𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐂𝐮𝐫𝐥𝐲 |𝐈𝐓𝐀|

25.

HarryCurly: Buongiorno, Em.

HarryCurly: Non chiamerai neanche oggi?

HarryCurly: Non risponderai neanche?

HarryCurly: Sai, adesso che ci penso con calma... Come sei fisicamente? Già che non vuoi conoscermi, per lo meno vorrei immaginare la persona con cui parlo.

HarryCurly: Come se fossi un personaggio di un libro.

HarryCurly: Anche se ti manca poco per esserlo.

Emma si morse il labbro nel leggere i messaggi del suo conduttore preferito.

EmCurlyAscoltatrice: Perché vuoi sapere come sono?

HarryCurly: Oh... Adesso sì che rispondi.

EmCurlyAscoltatrice: Ehm, non è presto per scrivere?

HarryCurly: Sono in un autobus per andare in un posto prima di dirigermi in radio, avevo tempo e ho pensato di continuare a scusarmi. Anche se non l'ho fatto fino adesso.

HarryCurly: Scusami, Em.

La ragazza fece una piccola risata e iniziò a tamburellare lo schermo del suo telefono con le dita a ritmo.

Alzò lo sguardo per vedere le persone che erano sul pullman e improvvisamente pensò che il battito del suo cuore potesse fermarsi da un momento all'altro.

Quei capelli...

"Cazzo!"

HarryCurly: Non risponderai?

EmCurlyAscoltatrice: Sai che ti trovi a due posti davanti a me?

Emma scosse la testa e cancellò quello che aveva scritto.

E se la odiasse per quello che era successo tra loro precedentemente e non le permettesse più di interagire con lui? Perché anche se ora non lo sapeva, lo avrebbe scoperto... le bugie hanno le gambe corte.

EmCurlyAscoltatrice: Ancora non ti perdono, mi dispiace. Quello che hai detto mi ha ferito, Harry, e credo che tu abbia ragione, ti prometto che non ti infastidirò più. Non era questo che volevi?

HarryCurly: Ero arrabbiato, okay? E... Sono un ragazzo, i ragazzi sono degli idioti e non sempre sappiamo quello che diciamo.