Creature nell'ombra

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I ragazzi erano uno più sconcertato dell'altro,ignari che la stessa cosa era capitata agli altri undici presenti nella desolata Kingston.

La prima ad uscire di casa dopo la scoperta fu Evelyn,la quale si recò nel suo giardino per riprovarci per l'ennesima volta e convincersi che aveva seriamente dei poteri.

Si sedette sul prato chiudendo gli occhi

-Fuoco...fuoco nelle mie mani-blaterò ad occhi chiusi senza ottenere risultati.

Nathan era sceso giù in strada per prendere un po' d'aria e la vide

-Che sostanza pesante hai assunto?-si affacciò al cancelletto di legno che divideva lui dalla gotica.

Evelyn sobbalzò,essendo concentrata.

-Non farlo mai più,idiota-si alzò-nessuna in ogni caso,stavo semplicemente pensando ad alta voce-

-Fuoco nelle mie mani-ripeté il ragazzo-non mi sembra fosse un pensiero-

La gotica non poteva di certo dirgli dei poteri,l'avrebbe solo presa in giro.

-In ogni caso,non avevi un libro di stregoneria o cose magiche?-chiese Nathan.

-Mh...si,perché?-lo guardo di sottecchi la ragazza.

-Devo vedere se c'è qualcosa a proposito dello sviluppare poteri dal nulla-fece spallucce il ragazzo,come se fosse una cosa normale.

-Cosa? Poteri dal nulla? Perché?-si avvicinò di colpo a Nathan-cosa ti è successo?

-Uouo calma-non capì il perché di tanta preoccupazione

-Tu rispondi e basta- 

-due giorni fa,mi è successa una cosa strana. Ho avuto un'allucinazione,in cui dovevo affrontare la mia paura più grande-evitò di specificare quale fosse-e poco dopo un vortice di aria mi è uscito dalle mani

Nathan si rese conto che Evelyn non l'avrebbe preso in giro dall'espressione che aveva in volto

-Stessa cosa...-

-No grazie,solo io voglio controllare l'aria-la bloccò il ragazzo

-Ma mi fai finire?-lo guardò male la gotica alzando gli occhi al cielo-mi è successa la stessa cosa,solo che ho controllato il fuoco.

Non ci volle molto prima che Nathan iniziò a sclerare su quanto figa fosse come situazione.

Rimaneva comunque un grande dubbio su come fosse successo.

Nel frattempo Marissa e Leo stavano andando verso la casa di Evelyn

-Devo dirlo ad Evelyn. Se c'è qualcuno che si intende di cose strane,lei è quella giusta a cui rivolgersi-disse Marissa a Leo mentre correva

-Non posso darti torto-

Arrivarono e Marissa urlò a squarciagola 

-Evelyn! Dove diamine sei!?-entrò in casa direttamente per poi andare in giardino-Non puoi capire cosa mi è successo! Ho controllato le ombre-la vide finalmente,con Nathan però-uhm...ho disturbato?-li guardò pensando a ciò che avrebbe pensato Nathan.

-Okay,siamo in tre adesso!-si vedeva che il ragazzo era più che felice di questa scoperta

-Fai quattro-li raggiunse Leo-posso controllare la mente. E no,evita di sclerare di nuovo-ammonì il ragazzo

-okay,tutto molto bello si,ma perché?-chiese Marissa guardando la sua migliore amica

-Non ne ho la minima idea,Mar...non c'è nulla di normale qui-sospirò la gotica non trovando una spiegazione a ciò che era successo

-Come abbiamo ottenuto i poteri?-chiese Leo

-Dovevamo affrontare le nostre paure,o almeno io ho dovuto. Voi avete dovuto?-li fissò Nathan

Marissa e Leo risposero all'unisono con un semplice "si"

-Credete che anche gli altri abbiano le nostre stesse capacità?-Marissa rivolse uno sguardo agli altri tre presenti

-Non ho visto nessuno di loro-rispose Evelyn

-E i telefoni non funzionano-aggiunse Nathan-quindi non possiamo contattarli.

Nessuno di loro però si accorse che qualcuno li stava osservando. Non era nulla di umano,non la creatura che li guardava almeno. Per alcuni sapevano troppo.

Ad accorgersi che qualcosa non andava fu Nathan,che con la coda dell'occhio vide il cielo coprirsi,assumendo un colore viola.

Qualcosa poi cadde,atterrando esattamente sul tetto della casa di Evelyn. Era una creatura metà umana e metà radioattiva. Aveva un corpo di un uomo,con la faccia deformata e le vene,in evidenza,che emanavano una luce viola.

I quattro ragazzi uscirono di corsa dal giardino,non sapendo minimamente cosa fare.

Correvano,ma la creatura saltava di tetto in tetto ad una velocità impensabile.

Nessuno sapeva controllare i propri poteri,quindi era come non averli

Le vene della creatura contenevano un fluido corrodente e iniziò a lanciarlo verso i ragazzi.

Leo si bloccò,cercando di controllare la mente dell'essere,ma era come impenetrabile. Avvertì come un muro tra lui e la creatura.

Marissa lo afferrò per il polso,tirandolo via prima che il fluido lo colpisse,riprendendo a correre.

La creatura atterrò proprio davanti a loro quattro,impedendogli di poter scappare. Non avevano via di scampo.

Vivevano quella scena come a rallentatore. Evelyn sentì calore nelle mani,dopo essersi toccata il polso. Riconobbe la sensazione. Il mostro avanzava verso di lui,sciogliendo parte della strada che li circondava.

-Non è il nostro momento-mormorò Evelyn,scagliando un'enorme quantità di fuoco verso la creatura. Quest'ultima andò a fuoco,come le sue vene e con le vene anche il liquido,che divenne vapore prima di toccare terra e causare danni.

Nathan si pose sotto la nuvola di vapore e,con un solo soffio,l'allontanò da loro.

Evelyn guardò Marissa e Leo-state bene?-si portò una mano sulla fronte

Annuirono entrambi con sguardo sbarrato

-Ben fatto gotica-Nathan le andò vicino e le diede il cinque

-Saremmo tutti sciolti se non fosse stato per te, human hurricane-gli diede una gomitata. Rivolse poi un'occhiata agli altri-Dobbiamo stare tutti insieme. Se gli altri non hanno poteri come noi,sono ancora più in pericolo-

-Hai ragione. Io e Marissa andiamo da Andrew. Conosce dove abitano anche altri-disse Leo

-Noi andiamo da Logan-disse invece Nathan-chi più di lui conosce dove abita mezza scuola?-

-Oh dannazione-mormorò Evelyn la quale guardò Marissa

-Se entro la notte non li troviamo tutti,ci incontriamo da...-Leo fu interrotto da Evelyn

-Da me e Nathan. Siamo vicini e possiamo stare sotto controllo-disse la gotica allontanandosi.

-Buona fortuna Ev-le sussurrò Marissa prima di dividersi,alla ricerca dei restanti otto di Kingston





_ANGOLO AUTORE_

I'm baaack!

Tra scuola e poche idee,non mi sono fatta sentire subito. Enjoy this chapter!

Elements that we all shareWhere stories live. Discover now