twenty-eight

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Hyunjin era appena ritornato a casa, e fu accolto da un Jeongin tutto sorridente.

"Come è andata?"

"Fin troppo bene" rispose, andando poi a sedersi in un angolino del salotto, poggiando poi la fronte sulle ginocchia. Il più piccolo si avvicinò preoccupato "Cosa c'è che non va?"

"Non credo di meritarlo."

Jeongin sgranò gli occhi. Certo, ormai erano 'normali' tutti gli sbalzi d'umore che Hyunjin aveva piuttosto frequentemente, ma mai lo ha visto così serio. Tra l'altro, andò anche in po' in panico, siccome in queste situazioni non sapeva mai come comportarsi.

"Che intendi dire Hyunjin?"

Per sua fortuna, arrivarono anche Chan, Woojin e Jisung, e subito accorsero il maknae, che li ringraziò silenziosamente.

"Insomma fin ora non ho fatto altro che pensare a me stesso e al fatto di voler stare con lui ma... a lui va bene?
Quando siamo usciti era pieno di persone che non facevano altro che fissarmi e borbottare dei complimenti, e si mi ha fatto piacere, ma ha messo giù di morale Seungmin, e mettiamo caso lui diventasse il mio ragazzo, non possiamo uscire perché poi lui deve vivere con questa frustrazione?"

"Sul serio vuoi rinunciare a Seungmin solo perché sei bello?" chiese Jisung, inarcando le sopracciglia.

"È questo il bello delle relazioni Hyunjin" intervenne invece Woojin "mi spiego meglio, quando stai con una persona si fa di tutto per farla sentire a proprio agio. Cioè aspetta, vi siete già incontrati tu e Seungmin, e non mi pare che a lui sia dispiaciuto stare in tua compagnia no?"

"Sì ma-"

"In più anche con noi ti sei fatto la stessa paranoia" disse invece Chan "cioè non proprio la stessa, ma comunque prima di noi te ne stavi sempre per i fatti tuoi e difficilmente parlavi con qualcuno. Quando ti sei unito a noi tutti e noi quattro abbiamo notato come te ne stavi sempre con la testa bassa e per poco non dovevamo picchiarti per farti far uscire qualche parola. Sì, nonostante tutti guardassero te ci siamo sentiti un po' a disagio, ma non era certo della gente che ci importava, ma di te. Non abbiamo mai avuto problemi a stare con te e ora alla lista possiamo aggiungere anche Changbin, Felix e Minho." sorrise il maggiore.

"Nonostante sei un cagacazzo, ti vogliamo bene, e non credo che Seungmin sia così stupido da non voler stare con te solo perché attiri attenzione, andiamo!" commentò Jisung, facendo scappare una risata al narcisista.

"Grazie ragazzi" sorrise poi contento di avere quei ragazzi straordinari al suo fianco a sopportarlo "Sono ancora un po' insicuro, ma mi sento sicuramente meglio."

E dopo quella frase, tutti e cinque si diedero un forte abbraccio di gruppo, e restarono appiccicati per tutta la serata dimenticandosi il significato di 'spazio personale'.



~~

Vi chiedo scusa se aggiorno ormai a caso, ma la scuola è iniziata e devo abituarmi alla nuova routine quindi vi chiedo scusa :c
tra l'altro scrivo i capitoli quando non sono stanca, e per almeno una settimana andrà avanti così spero possiate perdonarmi!

Grazie per leggere ancora narcissist, ci tengo molto a questa storia e mi fa piacere che piaccia♡

narcissist, seungjinWhere stories live. Discover now