Traccia 1- One trick cage

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Buio.

All'inizio é sempre buio.

Qualcuno una volta mi disse che è sempre buio prima che sorga il sole.

Una piccola luce bianca tremolante buca il nero, come un granello di sabbia, piccolo e fragile... ma già pronto a diventare una perla tra le mie mani : brilla appena,col timore di volare via al primo soffio di vento avverso.

É tutto ciò che mi rimane nella penombra della mia prigione; in questa gabbia solitaria dai muri lisci e freddi  : un' illusione di speranza, un fascio di polvere di stelle entrato per sbaglio da quell'unica finestra che mi è stata concessa

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É tutto ciò che mi rimane nella penombra della mia prigione; in questa gabbia solitaria dai muri lisci e freddi : un' illusione di speranza, un fascio di polvere di stelle entrato per sbaglio da quell'unica finestra che mi è stata concessa. Nessuna bellezza oserebbe entrare qui... no.

Si dissolverebbe solo a tentare. Il tempo di accorgertene ed sarebbe già sparita. Bruciata in uno sbuffo di fumo denso e nero, e non rimarrebbe altro che il suo ricordo; cullato dal pianto sottile di un pianoforte lontano.

Mi piace immaginare lunghe dita bianche intente a suonarlo: mani di fata dalle unghie appuntite, mani trasparenti e affusolate dalla pelle di vetro sottile come carta di riso, inchiostrate da una filigrana complicata di tatuaggi misteriosi.

Uno spartito di cicatrici

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Uno spartito di cicatrici.

Accarezzano i tasti piano, uno dopo l'altro, in una danza seducente di suoni che riescono a raggiungere persino me; in questo Nulla.
Gioco a isolarli, provando a contare le note una per volta, a seguirle coi movimenti della testa e delle mani, girando su me stesso come una di quelle eleganti ballerine sui carillon : mi stanco in fretta, la mente stremata e pesante, confusa.
Ma é solo un gioco. Uno stupido trucco.
É una gabbia con un trucco solo.
Crollo per terra come una marionetta di carta a cui avessero tagliato i fili.
A cosa é servito? A cosa é servito lottare? Soffrire e respirare?
Forse é stato solo un modo per occupare il tempo, per sfuggire all' oblio e al vuoto che ci spaventa così tanto.

 A cosa é servito? A cosa é servito lottare? Soffrire e respirare? Forse é stato solo un modo per occupare il tempo, per sfuggire all' oblio e al vuoto che ci spaventa così tanto

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Ormai però ne é passato di tempo.
Tre anni.
Tre anni da quando ormai urlo al vuoto senza che tu possa sentirmi.
Tre anni da quando ormai non posso fare altro che ricordarlo. Il suono della tua voce.
Tre anni che il tuo ricordo si allontana in silenzio dentro spazi vuoti e sovraumami.
1095 segni tracciati su un muro.
Cosa sono confrontati al numero dei giorni di vita della terra?
O agli anni del sole?
Solo polvere.
Polvere alla polvere.
Anche le giganti bianche un giorno giungono alla loro fine: esplodono, diventano SuperNova o buchi neri...
Fatte di buio, risucchiano tutto quello che prova ad avvicinarle; vortici neri.
E poi non rimane che il nulla.
Uno scoppio che dietro di sé lascia un forte rimbombo nel vuoto.
Forse proprio ciò che rimarrebbe se avessi un grilletto da premere per mettere fine a tutto questo...
Forse in fondo me lo sono meritato.
Non sono una brava persona, non sono innocente.
O non sarei finito qui, ai confini dell'universo.
A sperare di vivere.
A sperare di morire.
La testa mi gira così forte dopo l' ennesima testata alla parete che nemmeno riesco più a immaginare il pianoforte e a sentire la sua musica.
So che ti vergogneresti di me a vedermi in questo stato e provo disgusto per questo.
Un rivolo caldo mi scorre sulla tempia sinistra, appiccicandosi ai ciuffi di capelli già sporchi... lo ignoro e lo lascio percorrere dallo zigomo tumefatto fino all' angolo del labbro: ha un sapore metallico e amaro, che si mischia col salato delle lacrime che non riesco a frenare.
Mi si appannano gli occhi mentre mi trovo a vagare, perdendo lo sguardo sul soffitto: la vista sfarfalla, si sfoca.. come uno schermo rotto che si spezza in pixel ...

Send your dreams where nobody hides
Give your tears
To the tide
No time

Il giorno del nostro primo bacio mi dicesti che tra di noi c'era un legame, che non si sarebbe mai spezzato

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Il giorno del nostro primo bacio mi dicesti che tra di noi c'era un legame, che non si sarebbe mai spezzato.
Chi é il bugiardo ora?
Nonostante il tempo, le ferite e la stanchezza resti ancora nella mia mente come un fantasma.
Ti odio.
Ti odio per avermi abbandonato, ti odio per non lasciarmi pace.
Ti amavo.
Ti odio per avermi amato.
Per quanto nascosto, e piccolo adesso mi diresti che quell' amore é fondamentale.
È in realtà l'unica cosa che abbiamo, il nostro ultimo piccolo spazio...
Un centimetro.
All'interno di quel centimetro siamo liberi di volare oltre questa finestra nello spazio e vedere più in là di ogni galassia; volare in alto oltre queste sbarre di fumo pesante.
Camminare sulle nuvole dense che circondano la mia mente e rendono la mia coscienza rarefatta...
Nessuno suono mi raggiunge ...
Forse solo un'eco lontana ...

Forse un giorno questo dolore sparirà. come tutto del resto. Tutto, tranne quell'ultimo centimetro.
Un centimetro... è piccolo, ed è fragile, ma è l'unica cosa al mondo che valga la pena di avere.
Non so se ci credo più...
Sono stanco amore.
Mi dispiace.

Everything... in it's right place...

 in it's right place

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raccolta concorso P&A @puntoeaccapoWhere stories live. Discover now