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Qualche anno dopo.

Dopo il parto, Jimin aveva deciso di intraprendere un altro lavoro. Aveva accettato l'offerta di sua nonna come successore al posto di Direttore.

Jimin aveva sempre detto che voleva il meglio per me e per il piccolo, anche a costo di stare sempre in ufficio.

Io, intanto, avevo finito la scuola superiore con i massimi dei voti e avevo fatto l'iscrizione per l'università.
Amavo i bambini e quindi avevo scelto l'università per insegnare.

Per quanto riguarda Lay era uscito dalla clinica dopo il parto, avevano visto che Lay stava migliorando e quindi lo hanno fatto uscire.

Lay è un bravo zio, anche se Jimin non vuole ancora lasciare Kinai da solo con lui.

Jimin non riesce a perdonare Lay, ma comunque gli permette di venire a casa e stare con me.

Aver conosciuto Jimin è stato davvero bellissimo, anche se ero stronza con lui ma avevo paura di soffrire di nuovo.

Ora stiamo bene insieme, ogni giorno lo amo sempre di più, amo anche mio figlio Kinai.

Li amo più della mia vita.

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«Kinai per favore stai fermo» dico esasperata

Kinai continua a correre per tutta casa finché non va a sbattere contro qualcuno.

«Ehi piccoletto attento a dove corri» dice ridendo Lay.

Io sorrido e li guardo.

«Com'è andata il lavoro fratellone?» domando a Lay prendendo Kinai in braccio.

«Bene anche se è stressante» mi risponde ridendo.

Sorrido e porto Kinai in cucina per poi metterlo nel seggiolone e farlo mangiare.

«Jimin non è a casa?» domanda Lay.

«No è partito con sua nonna per dei lavori, ma dovrebbe tornare stasera» rispondo imboccando Kinai.

«Hai già iniziato l'università?» domanda Lay vedendo i miei libri in giro per la cucina.

«Sì, per fortuna c'è Jin o Hyolin a stare qui quando devo andare a lezione» rispondo.

Lay mi guarda «dimmi, per caso Jimin non mi ancora perdonato?» sussurra.

Giro il viso e lo guardo.

«Sai lo posso comprendere, gli ho fatto passare dei mesi d'inferno. Se fossi stato io al suo porto avrei reagito allo stesso modo, soltanto che uccidevo la persona che ti ha portato via» sussurra di nuovo.

«Anche se Jimin era furioso con te, non ti uccideva a prescindere e sai perché?» dico guardandolo.

Lay mi guarda volevo sapere il motivo.

«Perché c'ero io di mezzo. Non poteva farti nulla perché sennò io potevo starci male» dico prendendo la mano di Lay.

Lay sorride e mi bacia la mano «io ancora non capisco come fai a volermi bene dopo tutto quello che ti ho fatto»

«Non lo so nemmeno io» dico ridendo.

Anche Lay si mette a ridere stringendo la mia mano.

«Grazie sorellina» dice poi sorridendo.

Io sorrido e ritorno a guardare Kinai aiutandolo a mangiare.

Sera.

Mi metto sul letto vicino a Jimin e in mezzo a noi due c'è Kinai che dorme.

Jimin mi guarda e sorride accarezzandomi la guancia.

Lo guardo e sorrido.

Lui si avvicina e mi bacia, io ricambio accarezzandogli la guancia.

«Vi amo» dice Jimin sussurrando accarezzando i capelli a Kinai.

«Vi amo anche io e lo sarà per sempre» dico guardandolo.

«Per sempre» sussurra Jimin accarezzandomi la mano.

«Per sempre.»

Serenditipy ~Park Jimin~ REVISIONATOWhere stories live. Discover now