6- la Prigione degli Specchi

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-Quel ragazzo è impossibile!- sbotta Alya infilando in una borsa quello che sembra un registro.

-Chi?- chiede Mirta con fin troppo interesse.

-Drake!- risponde come se fosse scontato, come se non potesse parlare di nessun altro.

-Drake? Perché?-

Alya scuote leggermente la testa.

-Crede di sapere tutto e quello che non sa si rifiuta di impararlo.-

Mirta alza e abbassa le sopracciglia, ammiccando, come a dichiararsi d'accordo con la prima affermazione di Alya. Non sembra voler approfondire, anche se Irvan, dentro di sé, sente chiaramente la curiosità della sorella.

-Cos'è che si rifiuta di imparare?- chiede.

-Tutto ciò che mi riguarda!- esclama Alya contrariata mentre scuote la testa e facendo oscillare il ciuffo di capelli biondissimi, quasi bianchi, che le ricade spesso davanti all'occhio sinistro. Le tre trecce in cui ha legato i capelli invece, rimangono strette nella strana acconciatura che ha sulla testa. -Tutto ciò che riguarda l'Aria e le sue Arti. Finché si tratta di materie teoriche o comunque abbastanza "normali" non ha problemi, quando si arriva alle rune è il primo della classe, ma non c'è verso di fargli praticare le arti. Volevo fargli recuperare gli anni persi in questo poco tempo prima della scuola. Essendo chiaramente molto dotato, credevo non avesse problemi, ma si rifiuta di collaborare. Vorrei sapere chi gli ha messo in testa quelle strane idee sull'apprendere le Arti.-

-Dev'essere stata Devonne.- commenta Irvan, in tono che implica che per lui la questione può finire lì, ma Alya se ne accorge appena.

-Non mi sorprende che lei sia guardinga, ma lui è ottuso! Oggi poi...-

Mirta solleva la testa quasi di scatto, poi distoglie lo sguardo.

-Cos'ha fatto oggi?-

-Niente! È scomparso.-

Mirta e Irvan si voltano immediatamente l'uno verso l'altra.

Alya si zittisce e li guarda.

-Cosa sapete voi che io non so?- li incalza.

-Niente!- esclamano entrambi in coro.

Irina e Marvin, seduti poco più in là, scoppiano a ridere.

Alya non stacca gli occhi da Irvan e Mirta. Improvvisamente diventa più giovane, forse più di loro.

-Cosa sapete di Drake?- chiede di nuovo, questa volta con un tono diverso, come se fosse solo sinceramente curiosa.

Irina si ricompone, ma Marvin sembra irrefrenabile.

-Niente.- ripete Mirta tenendo a propria lo sguardo fisso negli occhi di Alya.

-E dai!- fa invece lei, che ora ha l'aspetto di una bambina di neanche sei anni che deve allungare il collo per guardare sopra al tavolo.

-La bambina non ti è mai venuta bene, Alya, sei tagliata per fare la vecchia.- commenta gelida e sbrigativa la voce di Miranda.

Finalmente anche Marvin si zittisce e tutti si voltano a guardarla.

Alya torna al suo aspetto si sessantenne.

-Voi quattro venite con me.- continua Miranda fissandoli uno per uno e poi uscendo dalla stanza.

Irvan guarda Mirta, ma lei solleva le spalle.

Marvin chiude la fila, le braccia incrociate dietro la testa.

Seguono Miranda fino in una stanza piccola, appartata e illuminata solo da una una luce azzurra che proietta ombre oniriche un po' ovunque.

Irvan si avvicina alla piccola lampada a forma di bolla che è posata su un tavolino.

Presente ~ i PortavoceWhere stories live. Discover now