4- Pugni

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Durò solo una manciata di secondi, ma una manciata infinita di secondi durante i quali le loro labbra premevano con forza, troppa forza su quelle dell'altro.

Poi si staccarono, anzi Dario si staccò e tirò un pugno in faccia a Tonno. Un pugno vero, un pugno forte, un pugno violento.

-Cazzo!- Tonno indietreggiò e si portò le mani sul naso, per un attimo vide tutto nero e un dolore fortissimo gli esplose in faccia; poi calore e umido fra le mani. Spalancò gli occhi. Gli stava sanguinando il naso. Ma sanguinando sul serio. Andò nel panico. -MA CHE CAZZO FAI?- urlò

Dario lo stava fissando, ancora con il pugno stretto lungo il fianco - Ch-che cazzo fai tu?-balbettò piano.

-Io? Io non ho fatto nulla.- Inclinò d'istinto la testa all'indietro -Merda!- ringhiò tra i denti.

Allora Dario si avvicinò, gli spostò le mani dal volto, lo controllò per un attimo e poi torno verso la fontana -Non è nulla- esclamò sciacquandosi le mani.

A quelle parole Tonno alzò le sopracciglia talmente tanto che il viso gli fece ancora più male. Stava sanguinando, come poteva non essere nulla?

Andò anche lui alla fontana, mise la faccia intera sotto il getto d'acqua fredda e il dolore si attenuò leggermente. Poi si tirò su e si tastò il naso, ma a parte il dolore sembrava essere tutto apposto.

-Andiamo- disse allora Dario e si avviò per tornare alla macchina.

Tonno non riuscì a dire nulla ne ad arrabbiarsi, si limitò a seguirlo camminando a distanza di un paio di metri.

Dopo qualche minuto arrivarono all'auto e Dario prese dal suo zaino un pacchetto di fazzoletti e lo porse a Tonno, non disse nulla, non lo guardò nemmeno.

Salirono in auto. Dario mise in moto, abbassò entrambi i finestrini e spense la radio, poi partì.

Ci vollero 38 minuti per tornare sotto casa di Tonno.

38 minuti di silenzio totale. 38 minuti di imbarazzo. 38 minuti di inadeguatezza.

38 minuti di fazzoletti sporchi di sangue. 38 minuti di semafori rossi.

38 minuti infiniti. 38 minuti d'inferno.

38 minuti di troppo.

Dario accostò e fermò la macchina.

Silenzio.

Tonno aprì la portiera. Voleva dire qualcosa, non sapeva che dire, non disse nulla.

Silenzio.

Dario voltò la faccia e gurdò fuori dal finestrino del guidatore.

Silenzio.

Tonno scese dall'auto.

-Mettici il ghiaccio- mormorò Dario con voce roca, senza nemmeno voltarsi.

Tonno chiuse la portiera.

Dario mise in moto.

-Ciao- disse Tonno, ma Dario era già ripartito.





NDA

Quarto capitolo andato! Vi aspettavate queste reazioni?

Comunque non potete capire quanto io ami drammi e tragedie, beh vedrete.

Comunque non potete capire quanto io ami drammi e tragedie, beh vedrete

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In Deep Space (Space Valley)Where stories live. Discover now