Solo un bambino

48 10 5
                                    

Racconto vincitore premio speciale: Storia più bella in assoluto

"Non ci credo! Non ci credo!" ripeteva deluso Antoine.

"Neanche io ci credevo quando mi è arrivata la soffiata."

"Dopo tutto quel che abbiamo fatto."

"No. Questo non devi dirlo!" lo redarguì Joseph. "Non siamo qui per ricevere il bene. Siamo qui per farlo!"

Aveva ragione, considerò Antoine. Tuttavia sapere che la notte della Vigilia di Natale la Moschea Al Abyath sarebbe saltata in aria, che diversi fedeli in preghiera, alla ricerca della pace, alla ricerca di Dio, sarebbero morti, faceva male.

Molto male.

Aveva creduto che, in quei nove mesi di stazione a Melilla, Marocco, il loro contingente militare, partito da Marsiglia, fosse riuscito a garantire qualcosa.

Pace.

Sicurezza.

Legalità.

Invece ancora odio.

Odio e sangue.

Bashir sarebbe stato l'autore materiale del massacro.

Bashir, nove anni.

Come si poteva, in nome di Dio, decidere la morte?

Destinare un bambino alla morte?

L'Islam.

Religione illuminante.

Pacifica.

Chi uccideva era un infedele.

Allah Akbar.

*

Mancavano poche ore all'attentato.

Nei pressi della Moschea si respirava aria di preludio.

Almeno per chi sapeva.

Joseph e Antoine, pronti a tutto, già dal mattino indossavano, nascosti sotto vestiti borghesi, i giubbotti antiproiettile.

Antoine decise di affrontare Nathir, il fratello maggiore di Bashir.

Doveva distoglierlo dal doppio crimine.

La Moschea e il bambino.

Ma Nathir non c'era.

In compenso Antoine incontrò Bashir.

"Vieni con me. Starai al sicuro" lo pregò.

"Non sono un vigliacco. Non ho paura" rispose il bambino.

"Sai che in diversi Paesi del mondo oggi è la Vigilia di Natale?"

Bashir silenzioso annuì.

"Si celebra la nascita di Gesù. Il Messia. Colui che venne al mondo per salvarci. Anche nell'Islam c'è Gesù, sebbene non..."

"Cosa ne sai tu dell'Islam!" lo interruppe il bambino.

Senza aggiungere altro, scappò via.

Antoine tentò di inseguirlo.

Purtroppo invano.

Tornò da Joseph.

Avevano una sola possibilità.

Agire prima dell'attentato.

Quindi sorvegliare la Moschea.

Ma prima trovare Nathir.

Solo un bambinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora