8. Il Galà

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-Sono tornata!-, urlo mentre corro su per le scale per andare a ficcarmi in camera mia.

-Ehi tu!-, richiama papà. -Vieni un po' qui!-

Torno di sotto e mi avvicino all'isola della cucina. Paul mi sorride. -Allora, com'è andata? Bei ragazzi?-

Ridacchio. -Brutto cretino, il rettore s'aspettava tua figlia che di cognome farebbe Smith!-

Ride divertito. -E che sarà mai!-

Papà ci interrompe. -Già dato tutti gli esami?-

-No, il signor Taylor mi ha permesso di spalmarli su un mese! Ho già programmato le date. Uno proprio domani, perciò ho passato praticamente tutto il giorno in biblioteca!-

-D'accordo!-, conclude.

-Poi ho conosciuto un paio di ragazzi che mi hanno invitato ad una festa questa sera..-

-Cosa?-, esplode di felicità Paul. -E chi sarebbero? Voglio tutti i gossip!-

-Paul,- richiama papà. -Ti ricordi della cena di lavoro per questa sera in cui tu hai inserito anche Nicole senza avvisarla?-

Paul porta le mani tra i capelli chiaramente sconvolto. -Oddio! Non si può disdire assolutamente!-

-Tranquillo, non ci vado! Preferisco la vostra noiosa cena di lavoro alla festa di quei scalmanati!-, chiarisco.

-Dovrai integrarti regolarmente!-, ordina serio Paul. -Ma per stasera farai un'eccezione!-

*****

Sono in stanza. Mi lancio sul divano e recupero il telefono. Ci sono delle notifiche sull'app dell'università. Sono messaggi da Chester e Cloe che mi lasciano i loro numeri di telefono. Richiamo per primo Chester.

-Ehi bello!-, scherzo. -A che ora è la vostra festa? Devo farvi entrare e correre via per una cena di lavoro dei miei!-

-No, Nicole, la festa è stata rimandata.-, chiarisce deluso.

-E perché mai?-

-Aspetta, mi sta chiamando Cloe. L'aggiungo!-

-Salve gente, allora? A che ora passi a prenderci Nicole?-, chiede Cloe.

-Ragazze festa annullata. Non sarò il più popolare del college ma sicuramente sono più in voga di voi due mie care!-

-Chester ma la ragione quale sarebbe?-, incalza Cloe.

-Chase Peters ha disdetto all'ultimo minuto e lo sapete che Lena non darà mai una festa senza di lui!-

-Chiaro, altrimenti come farebbe ad attaccarcisi su a ventosa per tutta la serata?-, riflette Cloe.

-Ho visto Lena in biblioteca oggi!-, esordisco.

-Cosa?-, uccide i miei timpani Chester.

-Non ci credo!-, afferma Cloe.

-Dico sul serio! Ma non come pensate voi. Lei e i suoi seguaci stavano dando il tormento alla signorina Claud..-, m'interrompo spontaneamente mentre pronuncio il suo nome ad alta voce.

E' ancora lì davanti a me. Si pavoneggia quasi a voler sfidare la mia sanità mentale. Sta in piedi al centro della stanza. Mi volto per non guardarlo più.

Sento Chester e Cloe ridere dall'altra parte del telefono. Mi sono persa la conversazione. -E cosa le hanno fatto questa volta?-, chiede Cloe ridendo.

-Uno dei loro scherzi idioti!-, stabilisco furente. -Non si tratta così una persona! Specie se è indifesa e sola! Si dovrebbero vergognare.-

-Ehi, calma tigre!-, scherza Chester. -Io passo al pc. A dopo.-

Quello stupido momento 2Onde histórias criam vida. Descubra agora