Capitolo III- Mi viene solo da urlare.

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E se adesso finisse il mondo
Non me ne accorgerei
Non finché mi tiene stretta così,
Come se mi amasse.
L'Allieva {2x08}

Buona lettura...

Una giornata fantastica.

Il risveglio, però, devo dire che è stato traumatico.

8.30 del giorno dopo...

DRINN...

-Mmm, ma chi è a quest'ora?- si domanda tra se e se Claudio mentre scioglie il nostro abbraccio per stiracchiarsi.

-Non c'è problema. Se vuoi vado io- gli dico alzandomi e infilandomi la sua camicia.

Vado verso la porta.

-Chi è?- chiedo

-Ehi, Claudio, sono Ambra. Mi puoi aprire? L'altra sera ho scordato la borsa con la mia roba e sono venuta a riprenderla.- afferma l'Ape Regina, e io rimango di sasso.

Non ho capito. A lui piaccio io ma va a letto anche con altre? Okay, non stavamo ancora insieme ma... no, non posso accettare che stia con altre quando pensa a me.

Mi stanno salendo le lacrime agli occhi così cerco di fare il più presto possibile. Corro nella sua stanza, lui si è appoggiato allo schienale del letto.

Inizio a recuperare la mia roba.

-Chi era alla porta? Ehi. Ma che succede.- si alza

-Niente- dico secca cercando di precipitarmi in bagno ma lui è più veloce e mi ferma prima che io possa superare la porta.

-Vuoi dirmi che hai?- mi dice stringendo le mani intorno alle mie braccia.

-Lasciami! Mi stai facendo male, Claudio.- ecco sto piangendo.

Lui mi guarda perplesso, ma lascia andare la presa e mi abbraccia. Dopo pochi secondi, però, scioglie l'abbraccio e mi domanda-Che cosa succede Alice? Prima eri talmente felice, e ora, manca poco che mi allaghi la casa con le tue lacrime.-

-C'è che la tua amichetta Ambra si è presentata chiedendo di poter riprendere le cose che a lasciato qui l'altra sera! Claudio, io non posso stare con una persona che, un giorno dice di...- stavo per dire amarmi-Che gli piaccio e il giorno dopo si presenta la sua ''amica'' per riprendere delle cose che ha lasciato la scorsa notte! Ora lasciami andare a cambiare che voglio andarmene.- mi libero e lui è lì che mi guarda confuso. Mi libero dalle sue mani sulle mie braccia e mi precipito in bagno per cambiarmi. Non vedo l'ora di tornarmene a casa.

Bussa alla porta.

-Lasciami in pace.- gli urlo

-Alice ma che stai dicendo! Tu hai frainteso tutto. Ambra era venuta qui perché gli servivano delle firme per il suo...- esita un attimo, non sapendo se dirmi la verità o meno-Per il suo trasferimento.-

Per il suo trasferimento? Ambra Negri della Valle che chiede un trasferimento? E perché?

-Un trasferimento?- gli domando incerta aprendo la porta e appoggiando la testa allo stipite.

Mi bruciano gli occhi e il mio volto è ancora rigato dalle lacrime.

-S-si. Ambra è rimasta incinta di un uomo che ha conosciuto quest'estate. Solo che lui abita vicino a Napoli, così ha chiesto il trasferimento in un'istituto lì vicino, siccome hanno deciso di tenere il bambino. L'altra sera è venuta qui per chiedermi alcune firme, dato che le mancavano solamente le mie, così abbiamo approfittato per parlare un po'. Ci siamo persi in chiacchere e quando andata via si è scordata i fogli.- mi spiega facendo qualche passo verso di me.

-Ho capito Claudio. Ma come pensi in che altro modo abbia potuto reagire a quelle parole, sapendo che tra voi c'era già stato qualcosa?- gli dico

-Hai ragione, è plausibile.- mi da ragione. Claudio Conforti che da ragione a qualcun altro che non sia Claudio Conforti.

-Mi stai dando ragione? Sei sicuro di non aver sbattuto la testa troppo forte ieri sera?- gli domando ridacchiando.

-Si, ti sto dando ragione, okay? E comunque se ieri sera ho sbattuto la testa è perché, la qui presente Alice Allevi, ha lasciato l'armadietto in bagno aperto.- mi dice venendo verso di me e mettendo le mani sui miei fianchi, mentre io gli metto le braccia intorno al collo e inizio a ridere.

-Mi scusi dottor Conforti.- dico scherzando mentre lui mi solleva da terra e inizia a baciarmi il collo.

