Fuoco e acqua

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La prima a scoprire gli effetti "collaterali" di quell'altra dimensione è la gotica Evelyn Randson. Erano ormai tornati tutti a casa e la notte era scesa. Tutti soli,abbandonati a loro stessi.

Ma concentriamoci su Evelyn. La ragazza era stata in giro cercando il minimo cenno di popolazione dopo aver lasciato Nathan entrare in casa. Non era una persona che si rassegnava facilmente e se non riusciva in qualcosa se ne faceva una colpa,ma la notte imminente la costrinse a rientrare definitivamente. L'angoscia appena entrata fu inevitabile. Provò a sentire musica dal suo telefono,ma questo non funzionava,come ogni altro oggetto elettronico. Salì quindi in camera sua a cercare candele,poiché la luce non c'era. Trovate le candele,si mise sotto le coperte sentendo le lacrime scendere. Questo andò avanti per ore,fino a che non si addormentò.

I sogni non mancavano,ma neanche gli incubi. Solo che uno sembrava più reale degli altri...

La ragazza si svegliò di colpo dopo l'ennesimo incubo.

Si alzò e scese a prendere una bottiglia d'acqua. Una volta aperto il frigorifero,un enorme sciame di vespe uscì,scagliandosi verso di lei. Evelyn corse in camera sua,non riuscendo ad impedire alle vespe di non entrare. Sembravano ologrammi,ma erano "vere". La ragazza decide così di scendere di sotto e di prendere l'estintore iniziando a spruzzarlo contro la sua paura più grande. Anche questo tentativo fallì e le vespe attaccarono,spingendo Evelyn ad uscire fuori. Le sentiva ovunque e non sapeva minimamente cosa fare se non mollare tutto. 

Nell'ultimo tentativo di scacciarle,successe qualcosa. Fuoco. Lo stesso che le fece morire. Scomparvero prima di toccare terra. Era solo un'allucinanzione,se non per il fuoco che era ancora tra le mani della ragazza.

-Fuoco...-riuscì a dire guardandosi le mani.

Pochi minuti dopo successe la stessa cosa in un'altra parte di Kingston,precisamente nella villa privata degli Osborne.

Logan Osborne era seduto sul bordo della piscina,con i piedi immersi nell'acqua. Stava pensando a ciò che era successo e a come non vi trovava una logica. In preda ad un attacco di rabbia,sbatté il piede sulla superficie dell'acqua per poi rialzarsi. 

Si stava dirigendo in casa quando,improvvisamente,si sentì acqua in gola,come se stesse soffocando e annegando negli abissi più profondi. E questo vedeva,nonostante fosse sicuro al 99% che era alzato. Si dimenava per tornare in superficie,fino a che non sentì i sensi abbandonarlo. Ma continuava a vedere. Vedeva gli abissi stringendo un pugno.

Fu il pugno a salvarlo. L'acqua gli diede una spinta riportandolo a respirare ossigeno.

Preso il primo respiro,si guardò attorno e si toccò. Era davanti all'entrata con i vestiti praticamente asciutti. Si rese conto di avere ancora la mano stretta a pugno e che l'acqua della piscina era sollevata dalla struttura stessa. Galleggiava sospesa in aria.

-O santo dio...-mormorò Logan riaprendo la mano. In quel momento stesso l'acqua ricadde nella struttura. 

Logan sbarrò gli occhi e tornò dentro di corsa.

-Sono stato io...ho sollevato l'acqua...-






*ANGOLO AUTORE*

Ed ecco come gli sfigatelli di Kingston scopriranno i loro fantastici poteri. 6 capitoli,compreso questo,saranno così. Ho una mente bacata lo so lol

E niente,godetevelo <3

xoxo,Alessia

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