Capitolo 27.

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Così passarono i giorni, le settimane e i mesi.
Oggi è il 2 maggio.
La primavera ormai era già più che inoltrata a Hawkins, aveva portato via il freddo lasciandoci un sole non troppo caldo e le giornate più lunghe.
Mi sono sempre associato all'inverno, freddo, pallido, misterioso...
Millie invece era la più bella primavera, solare, dolce, colorata, melodiosa.
Come quando ascoltavi la primavera di Vivaldi sul vecchio giradischi di mio padre, non potevi evitare di immaginarti lei.
Questi mesi sono passati troppo velocemente, talmente tanto da non farmi rendere conto che solo domani  Mills sarebbe partita per la California.

"Amore mi passi quella maglietta?"Mi svegliò la sua voce.

La guardai ripreso dallo stato di trance e le passai una maglietta nera.

"Non è un po' troppo corta?"Affermai guardandola male.

"Ma no che dici"Rispose ridendo sotto i baffi.

Sospirai e gliela misi nella valigia.

"Finito?"Domandai chiudendogliela.

"Si, ora mancano..."Non finì di parlare che il campanello la interruppe.

Scendemmo insieme ad aprire e in una frazione di secondo Sadie, Gaten, Caleb e Noah si erano fiondati dentro casa.

"Ragazzi che ci fate qui!"Esclamai sorpresa ridendo.

"Beh volevamo passare questo ultimo pomeriggio qui con voi"Rispose Noah sedendosi sul divano.

"Come se fosse casa tua eh..."Sospirò Finn divertito.

"Domani verrete all'aeroporto a salutarmi vero?"Dissi bevendo una tazza di cioccolata sul divano.

"Certo, ci tocca anche svegliarci alle 5.30 per venire..."Rispose Gaten sbuffando ironicamente.

"Tranquilla ci saremo"Continuò Noah.

Tra le chiacchiere mi squillò il telefono, mi alzai e andai a rispondere in cucina, sentivo lo sguardo di Finn addosso, strano...

"Pronto?"
"Parlo con la futura attrice Millie Bobby Brown!?"
"Kj ciao!Come mai questa inaspettata telefonata!Ahah"
"Non sono riuscito a salutarti di persona prima di partire e volevo farti gli auguri per la partenza"
"Grazie rosso, mi dispiace che non ci siamo riusciti a vedere"
"Il destino ci farà rincontrare vedrai, ora vado Brown che qui tocca lavorare oggi ahah!Auguri ancora!"
"Grazie Kj un abbraccio!"

Attaccai e tornai al mio posto vicino a Finn.

"Chi era?"Domandò curioso Caleb.

"Kj"Risposi semplicemente.

"Roscio mal pelo..."Continuò Finn.

"Ehi!!!"Gridò Sadie ridendo.

Passammo così la serata, tra chiacchiere, risate, film e pizza.
Insomma come tutti gli adolescenti di questo mondo.
Non ho ancora del tutto realizzato che non lo vedrò più se non durante le vacanze.

"Bene ragazzi, noi come voi dobbiamo svegliarci presto domani e si è fatto tardi"Esclamò Noah alzandosi seguito dagli altri.

"Buonanotte a tutti a domani!"Risposi io salutandoli e chiudendo la porta.

Mi girai e guardai Finn, era in piedi al centro del salone con le mani nelle tasche e lo sguardo di un cane che sta per essere abbandonato.

"Non guardarmi cosi" Sospirai avvicinandomi.

"Così come..."

"Come se ti stessi per abbandonare"

"Beh è così"Ribatte facendo spallucce.

"La cosa positiva è che, per non sappiamo quale miracolo, ti hanno accettato alla Yale no?"Sorrisi cingendo le braccia attorno al suo collo.

"2.988,6 miglia...siamo completamente opposti"Sospirò lui.

"È l'unico numero che mi ripeto da mesi"Continuò abbracciandomi.

"Torneremo per Natale..."Risposi io cercando di tirargli su il morale.

"7 mesi senza di te Mills"

"Hey, guardami, sei riuscito a stare "senza di me" 4 mesi Finn! La cosa peggiore era che mi vedevi tutti i giorni nonostante per me tu eri uno sconosciuto e credo davvero che non ci sia nulla di più doloroso!Ci scriveremo, ci videochiameremo tutte le sere, io ti racconterò dei miei drammi, delle mie giornate, dei miei scleri inutili e tu come hai sempre fatto mi ascolterai ridacchiando e dandomi consigli su cosa fare.
Io ascolterò tutte le tue nuove canzoni, ti potrò aiutare a scrivere e ad ascoltare i tuoi accordi sbagliati come abbiamo SEMPRE fatto, te lo prometto Finn te lo prometto."

Il corvino a quel punto aveva le lacrime agli occhi, mi baciò e mi prese in braccio portandomi al piano superiore.

"È la nostra ultima notte..."Disse lui lasciandomi cadere delicatamente sul letto.

"Non avevo intenzione di dormire"Risposi io sorridendo.

Potete immaginare perfettamente da soli come abbiamo passato la nottata.
Quando mi ha detto quelle cose Millie mi sono commosso.
Dentro di me so che non sarà così, che prima ci scriveremo 40 volte al giorno, poi 20, poi 10, 5 volte e alla fine lei si troverà un altro e io pure.
Odio la distanza, è qualcosa che ti distrugge dentro, un mostro che col tempo ti mangia l'anima.
Io, che ho il perenne bisogno di sentire Millie mia, averla a 2.0000 miglia da me mi farà letteralmente impazzire.
Sono le 4 e io sono tra le coperte con Millie che dorme ancora sul mio petto, con una mano tra i suoi capelli giocavo con i boccoli castani.
Una lacrima scese calda rigandomi la guancia.

Giuro che non sto piangendo, GIURO.
Mamma mia quante lacrime scrivendo questo capitolo che Titanic spostati.
Siamo agli sgoccioli e già mi manca sta fan fiction non voglio finirlaaaaa.Fuck.
Ufficialmente, ne sto scrivendo un'altra, sto già al 30esimo capitolo scritto😌
Quindi non rimuovete la storia dalla biblioteca perché presto pubblicherò un capitolo di aggiornamento dove vi dirò tutti i dettagli😏.
Tralasciando la malinconia, vi è piaciuto il capitolo?
Scatenatevi👇🏼👇🏼👇🏼
(io vado a piangere in un angolino)

Innamorato di Millie Bobby Brown Where stories live. Discover now