CAPITOLO 19 - Preparativi per la partenza

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E senza attendere una sua risposta le chiudo il telefono in faccia. Doveva essere una recita invece alla fine mi sono incavolato davvero. Mentre pronunciavo quelle parole le ho sentite terribilmente vere, i miei sentimenti per Kyle sono esplosi con una forza che non avevo mai percepito prima.

Sto ancora guardando il telefono e lo stringo talmente forte da sbiancarmi le dita, quando Kyle mi appoggia una mano sulla spalla "Tutto bene?"

Alzo lo sguardo e incontro i suoi bellissimi occhi blu, ci scorgo un'intensità che mi toglie il fiato. Anche lui ha sentito qualcosa, anche per lui non è solo una finzione.

Annuisco, quando però distoglie lo sguardo ho paura di essermi immaginato tutto.

Gli restituisco il telefono e sorrido "Adesso tocca a te"


KYLE

Sono ancora stordito, anche se so che Aiden ha solo recitato la sua parte, le sue parole mi hanno fatto tremare. Mi hanno trasmesso un'emozione che non ho mai provato.

Prendo il telefono dalle sue mani. So chi devo chiamare: Nicole.

Sarebbe giusto che le parlassi di persona, ma non posso, non possiamo incontrare nessuno è troppo pericoloso, però almeno una telefonata gliela devo, non è giusto che lo sappia dagli altri, si merita almeno una spiegazione.

Mi dispiace di non essere mai stato sincero con lei, ma ormai è tardi per pentirsi.

Compongo il numero e aspetto.

Lei risponde quasi urlando "Kyle cos'è successo? Dove sei stato? Ti ho chiamato, ma non hai risposto, non ti ho visto all'università. Oggi sono venuta a casa tua, ma non c'era nessuno"

La sua voce è tesa e preoccupata.

Mi sento un grande stronzo e vorrei indorarle la pillola, ma so che non esiste un modo dolce e delicato per dire alla propria ragazza che scappi con un altro.

"Mi dispiace Niki di averti fatto preoccupare, ma sono stati dei giorni complicati che hanno completamente stravolto la mia vita."

"Cosa vorresti dire?"

"Non c'è un modo dolce per dirlo e so che dopo mi odierai, ma contro ogni logica è successo e ora non posso e non voglio rinnegare ciò che provo o tornare indietro"

La sua voce trema, ha intuito cosa voglio dirle "C'è un'altra?"

È arrivato il momento "Non un'altra ... un altro"

"Cosa?"

"Un altro ragazzo ... mi sono innamorato di un ragazzo, non di una ragazza ... mi sono innamorato di Aiden"

Lei rimane in silenzio, poi la sento singhiozzare piano "Quando è successo?"

"Non c'è stato un momento preciso, prima lo odiavo, poi non so come, né perché, ma piano piano qualcosa è cambiato"

"Anche lui prova questi sentimenti per te?"

Se finora le parole sono uscite da sole, questa mi pesa. Guardo Aiden, lui mi sorride così dico "Sì" sperando che non sia una bugia.

"Quindi mi stai lasciando ... sarà difficile per me vedervi insieme, non riuscirò a esservi amica o essere felice per voi ..."

Ormai sta piangendo apertamente.

"Tranquilla non ci dovrai vedere insieme. Ce ne andiamo, partiamo domani stesso. I nostri genitori non approverebbero mai la nostra relazione, farebbero di tutto per dividerci. Un figlio gay è inaccettabile per mio padre. Anche se stessi buttando la mia vita nel cesso, non potrei mai rinunciare a lui. È senza di lui che la mia vita non avrebbe più senso"

BRAVI RAGAZZIWhere stories live. Discover now