narcissist, seungjin

fifty-five

Stranamente, tutti e nove i ragazzi si ritrovarono sotto lo stesso tetto senza neanche aver programmato tutto.

Hyunjin voleva stare ventiquattro ore su ventiquattro con Seungmin, e ai suoi coinquilini non dispiaceva siccome quest'ultimo era molto tranquillo e pacifico, e anche perché quando c'era lui in giro, Hyunjin gli stava attaccato e non dava loro fastidio.

Invece Minho, si autoinvitava ogni volta: da quando Jisung gli aveva dato una seconda possibilità, gli stava sempre addosso, o lo prendeva con sé e lo trascinava ad un appuntamento, oppure si intrufolava nella camera del minore dalla finestra ogni volta -siccome Jisung non voleva averlo sempre tra i piedi, non lo faceva mai entrare di sua spontanea volontà- ma comunque sia Jisung che gli altri quattro ragazzi -a cui aveva nuovamente spiegato la situazione che stava passando con Minho- volevano evitare di ritrovarsi un corpo morto fuori casa, quindi lo facevano entrare in casa normalmente, e il maggiore ne aveva approfittato per andare ogni volta che voleva.

Era un sabato sera, e Woojin, Chan, Jisung, Hyunjin, Jeongin, Seungmin e Minho si trovavano nella casa dei primi cinque, che decisero di chiamare anche Changbin e Felix tanto per completare il cerchio.

Quando anche gli ultimi due arrivarono, mano nella mano, finalmente Chan chiamò una pizzeria e ordinò otto pizze.

"Io voglio la pizza con l'ananas!" esclamò Minho sorridente.

"Che schifo..." borbottò Jisung dicendo poi il gusto che voleva lui, ovvero una semplice margherita.

Dopo che finì con l'ordinazione delle pizze, fece un'altra chiamata, per prendere del pollo fritto per Woojin.

"Ragazzi io..." disse improvvisamente Felix, dopo che Chan aveva finito di ordinare.

"Cosa?" chiese Jeongin inclinando la testa curioso, mentre passava un bicchiere di Coca-Cola a Hyunjin, che lo ringraziò e iniziò a bere, mentre stava appiccicato come una cozza a Seungmin.

"Io ho portato i piselli!" esclamò, facendo sputare a Hyunjin la bevanda in faccia a Jisung -che poveretto si trovava alla sua sinistra-

"Hwang Hyunjin ti ammazzo." disse quest'ultimo, mentre Minho gli rideva in faccia.

"Ragazzi gli ho detto di non farlo" iniziò Changbin imbarazzato "ma ha insistito e li ha comprati prima di venire qua"

"Ma avevamo detto che avremmo fatto un'uscita tutti insieme e poi mangiato dei piselli!" aprì la busta tirandone fuori un pacchetto "guarda! Sono anche quelli findus!"

"Quanti ne hai comprati?" chiese invece Seungmin.

"Nove pacchi da mezzo chilo ciascuno!" sorrise entusiasta, per poi alzarsi e andare vicino al freezer, per poi aprirlo e mettercelo tutti dentro "Abbiamo già ordinato le pizze, ma miraccomando mangiateli!" ritornò in mezzo ai ragazzi, che erano ancora scioccati da ciò che era appena successo.

~

Dopo un po' arrivarono sia le pizze che il pollo fritto, e dopo che finirono di mangiare si misero per terra, e iniziarono a fare giochi a caso per passare il tempo.

Arrivarono alle due del mattino, che tutti caddero addormentati, tranne Hyunjin, Seungmin e Felix, che stavano giocando con le carte.

"Devo pescare io...?" chiese Felix assonnato, che faceva di tutto per mantenere gli occhi aperti.

"Devi pescare da me" disse Seungmin, mentre gli avvicinava le due carte che gli erano rimaste.

Hyunjin già aveva perso, stava sveglio per fare il tifo a Seungmin, mentre invece il povero Felix aveva la testa di un Changbin addormentato sulle sue coscie che gli 'faceva il tifo'

L'australiano si morse le labbra frustrato, non sapendo cosa fare, ma alla fine decise di buttarsi e pescare la carta alla sua sinistra.

"Hai preso il nove di spade! Ha! Hai perso!" esclamò Hyunjin puntando il dito contro Felix, che fece un'alzata di spalle per poi fiondarsi a dormire sul suo ragazzo.

"Sei un cattivone" disse a bassa voce Seungmin ridacchiando.

"Capirai, è solo un gioco" annuì con il narcisista.

"Appunto perché è solo un gioco." continuò a ridacchiare appoggiando poi la testa sulla spalla di Hyunjin e intrecciando le loro mani.

Il maggiore sorrise a sua volta, guardando gli altri sette ragazzi dormirgli intorno.

"Il tempo è volato... Mi sembrava ieri quando ero innamorato di te e mi sembrava impossibile raggiungerti." sussurrò Hyunjin, mentre con un'altra mano accarezzava i capelli del suo ragazzo.

"Irraggiungibile addirittura?"

"Sì, insomma eravamo così diversi... Ma comunque ero determinato ad averti. Devo ringraziare soprattutto loro" indicò con la testa Jeongin e Chan che dormivano abbracciati, Minho che dormiva addosso a Jisung guancia contro guancia e Woojin teneva stretto a sé un peluche a forma di orso "Mi hanno sopportato, mi sopportano e supportano tutt'ora."

"Avete un bel legame, nonostante anche io e Chan ci conosciamo da tanto tempo non ce l'avrei mai fatta a viverci insieme addirittura... Poi anche con Minho, Changbin e Felix, sarebbe stato un vero e proprio casino!"

"Sinceramente anche io la pensavo così, ma poi ti ci abitui alle abitudini e esigenze di ognuno di noi, e alla fine ci siamo trovati bene, per me sono come una famiglia."

Era la prima volta che Seungmin sentiva la parola 'famiglia uscire dalle labbra di Hyunjin.

Erano ormai tre mesi che stavano insieme, e il maggiore non gliene aveva mai parlato.

Per quanto Seungmin fosse curioso, non gli chiese nulla, magari al ragazzo non piaceva parlarne e avrebbe aspettato a quando si sarebbe sentito pronto, o magari glielo avrebbe chiesto un po' più in là.

"Hyunjin."

"Hm?"

"Ti amo" sussurrò a bassissima voce.

"Cosa?!" Hyunjin invece per poco non urlò.

"Hai sentito benissimo e non lo ripeterò. Buonanotte." disse accoccolandosi di più a Hyunjin per poi addormentarsi, e il maggiore non potè evitare di sorridere dolcemente lasciandogli poi un bacio sulla testa.

"Ti amo anch'io"

+*** *** ****
Ciao, Hyunjin
Da quanto tempo, come te la passi? ^^

Fine

~~
Grazie infinitamente per aver letto narcissist, per averci, e per avermi dato tanto LOVE.
Grazie per tutti i commenti che mi hanno fatto sbellicare dalle risate, vi amo.

Bè, che dire follettini e follettine, ci si vede nel sequel🌜