🐾Capitolo 6🐾

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"Jungkook sta massacrando Taehyung in cortile!

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"Jungkook sta massacrando Taehyung in cortile!. Tu devi fermarlo prima che lo divori sul serio!"

Seokjin  sentì il suo cuore tremare alle parole Jimin.  Il panico tinse il suo viso in una smorfia di pura paura. Non diede nemmeno riposta al  ragazzino in lacrime, che prese a correre verso il cortile dell'Accademia, percorrendo il lungo corridoio a una velocità notevole anche per la sua forma umana.
Il pensiero di Namjoon con quella ragazza era completamente sparito dalla sua mente, ormai concertata solo sul pensiero di salvare il piccolo Taehyung. Non badò nemmeno di asciugare le lacrime di Jimin o di consolarlo ( come contrariamente avrebbe fatto in altre circostanze) da quanta era la frenesia di raggiungere il cortile, ma anche la paura di non arrivare in tempo.
Non badò alla velocità della falcate con cui percorse quel corridoi che sembrava infinito, sentiva i passi di Jimin dietro di lui, e i suoi respiri affannati per la corsa.
Percepì il calore del sole  appena mise piede all'aria aperta, i suoi occhi guizzavano da una parte all'altra del campo per intravedere qualsiasi cosa che lo portasse da Tae.
Ma non fu la visione del suo amico agonizzante a indirizzarlo verso il punto dello scontro, ma gli schiamazzi e i ringhi che provenivano dietro l'edificio, dove di solito i ragazzi si allenavano.
Taehyung nell'arena?. Come è possibile?. Gli  Omega non dovrebbero combattere.  Pensò Jin, sentendo un campanello d'allarme squillare nella sua testa. Il suo insito da lupi urlava pericolo da tutti i fronti, avrebbe voluto seguire il dolce odore di fuori di ciliegio di Taehyung, ma come potè notare una volta arrivato all'arena, c'erano troppe persone e odori che confondevano il suo olfatto. Infatti, una miriade di studenti urlati ed emozionati gli coprivano la visuale e gli impediva di passare.
Una volta li, il suo naso percepì un odore di giglio bianco e dominazione sovrastare  tutti gli altri. Jungkook,urlava la sua testa. Poi arrivò anche un odore pungente e acre, ferroso. Un odore che lui da medico conosceva molto bene.Sangue.
Jin piombò ancora di più del suo stato di paura,e con ferocia, iniziò a spingere nella folla, spintonando e se necessario, buttando in aria qualsiasi persone che ostacolava il suo cammino. Era un Omega minuto e delicato, si. Ma restava sempre uno Shu con una forza notevole.
Più si avvicinava e più i ringhi di Jungkook si facevano forti e spaventosi.
E finalmente, dopo un po' di spintoni, si trovò proprio ai limiti dell'arena, e con tutti il suo cuore, il ragazzo biondo desiderò cancellare la scena davanti a suoi occhi dalla sua mente per sempre.
Il suo piccolo Tae era inerme, ormai svenuto e nella sua forma umana, sotto il grosso corpo  da lupo di Jungkook. L'Alpha era impegnato a trascinarlo sul terreno umido per una gamba, le fauci erano impiantate della carne, riducendola a brandelli. È più l'Alpha scuoteva l'arto, più la carne sembrava quasi venire via per quanto maciullata. Jin dalla sua prospettiva poteva vedere solo una parte del volto livido del ragazzo a terra, cosi gonfio da sembrare irriconoscibile, l'altra parte era sprofondata del fango, come il resto della parte sinistra del quel corpo che ormai non si muoveva più. Vide  Jungkook scagliare il corpo dell'Omega lontano, contro un albero. Il rumore della testa di Taehyung  che colpiva la quercia fu forte e agghiacciate, ma il volo gli permise di scorgere meglio il resto delle ferite: Un braccio era piegato in innaturale dietro la schiena, segno che le ossa erano rotte, si potevano notare grafi e morsi dappertutto, ma quello più preoccupante era quello sul fianco, che formava l'impronta di un grande morso. La carne della gamba era quasi del tutto andata,lasciando i tessuti più interni allo scoperto, quasi si intravedeva l'osso.
Da una veloce analisi Jin ritenne che la gamba e il morso sul fianco,erano i punti più critici.
L'Omega sentì le lacrime scivolare sul suo volto solo quando ormai era dentro il ring, intento a correre verso Taehyung.
Quando fu ai piedi  dell'albero si accovacciò su di lui, non curante della grossa bestia che in quel momento, si era fermato a guardarlo con i suoi spaventosi occhi blu scuro.
Anche se aveva anni di carriera come  medico, alla vista del corpo deturpato di Taehyung, non seppe da dove iniziare con le sue ferite.
Cercò di spostare il braccio del ragazzo in una posizione normale,ma non arrivò nemmeno a toccare la pelle livida che una forte spinta lo fece volare via.
Quando atterrò, nonostante il forte colpo,riuscì ad alzarsi, trovandosi Jungkook che gli ringhiava contro con autorità, intimandogli di stare indietro. Jin non si spaventò, e ringhiò a sua volta, sul piede di guerra.
"Non provare a intrometterti Seokjin, potresti finire peggio di quel meticcio schifoso. Vattene via!. Prima che decida di fare una strage di tutti voi merdosi Omega."
Il tono che usò Jungkook era chiaramente quello di un Alpha che stava mettendo in guardia un possibile nemico che osava affrontarlo. Ma a Jin non importò, e subito, cercò di raggirare il grosso animale, per arrivare a Taehyung. Ma fu tutto inutile. Il suo corpo volò di nuovo in aria, ma stavolta, il più giovane lo morse forte sulla spalla, provocandogli un forte dolore.
L'Omega strinse i denti, credendo di aver appena ingaggiato una lotta con un Alpha furioso.
Ma si ricredette, quando qualcuno spinse via Jungkook da lui, liberandolo dalla sua presa.
Namjoon?.
Jin sbattè più volte le palpebre, sicuro che la visione del suo Mate davanti a lui fosse un allucinazione dovuta alla botta. Ma l'inconfondibile odore che ricordava il miele fresco, gli confermò che si, il suo Mate era davanti a lui e gli dava le spalle, intento a fargli da scudo umano.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 05, 2019 ⏰

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