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DIN-DON

"Mh"

DIN-DON

"Mhh"

DIIIIIIN-DOOOON

"MICHELA , CAZZO SVEGLIATI!"

"Eh?! Ma cosa.... che ore sono?"

La ragazza, con ancora la vista e la voce impastati per colpa del sonno, si alza dal letto e guarda la sveglia appoggiata nel comodino che si trovava lì accanto. Il piccolo orologio digitale segnava un orario per lei improponibile per svegliarsi ma anche troppo tardi per ciò che avrebbe dovuto fare quel giorno.

"OH PORCA TROIA! MA CHI CAVOLO MI SVEGLIA ALLE OTTO DI MATTINA!!!"

Con tutta la calma di questo mondo, la, ancora assonnata, ragazza dai capelli biondi, scese dal letto completamente sporco di briciole di patatine e vestiti per via della notte in bianco passata, visto che non riusciva a raggiungere il mondo dei sogni per la troppa agitazione.

"Arrivo, arrivo!" Urla disperata alle altre che la stavano aspettando all'uscio con ancora il 'mood zombie: on'.

Alla porta, la stavano aspettando due delle persone più importanti dei suoi ultimi 5 anni a quella parte: Sabina, sua cugina più grande di un anno ed esattamente il suo opposto per quanto riguarda l'aspetto fisico, capelli marroni che andavano sul dorato per via della tinta, ricci e tagliati quasi a caschetto ed occhi verdi-grigio, con affianco Marta, sua coetanea diciassettenne, capelli biondi e lunghi più delle spalle, gli occhi che spiccavano di un azzurro simile a quello del mare, di qualche centimetro più bassa della prima.

Le due si guardano sconvolte quando la più piccola afferma: "Ma come cazzo sei ridotta? Lo sai che ore sono?"

Davanti a loro si affacciava una visuale a dir poco 'meravigliosa': la bella addormentata, in questo caso interpretata da Michela, che si mostrava in tutta la sua bellezza con i capelli biondi arruffati a formare una massa informe sulla sua testa, gli occhi marroni, quasi neri, contornati da delle profonde occhiaie ed ancora il pigiama dell'età della preistoria addosso, che le salutava come se fosse la cosa più normale al mondo.

Prima di rispondere alle amiche, si portò una mano alla nuca, cercando di capire che giorno era e dove si trovava.

"Ehm... cosa ci fate voi qui?"

"Cosa ci facciamo noi qui?! Ma mi stai prendendo per il culo? Ti sei per caso scordata del giorno più importante delle nostre vite?! LO ASPETTIAMO DA SECOLI!" Rispose la maggiore con un tono misto tra lo scocciato e lo sconvolto.

"Eh? Mica mi sposo oggi. Non ho nemmeno il ragazzo...."

"Ma quale ragazzo! L'unico di cui ti dovrebbe importare oggi è il tuo Taetae, cristo santo!!" Fece notare Marta.

"T-tae.... Tae.... Oh, oh mio dio! IL CONCERTO!" Riuscì finalmente Michela a collegare i pensieri con il mondo reale.
"Dio ma sono le otto. Perché non mi avete chiamato prima?"

Sua cugina inizia a guardarla malissimo: "Scusa, cosa!? Siamo qui a battere sulla tua fottuta porta da oramai mezz'ora e, se ti fossi svegliata prima, avresti risposto a una delle 30 chiamate che ti abbiamo lasciato!"

"Oh dio, scusate ragazze è che per l'eccitazione non ho chiuso occhio se non fino a 4 ore fa" cerca di farsi perdonare .

"Vabbè vabbè, dai." Aggiunge Marta mettendosi fra le due, prima che la cugina più grande prendesse per il collo la minore strozzandola. "Pensiamo a prepararti. Fra 10 minuti massimo, dobbiamo essere per strada se vogliamo arrivare in tempo."

Entrambe annuiscono e entrano per aiutare l'ultima ritardataria a prepararsi.

Doccia, vestiti, trucco e gadget posti rigorosamente nei loro zaini. Presero tutto l'occorrente per la fantastica serata che avrebbero passato di lì a poco.

Scesero per strada arrivando alla vettura della più grande.

"Ora partiamo! Destinazione: Roma!"

"Arriviamo BTS!"

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HEY GUYS! Spero vi piaccia il capitolo e come primo giorno pubblicherò tre capitoli visto ke sono già pronti!

Kisses ♡

♡Euphoria♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora