Il filo rosso del destino.

Pentirsi E Fare Ammenda P...

Erano passati molti anni da quando Albus e Minerva avevano accolto e aiutato il giovane Severus Snape.
Il mago era cresciuto. Si era trasformato: non era più un ragazzino secco e alto come un giunco; era diventato un uomo muscoloso, un mago potete con un lato oscuro.
Aveva studiato con profitto durante il suo soggiorno ad Hogwards specializzandosi in Pozioni, per la gioia della sua madre adottiva Alba che era stata una pozionista eccelsa, ed aveva chiesto ed ottenuto di poter insegnare in quella scuola. Era adulto e nel mondo là fuori non c'era, al momento, niente per lui.

Le previsioni del maestro giapponese si erano avverate tutte: il ragazzo aveva incontrato colei che credeva essere l'altro capo del suo filo rosso del destino. Se n'era innamorato e l'aveva corteggiata con garbo, senza mai metterla in imbarazzo.
Ma la seducente Lilian Evans, non aveva mai ricambiato né compreso i sentimenti d'amore che spingevano Severus verso di lei.
Così lo aveva garbatamente rifiutato come compagno per il ballo di San Valentino, preferendo andare con James Potter per fidanzarsi con lui pochi mesi dopo quell'uscita.
Il rifiuto del suo primo amore, aveva innescato la scheggia di potere nero che sopiva dento di lui e che nessuno, visto che era rimasta per tutti questi anni inattiva, era riuscito ad intercettare durante i controlli all'Ospedale dei Maghi, il San Mungo.
La scheggia di potere, aveva offuscato il giudizio del giovane mago, spingendolo ad interessarsi alla magia nera con la scusa di cercare un modo per recidere il filo rosso del destino: se lei non lo voleva, lui non avrebbe amato nessun'altra.
La ricerca nei libri di magia oscura, aveva attirato l'attenzione dei seguaci dell'Oscuro Signore che, con le parole giuste per irretire il suo ego e il suo cuore ferito, avevano convinto il giovane a schierarsi dalla parte di Voldemord e diventare uno dei suoi più feroci e spietati Mangiamorte.

Per alcuni anni, Severus aveva lottato con l'Esercito della Luce nascosto dalla maschera di Mangiamorte. Aveva partecipato ad alcune stragi di babbani innocenti, aveva ferito volutamente gli zii che l'avevano cresciuto più per sfruttare i suoi soldi che per amore ed aveva rivelato al suo "signore" la profezia di cui era venuto a conoscenza non appena aveva saputo che la sua amata Lily non solo si era sposata con quel verme di Potter; ma aveva anche partorito un bambino: Harry James Potter.
E proprio quel bambino era il destinatario dell'unica profezia veritiera fatta dalla Cooman quell'inetta strega che Albus aveva assunto per insegnare Divinazione.
Lord Voldemord, non appena fu a conoscenza della profezia, sorrise cinicamente. L'aver incorporato la magia oscura l'aveva reso completamente inumano, più simile ad un rettile che non ad un uomo.
- Bene mio caro Severus. Mio servo fedele. - ghignò con cattiveria girandosi la bacchetta tra le mani - L'informazione che mi hai dato è di vitale importanza. Trovate i Potter! - ordinò ai suoi uomini - Ma non fate niente. Dovrò essere io stesso a porre fine a questa messa in scena.
- Si signore! - urlarono i maghi e le streghe al suo servizio scomparendo velocemente.
- Signore. - parlò Severus ancora inginocchiato ai piedi dell'uomo - Del lurido Potter e di suo figlio fa quello che vuoi. Risparmia lei. - lo pregò.
- Risparmiare lei? - la voce del potete mago oscuro si era inspessita - Una lurida, schifosa babbana Snape? - domandò alzandosi - Cruciooooo! - urlò facendolo contorcere dal dolore.
Severus sopportò le maledizioni urlando, rotolandosi dal dolore, piangendo perché si era reso conto che quell'uomo che lui aveva scelto di servire, non aveva un briciolo d'umanità e che lui aveva condannato a morte l'unica donna che avesse mai amato.