10-11-18

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Ciao,

in questo preciso istante ho uno dei miei attacchi in cui non riesco a respirare, ma tutto sommato sono 2/3 giorni che sto bene, più o meno.

Dico più o meno principalmente per un motivo: ieri mio zio (quello gay) [che poi non sarebbe mio zio, ma sorvoliamo] è venuto a casa mia; inizialmente è andato tutto bene perché mi ha chiamato "Victor" (mia madre glielo ha detto, senza nemmeno chiedere il mio consenso...vabbeh).

Fatto sta che dopo un po' mi chiede come sto e cose, e successivamente parte il discorso "T" (che mi sento maschio). Mi fa che essendo "una bella ragazza" dovrei valorizzare il mio corpo e non cercare di cambiarlo, che essendo, appunto, "bella" dovrei accettare di essere lesbica e continuare ad esserlo...

Mi ha pure chiesto se volessi fare la falloplastica (operazione per avere il pene) e io ho risposto di no. Lui si è messo a ridere dicendo che non aveva senso, che non sarei stato mai un uomo senza pene e che se non la facevo allora rimanevo solo una donna senza seno e non avrei mai potuto cambiare il nome.

Poi mi ha fatto un casino di altri discorsi ignoranti che vi risparmio...

Ma io non so...perché esiste gente così ignorante anche nella comunità LGBT+...

Bah.

Adios~

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