Prologo

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È passato un anno da quando mio padre è stato eletto presidente. Il giorno della sua vittoria ero fiero di lui. Ha fatto una campagna politica agguerrita contro il suo avversario Hide. Sapevo già cosa avrebbe portato la vittoria di mio padre. Non potevo uscire da solo quando mi pareva e non potevo fare tutte le cose che facevo prima, ma non mi interessava più di tanto. A scuola posso andarci lo stesso e questo l'importante. Frequento l'università. Già. Avere il padre presidente e fare l'università. Ho intenzione di laurearmi in medicina e di lavorare in un ospedale. Non voglio stare chiuso in casa senza fare niente. È stato il mio sogno da quando ero piccolo, e quando papà mi ha detto che si sarebbe candidato non ci credevo.

I miei genitori hanno divorziato due anni fa. Quando mio padre non è a casa (vivo a Portal House, una villa poco lontana dalla casa bianca), la villa è completamente circondata da agenti di sicurezza e allarmi super sofisticati. Qualche volta ho paura che mio padre mi spii dalle telecamere di casa.

Un altro motivo per cui non esco (tra cui lo studio), sono i giornalisti e i paparazzi. Molte volte hanno cercato di entrare nel giardino di casa e farmi foto di nascosto. Oramai ho imparato a chiudere le tapparelle delle camere. Non si sa mai. Vorrei avere un po' di privacy.

Vi ho già detto che sono gay? No, sicuramente no. Si, sono gay e ho una fottuta cotta per il capitano della squadra di football dell'Università, James Artwood. Ogni volta che posso cerco di andare a vedere le sue partite insieme a Stacey, la mia migliore amica. Lei mi dice sempre che mentre gioca lui mi dia degli sguardi ma penso che siano solo sguardi innocenti. Non penso che il capitano della squadra sia innamorato di me. Di solito, i capitani si mettono con la cheerleader sexy, ma non è così. Molti dicono che sia gay, molti dicono che abbia segretamente una ragazza, ma non credo che se avesse una ragazza non l'avrebbe fatta vedere in pubblico.

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Mio padre ha deciso di fare un discorso davanti al Campidoglio per celebrare il primo anno trascorso di mandato. Io ero tutto ben vestito, seduto nell'angolo insieme alle più alte cariche degli Stati Uniti. Conosco tutti. Il vicepresidente, il presidente della corte suprema, tutti. Durante i discorsi di papà mi perdevo un po'. Non ascoltavo mai tutto quello che diceva. In realtà sono sempre le stesse cose dette oramai da decine di anni dai presidenti.

Ad un tratto, una morsa allo stomaco improvvisa. Non sapevo cosa mi stava succedendo. Avevo un brutto presentimento, come se sapessi che stava per succedere qualcosa.

Un colpo di cecchino. Mi giro verso mio padre.

Sento gente urlare. Tutto il Campidoglio aveva tirato un urlo.

Mentre la gente correva da mio padre, io ero rimasto impalato in piedi. Vedevo mio padre che continuava a perdere sangue dalla parte destra. Qualcuno mi urlava prendendomi per un braccio, ma io non lo ascoltavo. Continuavo a guardare mio padre. Per lo shock,per la paura e tutto un miscuglio di cose, svengo a terra sbattendo leggermente la testa

Bodyguard (boyxboy)Where stories live. Discover now