Oscar rimane con me tutta la mattina, non parla molto, è pensieroso, non fa le solite battute acide, mi scruta di nascosto e salta sull'attenti ogni volta che la campana annuncia l'arrivo di qualcuno, al quale verrà prontamente analizzato pure il livello di calcio nelle ossa dallo sguardo indagatore del piccoletto.
Forse vuole in qualche modo proteggermi.

Sto facendo lo scontrino ad uno dei sexy nerd, il quale mi fissa con un sorrisino malizioso che non capisco, poi il suo sguardo si stampa sul mio collo.
«Susie, non sei abbastanza grande per i succhiotti?» ride ed io spalanco gli occhi.
Succhiotti?
«Hai ragione» mento con una finta risata, mentre gli porgo il sacchetto.
Appena esce, mi precipito sulla mia borsa, prendo lo specchietto e analizzo la zona incriminata.
È un livido che non ho coperto bene.
Ecco cos'ha visto Oscar.
Subito sento di nuovo le dita di Sandro intorno alla mia gola, tutto inizia a diventare confuso e un lungo e gelido brivido percorre il mio corpo.
«Susie, è un succhiotto?» Oscar mi salva dalla mia mente.
Recupero velocemente il respiro.
«È così difficile credere che qualcuno mi trovi bella?» maschero tutto il mio malessere con un tono scherzoso e un finto broncio.
«Sarà un cieco» risponde tornando l'acido di sempre.
Se l'è bevuta ed è meglio così.

Dopo il pranzo con Alessia, sono tornata a riordinare i vari volumi in negozio ed è proprio quello che sto facendo quando la campana suona.
«Non siamo ancora aperti, mi scusi ma deve tornare tra mezz'ora!» grido dall'altra parte della fumetteria, da dove non si riesce mai a vedere chi sia entrato perché gli scaffali alti dell'ingresso coprono completamente la porta.
I passi che sento si fanno veloci e in pochi secondi spunta una testa bionda, provocandomi vari salti mortali al cuore.
«Susie!» la voce di Matteo suona come il canto degli angeli per le mie orecchie.
Lui si abbassa la mascherina, non so per quale motivo, ma so che rivela un sorriso mozzafiato.
I suoi occhi verdi brillano davvero come delle pietre preziose e sembrano sorridermi anche loro.
Le sue braccia si allargano e sono sicura che sia un invito a saltargli addosso. Infatti mollo tutto quello che stavo facendo per corrergli incontro.
Non so che strana magia mi abbia fatto, ma mi sembra che non esista nessuno oltre a noi, vedo solo lui in un campo di fiori sconfinato, sento anche il profumo di lavanda e il mio cuore impazzito batte così forte che sembra un treno. E forse il treno mi investe perché un dolore acuto mi fa vedere le stelle: sbatto il mignolo del piede contro una delle librerie.
«Porca puttana, che male!» urlo piegandomi su me stessa.
Matteo scoppia a ridere e si avvicina con due grosse falcate a me, poi si china per raggiungere il mio livello e prende il mio viso tra le mani.
Ha un sorriso illegale.
Poi mi bacia.
Sì, mi bacia.
Un bacio candido, a stampo, pieno di dolcezza.
Il mio cuore, il mio povero cuore!
Io rimango pietrificata, lui sembra essersi accorto solo ora di quello che ha fatto.
«Sc-scusami» balbetta viola in viso «Mi sono fatto prendere dal momento. Oggi è stata una giornata terribile e vederti è stato...» cerca le parole, mentre io non sono in grado di formulare una frase «È stato come vedere il proprio cane che ti fa le feste quando torni a casa»
«IL CANE?!» quasi urlo.
Matteo invece ride sguaiatamente e non so perché finisco a ridere pure io.
Anche se non c'è niente da ridere.
«Sono davvero felice di vederti» appoggia la fronte sulla mia.
A chi lo dici.
Poi mi aiuta ad alzarmi, ci ritroviamo uno di fronte all'altra, immersi in un imbarazzo così forte che potrei pure toccarlo, ma le nostre pupille dilatate sono incatenate a quelle dell'altro.
Sto per avere un infarto.
La sua testa si avvicina ulteriormente, io distolgo i miei occhi dai suoi e mi allontano.
«Mettiti a lavorare» è l'unica cosa che mi esce.
E vorrei picchiarmi.

Sono passate più di tre ore e lui è tornato come al solito, come se quel bacio non ci fosse stato.
E c'è stato.
C'è stato ed io non riesco a togliermelo dalla testa.
Perché mi sono tirata indietro?
Dannazione.
Stiamo finendo di sistemare i manga, ma ad un certo punto lo scafale è troppo alto e non arrivo ad appoggiarci il volume, saltello ma non ci arrivo lo stesso.
Sento il mio collega soffocare una risata, prima di vedere la sua mano sovrastarmi.
Qualcosa nella mia testa si spezza.
Il respiro mi manca.
Un flash della mano di Sandro che mi tira uno schiaffo s'imprime nella mia mente.
Serro gli occhi, lascio cadere il libretto a terra per portarmi le braccia davanti e proteggermi.
Proteggermi.
Matteo spalanca i suoi smeraldi e indietreggia.
«Susie» sussurra.
Silenzio.
Non rispondo.
Sento un grosso peso al posto del cuore.
«Credevi che ti avrei fatto del male?» chiede piano, quasi bisbigliando.
So che non mi farebbe del male.
Lo so.
Ma ho comunque paura.
Il suo sguardo è così triste che non riesco a reggerlo e finisco a fissare i miei piedi.
Le punte delle nostre scarpe quasi si toccano.
Ma perché sento i nostri cuori così distanti?
È colpa mia.
Mi distrugge aver pensato che mi avrebbe fatto del male.
Lui non è Sandro.
Non mi farebbe mai del male.
Mai.
«Susie» le sue dita mi sfiorano il braccio ed io sussulto, istintivamente mi allontano così veloce da lui che finisco per sbattere la schiena contro lo scaffale.
Mi viene da piangere perché non voglio aver paura di lui. Lui che è stato così dolce e pieno di riguardo nei miei confronti.
Matteo ritira la mano.
Io tengo ancora gli occhi puntati sul pavimento per svariati secondi.
Vedo le sue scarpe sparire dal mio campo visivo, poi sento la campana del negozio e capisco che se ne sia andato.
Mi accascio a terra e, non riuscendo più a trattenere le lacrime, le lascio scivolare copiose sulle mie guance.
Avrò sempre paura di chiunque mi tocchi?
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Angolo Me 📚
Eccomi! 🎉
Scusate l'assenza, ma sono in un periodo terribile: ho 300 ore di tirocinio per l'università (che mi occuperanno praticamente tutte le giornate per troppo tempo) e dovevo preparare gli esami (l'ultimo ce l'ho avuto lunedì), a cui dedicavo il weekend e le sere, per questo non sono riuscita a scrivere nulla per tutto questo tempo, scusatemi! 😭
Penso che gli aggiornamenti comunque saranno davvero ogni secolo perché il tirocinio mi distrugge e la sera crollo 😭
Mi dispiace se il capitolo non è ben scritto ma se mi prendo ulteriore tempo non lo pubblico mai più 🤦🏻‍♀️
Comunque ditemi cosa ne pensate 🙈 scusatemi ancora 🙏🏻
Grazie a chi ha aspettato con pazienza e al prossimo ❤️💫

Otaku in love || COMPLETAWhere stories live. Discover now