Capitolo 42

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Bradley chiuse gli occhi e trasse un profondo respiro. "Quindi, devo assolutamente partire alla volta di Londra."

 L'ennesimo colpo al cuore afferrò il mio respiro e ne creò un cumulo angosciato di frammenti malinconici.

 Quale notizia! Una partenza! Mio Dio, reggi Tu il peso della mia esistenza!

 Prima di rispondere, il giovane aveva desiderato sostare in un luogo più appartato, poiché -spiegò- voleva scrutare con maggior attenzione i tratti del mio volto, lontani dalla luce di un sole tanto inebriante quanto esaustivo, dunque anche io potevo osservare il timore che scintillò nel suo sguardo, una volta terminata la frase che mi lasciò in balìa dei miei sentimenti contrastanti.

 Oh, Allyson, gioire dovresti! Poiché tuo marito è un giovane molto attento a simili questioni lavorative, di conseguenza persino la più alta borghesia si pone il favore di chiedere il suo aiuto! ragionai, tuttavia non sembrai mutare reazione, giacché le parole di risposta mi vennero a mancare.

 "Ai loro occhi è una situazione molto difficile," Egli espirò, addentando il labbro inferiore, quasi a soppesare le sue stesse parole. "pertanto posso solo giungere io stesso a Londra, con l'intento -o meglio, la speranza- di riuscire a catalogare il fatto per poi trovarvi una corretta soluzione." concluse, alzando il capo, di conseguenza anche lo sguardo che iniziò ad esaminare scrupolosamente le distese collinari alle mie spalle.

 Anche io osservavo enormi distese, oh sì!

 Lo sguardo di Bradley era la prateria di una vivida ma celata preoccupazione.

 Chiusi gli occhi e mi abbandonai all'istinto, seppur mantenendo una sorta di dovuta razionalità. "Quando partirai? E, cosa più importante, quanto tempo alloggerai a... Londra?" boccheggiai, in cerca di respiro.

 Egli sembrò trasalire nell'udire la parola importante uscire dalle mie labbra, poiché era chiaro come avesse dedotto istantaneamente la mia amarezza.

 E -oh, Cielo!- vi gioì!

 Giacché le sue gesta iniziarono a descrivere una solida soddisfazione, eppure, santi Numi, come poteva gioire della mia sofferenza?

 Tuttavia non lo incolpai, affatto.

 "Tre dì e un paio di notti." si affrettò a rispondere, dopodiché il suo sguardo scese al mio volto. "Avrei desiderato partire in tua compagnia, ma il dottore ha espressamente sottolineato la tua necessità di riposo."

 Scossi il capo, poiché un barlume di speranza aleggiò nell'aria! "Oh, no, io mi sono completamente ristabilita, credimi!"

 Bradley inclinò il capo, arricciò le labbra e socchiuse lo sguardo, per poi incurvare le sopracciglia, diffidente. "So bene quando menti, Allyson."

 Oh, avevo sentito bene, mio Dio?

 "Vedi," Fece scioccare la lingua sul palato. "solitamente, quando hai la consapevolezza di essere bugiarda, osservi i miei occhi per un breve istante, dopodiché chini lo sguardo verso un punto indistinto ai tuoi piedi, e fai roteare quest'ultimo sempre in direzione del sole, poiché sai che la sua luce confonde le sfumature di menzogna nel tuo sguardo." iniziò, sporgendosi verso il mio petto e soffermandosi ad analizzare il mio piglio. "Inoltre, hai deglutito, chiaro segno di timore! Dopodiché, sei stata così sciocca da serrare le tue dolci labbra in una linea sottile, come se ti fossi pentita di ciò che la tua voce ha esternato." Egli alzò un dito, assumendo un atteggiamento quasi altezzoso, ma solenne. "Mentre, quando sei sincera -con te stessa, perlomeno- alzi il capo, inclini questo molto lievemente e schiudi le labbra, poiché non hai il terrore che esse possano parlare più del dovuto." Sospirò. "E osservi i miei occhi così intensamente che io, oltre a desiderare di conoscere i tuoi pensieri, ho il forte timore tu possa frantumare le mie iridi. E oh! vedi? Ora sei sorpresa!" sorrise. "Poiché hai chiuso gli occhi, hai tentato di soffocare un ghigno di stupore, e hai sbattuto quattro volte le palpebre, per poi far congiungere le labbra, quasi non tu non creda di aver udito bene le mie parole." Dopodiché allungò un braccio e le sue dita accarezzarono una ciocca dei miei capelli, scivolata innocentemente dalla mia disordinata acconciatura, per poi posarla dietro il mio orecchio. "Dunque, deduco tu, invece, non abbia ancora forze necessarie a intraprendere un lungo viaggio."

Rifiuto e seduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora