.»

«Ti pare? Perché a me sembra che più ci provo e insisto, meno si comporta come io vorrei.»

«Be'... Tu sei stato buono con lui?»

Occhi verdi fece una smorfia. «Poche volte l'ho trattato male.»

«Condividi dei momenti con lui?»

«Non tanto come vorrei» ammise mentre continuava a osservare le nuvole. «Ma credo di sì.»

«Gli vuoi bene?»

«Certo, come potrei non farlo?»

«Allora rimani accanto a lui, Harry. Devi solo avere pazienza.»

«Pazienza...» sussurrò la parola per poi annuire.

«Meglio se vado a dormire» commentò lei, lasciando andare la presa sul collo del riccio. «Parlare con te mi fa venire mal di testa, devo pensare molto.»

Harry rise e l'avvicinò a sé per abbracciarla. «Grazie, Soph.»

(...)

Most Girl di Hailee Steinfeld accompagnava i ragazzi alla radio, quel giorno.

«Questa domanda è stata fatta da _danosaurix e dice: Harry, come ci si sente a ricevere tante proposte per procreare?» Hayley rise con libertà. «Sì, Styles, dicci qual è la tua opinione al riguardo?»

La faccia di occhi verdi iniziò a diventare di un color rosso acceso.

«Io... Be'... Non so... Pressione, suppongo... Come il riso nelle pentole a pressione... Mhm... È momento della pubblicità, Hay.»

«Ritorneremo con un altro programma, prima che Harry esploda» lo prese in giro. «Ricordatevi di scriverci su Ask, lasciando il vostro Nick per essere menzionati nel programma.»

La pubblicità partì e scattò il segnale del fuori onda. Occhi verdi si tolse gli apparecchi acustici e si alzò dalla sua sedia per uscire dalla cabina, Hayley se la rideva alle sue spalle.

«Sei così adorabile e tonto, Harry.»

«Ma per favore, stai zitta» si servì un po' d'acqua nel bicchiere per poi berla. «Hai parlato con Joshua?»

«Sì, ha detto che non poteva venire ieri per problemi famigliari e oggi non è venuto perché doveva cercare un tecnico che potesse revisionare la tavola tecnica.»

«Okay, lo chiamerò quando finirò il programma.»

La bionda incrociò le braccia, osservando il suo compagno di lavoro portare lo sguardo altrove e vagare in punti non definiti.

«Posso domandarti una cosa?»

Harry aprì e chiuse gli occhi in modo frenetico e ripetitivo, uscendo dal suo stato di trance. «Sì certo, dimmi.»

𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐂𝐮𝐫𝐥𝐲 |𝐈𝐓𝐀|Where stories live. Discover now