-Oh no, mi dispiace dottoressa Allevi, ma questa volta non la scuso. La sua punizione oggi sarà...- dice guardando verso la doccia, mentre sul suo volto si forma un sorriso diabolico, ma da far risvegliare i morti. Così si dirige verso il bagno e... oh no.

-No, Claudio! Non ci pensare neanche! Mettimi giù o è la volta buona che ti prendo a schiaffi!- dico tra le risate mentre entra nella doccia e apre il getto dell'acqua fredda.

-Tu sei pazzo!- urlo stringendomi a lui. Sto morendo di freddo, accidenti.-E poi ti stai bagnando anche tu. Certo che a volte sei proprio scemo.- gli dico ridendo.

-Si, sono pazzo...di te.- mi dice stringendomi a lui- E poi ne è valsa la pena farsi una doccia fredda.- dice impossesandosi delle mie labbra. Iniziamo a baciarci come se non ci fosse un domani. Ed è proprio questo che succede quando sto con lui, è come se il tempo si fermasse o come se andasse avanti veloce, ma noi restiamo sempre lì, insieme.

Ci stiamo asciugando quando butto lo sguardo sull'orologio che c'è sul suo comodino.

-Cazzo! Ma siamo in ritardo Claudio, sono già le 9.30!- dico nel panico mentre mi infilo l'intimo il più veloce possibile.

-Sacrofano, l'acqua fredda deve aver fatto un brutto effetto su di lei. Oggi si entra alle 10.45, perchè se non se lo ricorda la prima settimana è sempre stato così- mi ricorda mentre si lega la cravatta intorno al collo e se la sistema per bene. Impeccabile, come sempre

-Oh cavolo. Hai ragione!- esordisco io mentre mi infilo la mia gonnellina blu ceruleo e la mia camicetta bianca.
-Allevi, ancora con questa storia?- mi domanda lui sospirando e io lo guardo confusa, non capendo di cosa stia parlando.
-Scusa, ma quale storia?- gli domando confusa.
-Io ho sempre ragione, Alice. Lo vuoi. Capire o no?- mi risponde, tutto fiero di ciò che ha appena detto.
Io lo guardo male ma poi lui mi sorride e in un attimo mi sciolgo. Si capisce subito se i suoi sorrisi sono sinceri oppure no, e questo di certo lo è al cento per certo.

Usciamo di casa e saliamo sulla sua piccola.
Ci dirigiamo verso l'istituto quando alla radio sentiamo una notizia scioccante:-Il fotografo Marco Allevi è stato coinvolto in un incidente stradale. La sua auto e un furgoncino hanno appena avuto un frontale. Il fotografo è appena stato trasportato, con urgenza, con l'ambulanza all'ospedale più vicino. Purtroppo il guidatore del furgone è morto sul colpo. Rimanete aggiornati seguendoci dalla TV.-
In quel momento non ho più capito nulla.
Sento gli occhi che iniziano a bruciare e le lacrime hanno iniziato a fuoriuscire da essi senza neanche che me ne fossi accorta. Ero confusa, molto confusa, triste, più che triste, arrabbiata, frustrata e l'unica cosa che mi venne spontaneo fare fu...urlare...

Una persona non la si perde all'improvviso. È un accumularsi di diverse cose... Delusioni. Lacrime. Dolore. Quando queste cose si accumulano per troppo tempo allora diventa troppo tardi per rimediare. E così decidiamo che quello non è più il posto per noi, ci rendiamo conto che, forse, meritiamo di meglio. A volte capita di piangere per un motivo stupido, inopportuno, sciocco, e ti nascondi la verità: ti nascondi che, in realtà, stai piangendo per mille altre volte in cui non hai voluto farlo, mille altre volte in cui hai messo gli altri di fronte a te. Sì. A volte hai messo persone al primo posto della tua vita. persone che in quelle volte non meritavano nemmeno di stare in classifica. Persone a cui avresti dovuto dare la stessa importanza che loro davano a te.
Ma lui è mio fratello e se non dovesse farcela non saprei cosa fare...

{Spazio Autrice}
Ecco qui l'atteso capitolooo!💖
Spero davvero che vi piaccia!😍 Anche se a essere sinceri non mi sembra di essermi impegnata molto... non so, non mi convince🤷🏼‍♀️
Comunque sia cercherò, più avanti, di apportare delle modifiche⭐️

Lost__inmy__Books

~Il Mio Dolce Tormento~//Lost__inmy__Books (#Wattys2019)Where stories live. Discover now