CAPITOLO 1

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Sono tanti i pensieri che mi si affollano in mente, tutti riguardano il ragazzo che mi sta di fianco e che nel frattempo è così sereno da continuare il suo gesto così delicato sulla spalla.

Ha sempre così tanto riguardo nei miei confronti.

- Bob...


Solleva il suo sguardo rivolgendolo a me, mentre io mi volto sul letto per poterlo guardare meglio.

- Dimmi qualcosa che non so, qualcosa su di te...


Anche lui decide, come me, di trovare una posizione più comoda per rivolgere l'attenzione dritta sui miei occhi, sistemandosi così di fianco su un braccio, probabilmente sopraffatto dalla mia domanda fatta a bruciapelo e che sicuramente non si aspettava.

- Cosa vorresti sapere?

- Non saprei... qualcosa, qualunque cosa che magari altri non sanno. Non so se mi spiego, in giro girano molte voci su di te, ma niente che tu non vorresti che si sentisse in giro.


Ci pensa un attimo su, prima di rispondermi, stando ben attento su quale strada imboccare.

- Beh... ora che ci penso, non tutti sanno che quando ero più piccolo volevo diventare un cantante di successo.

- Wow! Questa si che è una notizia. Bob Davis cantante?


Annuisce col capo, con un mezzo sorriso sulle labbra, mentre io ragiono su questa confessione.

- Si a pensarci bene ti ci vedo su un palco a cantare, si sarebbe proprio da te una cosa del genere.

- Ovviamene questo deve restare tra me e te!

- Mmh, interessante... ho una notizia con cui potrei minacciarti!

- Non scherzare piccola Bianca!

- Altrimenti?

- Beh altrimenti potrei... torturarti così!


Mi coglie di sorpresa iniziando a solleticarmi sui fianchi senza smettere, nonostante io lo supplichi.

Ho riso fino alle lacrime per il solletico e forse era proprio quello che voleva, dopotutto non poteva sentirci nessuno, mio padre è ad Oakland per lavoro e mia madre ha deciso di approfittarne per raggiungere due giorni la nonna che non stava molto bene.

Ovviamente Bob non si è lasciato scappare l'occasione di venire da me non appena gli ho detto che avrei avuto casa libera due giorni, non ha nemmeno aspettato un invito esplicito.

Sono davvero rari i momenti come questo dopo la nostra meravigliosa estate. Ce ne sono capitate davvero tante però siamo comunque qui insieme.

- Come mai è rimasto solo il sogno di un ragazzino?


Fa spallucce come se in realtà non lo volesse poi così tanto. Ma a me ha dato proprio un'altra impressione, nel dirlo sembrava quasi che si vergognasse a confessarlo ma al tempo stesso lo ha detto come se gli mancasse quel sogno di bambino.

- Mio padre non era d'accordo a quello stile di vita e io non ho insistito poi così tanto quando ha deciso che era ora che smettessi e prendessi in mano la mia vita per dirigere il suo impero. Avevo trovato altro in cui sfogare...


Si altro... sicuramente le corse, è ovvio!

- Adesso tocca a te Fitz! Spara!


Cattura la mia attenzione, anche se non so a cosa si riferisca.

- Io ho svelato un mio segreto, adesso tocca a te svelarne uno, coraggio! Un mio segreto per un tuo segreto!


E' giusto, dovevo immaginarlo che non si sarebbe sbottonato senza avere nulla in cambio.

- Sei mai stato sulle spiagge di Malibu, alle prime ore del mattino?


Con un cenno del capo un "no" scontato per lui.

- Beh io si, un sacco di volte direi. Una debole nebbiolina umida sfoca appena l'atmosfera. Viene definito il paradiso dei surfisti. La sabbia sotto i piedi è fine, per non parlare poi delle mie infinite passeggiate sui moli.

- E' questo il tuo segreto? Essere stata a Malibu all'alba? Non è un segreto equo...

- No! Certo che no stupido!

- E allora?

- Adesso ci arrivo Davis!


Fa cenno di scuse, cucendosi le labbra e promettendo di non fiatare finché non avrò finito.

- Come dicevo... passeggiavo spesso la mattina e un giorno, sullo sfondo delle prime luci dell'alba e di decine e decine di puntini neri che si vedevano cavalcare le onde, ho intravisto delle persone su un molo. Mi hanno incuriosita e così mi sono avvicinata. La mia sorpresa è stata vedere che ciò che mi aveva incuriosito era un matrimonio. La coppia era così felice e dannatamente innamorati. Così ho pensato che sarebbe piaciuto anche a me un giorno sposarmi così, in un posto del genere, magari con meno invitati visto che non mi piace stare al centro dell'attenzione.

- Dunque il tuo segreto è volerti sposare a Malibu?


Mi sfotte scherzando sulla mia confessione e io rispondo lanciandogli un piccolo pugno sulla spalla.

- Non prendermi in giro e soprattutto non renderlo così banale! E' una sensazione bellissima, che ne puoi sapere! Mica vai in spiaggia a quell'ora!

- No di certo! Io a quell'ora dormo!

- Ecco appunto!


Iniziamo a ridere facendo passare in secondo piano tutto ciò che ci siamo detti fino ad ora.

Questo è lui! E anche se a volte mi fa impazzire il suo modo repentino di passare da un sorriso ad uno stato pensieroso, amo anche questo del suo modo di essere... non sarebbe lui senza queste piccole sfumature.



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Sorpresa! Non potevo lasciarvi solo con quel piccolo Prologo, dunque ecco a voi il primo capitolo di Albachiara 3. Ovviamente, come già avrete capito, niente è lasciato al caso quindi dovrete prestare sempre attenzione anche quando pensate che sia un banale capitolo con dei ricordi vissuti.


COMMENTATE E VOTATE ***

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ALBACHIARA 3Where stories live. Discover now