CAPITOLO IV - parte II

241 14 10
                                    

《Ti fa ancora male?》chiese Ginny in ansia, togliendosi un ramoscello dai capelli. Aveva aiutato Draco a sedersi contro il tronco. La sua gamba rotta era stesa davanti a lui e teneva la spada di Serpeverde al suo fianco.

《Si, fa male.》disse Draco irritato《La mia gamba è rotta. Certo che mi fa male. Qualcuno conosce un incantesimo uccidi-dolore? Cosa c'è che non va in voi?》

《Tu ne conosci?》disse Ginny.

《No》rispose il biondo senza imbarazzo.

《Dio, sei fastidioso, anche con una gamba rotta.》disse, ma senza rancore《Ascolta, stai seduto e basta, riesci a farlo?》gli poggiò una mano sulla spalla e lo spinse gentilmente di modo che restasse con la schiena appoggiata sul tronco.

《Grazie》disse, e chiuse gli occhi.

《Di niente.》disse Ginny dolcemente guardandolo. Era grata che lui avesse gli occhi chiusi, perché poteva guardarlo senza dover spostare lo sguardo. Era pallido, probabilmente per il dolore, rendendo più chiari i graffi e i lividi che si era procurato. E le sue ciglia erano tanto lunghe e scure da poter rendere disperatamente gelosa Lavanda Brown.

《Non farlo.》disse senza aprire gli occhi.

《Cosa?》disse Ginny, tirandosi indietro con aria colpevole.

《Guardarmi. Mi rende nervoso.》aprì gli occhi e studiò l'espressione della ragazza per un momento, poi li chiuse di nuovo come se la vista di lei gli facesse male, e disse debolmente《Scordatelo. Non funzionerà.》

Ginny era senza parole《Cosa non funzionerà?》

Sospirò《So quello a cui stai pensando.》disse《La stessa cosa a cui stavi pensando l'altra notte. Hey, guarda Malfoy, tutto carino e indifeso e quasi gentile. Non è cattivo; è solo ferito e duro. Tutto quello di cui ha bisogno è amore e poi starà meglio. Beh, indovina?》disse, per nulla toccato dalla sua espressione scandalizzata《Non sono buono. E non ho bisogno di amore né voglio essere aiutato. Soprattutto da te.》

《Non ho mai》farfugliò Ginny senza parole《Io non ho --》

《Bene.》disse Draco《Toglitelo dalla testa. Perché se vuoi avere un bravo ragazzo, faresti meglio a stare con quello che hai ora. Harry Potter immaginario.》

Ginny era furiosa, avrebbe voluto picchiarlo. Ma ha una gamba rotta, si disse. Non puoi picchiare qualcuno con una gamba rotta. Avrebbe voluto dire qualcosa di cattivo e tagliente, qualcosa di davvero malevolo. Avrebbe voluto dirgli che non c'era da meravigliarsi se suo padre non lo aveva valuto, o che l'Harry Potter immaginario è migliore del Draco Malfoy vero, che bastava chiedere a Hermione. Ma non lo fece. Invece, disse semplicemente《Malfoy, hai mai sentito parlare di tatto?》

Lui aprì gli occhi e la guardò. Era allarmata nel vedere che
le sue pupille erano dilatate, non sapeva se per lo shock o per il dolore.

《Il tatto è solo una bugia da adulti.》disse.

《È un altro dei famosi detti di tuo padre?》

《No》rispose《È mia.》

***

《Cornamuse.》disse Sirius fermamente.

Narcissa scosse la testa, senza alzare lo sguardo dalla rivista che stava leggendo《Niente cornamuse.》disse, prendendo un cuscino per metterlo dietro la testa. Era seduta sul letto della loro camera di albergo, circondata da riviste, libri e pezzi di pergamena su cui erano scritti i nomi dei possibili invitati al matrimonio.

《Sono scozzese.》disse Sirius《Voglio avere un matrimonio Scozzese.》

La bocca di Narcissa si aprì in un sorriso, ma non alzò la testa《Ti ho detto che puoi indossare la gonna sei vuoi.》iniziò.

The Draco TrilogyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora