Capitolo IV- Il silenzio dice tutto.

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"Si può davvero essere felici senza il tormento di un rimpianto? Senza chiedersi se, a un certo punto della propria vita la strada imboccata di fronte a un bivio sia stata quella giusta?"

Alessia Gazzola, Un segreto non è per sempre.

Buona lettura...

Sono stordita.
Non riesco a credere a quello che ho appena sentito...
-Claudio, ti prego. Devo andare in ospedale!- gli urlo tra le lacrime.
Lui mi guarda, anche lui un po' confuso.

In meno di 10 minuti siamo in ospedale.
Inizio a correre per le varie corsie e a guardare dentro alle stanze per cercare Marco.
Dopo 2 minuti mi sento tirare per un braccio.
-Claudio, non riesco a trovarlo!- sono disperata.
-Vieni, è in sala operatoria.- mi informa mentre andiamo verso la sala d'attesa.

Passano i secondi. Passano i minuti. Passano le ore.
Nessuno ci dice nulla.
Nel frattempo ho chiamato i miei e nonna Amalia, che in meno di venti minuti si sono fiondati qui, e io tra le loro braccia.
Claudio è in sala operatoria, ha fatto sapere che è un medico e lo hanno fatto entrare. Ma neanche lui è ancora uscito da lì.

Non ce la faccio più sto per impazzire.

Dopo quattro ore finalmente vedo Claudio uscire dalla sala operatoria.
Gli corro incontro, ancora con gli occhi che bruciano e il viso rigato dalle lacrime, e con me anche la mia famiglia.

-Alice, calma. Stai calma, piccola.- mi dice mentre mi getto tra le sue braccia disperata.
-COME CALMA?! Claudio come sta?!- gli domandò esasperata.
-Alice...- inizia.
-Cosa?!- gli domando con le lacrime che non smettono di uscire.
-Alice, mi dispiace...-
Nonna Amalia è disperata, tanto che sta abbracciando mia mamma. Mio padre ha iniziato a piangere... e lui non piange mai.

No, no, no...NON PUÒ ESSERE.

-NOOO!- Mi accascio a terra e inizio a piangere, più di quanto stessi già facendo.
-No, Alice, non hai capito.- mi dice inginocchiandosi accanto a me.
Lo guardo.
-Il colpo gli ha causato un trauma cranico e un bel po' di ematomi. Il colpo alla nuca è piuttosto grave e infatti...- mi informa cercando di mantenere la calma più totale.
-Cosa?!- gli dico aggrappandomi a lui.
Lui mi tiene stretta e cerca di sorridermi, ma in questo momento io proprio non ce la faccio, potete biasimarmi?
-Lo ha mandato in coma...- dice alla fine appoggiando la sua fronte alla mia.

In coma...? Quindi significa che è vivo e che tutto sommato sta bene e che ci sono delle probabilità che torni a rompermi le palle per scortarlo in giro per Roma, e che mi faccia delle foto di nascosto e gli dia dei nomi assurdi... ci sono delle probabilità, vero?

-Quindi significa che è vivo e che tutto sommato sta bene e che ci sono delle probabilità che torni a rompermi le palle per scortarlo in giro per Roma, e che mi faccia delle foto di nascosto e gli dia dei nomi assurdi... ci sono delle probabilità, vero? Dimmi di sì, ti prego Claudio, ne ho bisogno.- gli dico stringendomi a lui.
-Alice, io questo non lo so per certo, ma se dipendesse da me si potrebbe anche risvegliare ora, solo per vedervi abbracciati- dice riferendosi anche alla mia famiglia che si è leggermente calma, soprattutto nonna Amalia che si è staccata bruscamente dalla mamma.
Ma si vede che sono molto turbati, come biasimarli?

-Ora lo portano in stanza, è la 54B, al terzo piano. Avete dieci minuti per stare con lui poi potete tornare domani.- mi informa tirandomi su.
Mamma, papà e nonna si incamminano verso la stanza dove porteranno mio fratello. Io rimango ancora un attimo con il mio CC.

-Grazie- gli dico sorridendogli in un modo più sincero possibile.
In risposta lui mi abbraccia e io mi stingo il più possibile a lui e io non riesco a non trattenermi dal piangere.
Ci stacchiamo e lui mi asciuga le lacrime sulle guance.
Ci avviamo verso la stanza di Marco.

Mi tiene per mano.
Me la stringe, come se non volesse lasciarmi cadere... perché so, sono più che sicura, che se lasciasse andare la mia mano, e io la sua, cadrei in un buco nero. In un buco dove è impossibile ritornare in superficie.
Lui è la mia forza, in questo momento più di altri.

Entriamo nella stanza. Marco è steso sul letto con un'infinità di tubi attaccati a ogni parte del suo corpo.
Il suo corpo è un livido unico e sulla fronte ha un taglio piuttosto profondo.
Questa scena mi fa mancare l'ossigeno, mi sento la terra che frana sotto le mie scarpe. Claudio deve accorgersene, perché mi mette un braccio in vita per sostenermi.
-Andrà tutto bene, vedrai. Ci sono io con te.- mi sussurra all'orecchio Claudio per rassicurarmi.
Mi salgono di nuovo le lacrime agli occhi.

Dopo i dieci minuti dedicati alle visite entra un'infermiera e ci informa che bisogna uscire dalla stanza perché i medici devono fare altre analisi a Marco.

Sono usciti tutti, tranne me e Claudio.
-Claudio, tu va avanti. Ti raggiungo tra due minuti.- gli dico alzandomi dalla sedia posta vicino al letto di mio fratello.
-Certo. Però sta attenta, okay?- mi dice dandomi un bacio sulla fronte prima di uscire dall'abitacolo.

Mi riavvicino al letto del mio fotografo preferito.
-Oh Marco... che hai combinato? Vedi di riprenderti il più presto possibile perché se no sono guai, hai capito fratello?- gli dico prendendogli la mano.
A quel punto è inutile dire che ho ripreso a piangere, perché io di vederlo in quello stato, non c'è la faccio proprio.

Uno dei dottori che seguono Marco entra e mi fa segno di uscire che devono fargli delle analisi.
Lo salutò dandogli un bacio sulla fronte ed esco.
Claudio è seduto sul cofano della sua BMV, che mi aspetta.
Gli vado incontro e lo abbraccio.
Lui mi stringe tra le sue braccia dandomi dei piccoli baci sulla guancia.

Saliamo in macchina e ci avviamo verso l'istituto.
Il viaggio è silenzioso, ma come si suol dire: il silenzio dice tutto.
Questo silenzio mi rassicura come mi rassicura stare con lui, avercelo vicino senza dire nulla, mi basta lui...

{Spazio Autrice}
Buongiorno a tutti💘
Eccoci qui con il 4º capitolo!
Spero davvero che vi piaccia, anche se io su cose che riguardano lacrime, tristezza e le cose di questo genere non so mai che cosa dire, o in questo caso scrivere.
Beh che dire... contenute a seguire questa storiaaa💕

Lost__inmy__Books

~Il Mio Dolce Tormento~//Lost__inmy__Books (#Wattys2019)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora