24. Un potere rubato

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Passano due settimane e la situazione a scuola è tranquilla: nessuno studente si è più chiesto il perché della barriera protettiva, il mio risveglio della domenica mattina è diventato più leggero e senza vomito o giramenti di testa, ma solo dolore agli arti, e nessun attacco al castello da parte dei mortis. O almeno così credevo fino a oggi.

<preside, rompa la barriera! È questione di vita o di morte!>

Mentre cammino nei corridoi per andare nell'aula successiva, dall'altro lato della barriera che Silver ha creato per proteggere la scuola c'è un uomo pelato che chiede aiuto. Di chi si tratta?

Ci sono molti studenti che si avvicinano a lui, curiosi, ma l'uomo continua a chiedere di chiamare il preside, il quale, dopo pochi minuti, arriva e spalanca occhi e bocca.

<è come penso io?>

Chiede lui e il signore annuisce.

<Dylan, Erik, Francis! Fate venire qui immediatamente questi tre studenti>

Dice ai ragazzi attorno a lui, quasi implorandoli.

<che è successo?>

Chiediamo contemporaneamente io e Maldensi, che si trova accanto a me.

<dovete correre a palazzo all'istante. I mortis vogliono prendere i poteri della maga>

Che cosa?! Guardo il ragazzo alla mia destra e vedo che è sorpreso e spaventato quanto me e il resto dei ragazzi presenti.

<voi andate subito, vi farò raggiungere da Francis appena possibile>

In un batter d'occhio mi trovo nella stanza blindata che contiene i tre poteri di Lavanda. Oltre a noi due sono presenti cinque soldati, che ci aiuteranno a combattere i mortis in caso riuscissero a entrare nel palazzo.

<diteci cosa dobbiamo fare>

Dice Maldensi ai soldati avvicinandosi ai tre oggetti, circondati da loro.

<state pure qui tranquilli e sorvegliate semplicemente la stanza. Non credo che riusciranno ad entrare, fin'ora gli altri sono sempre riusciti a cacciarli prima che potessero arrivare qui>

Annuiamo e ci schieriamo in modo da poter osservare contemporaneamente i tre oggetti e l'entrata.

Passano minuti, forse ore, e non è ancora successo nulla qui dentro. È una noia mortale e Francis non è ancora arrivato. Ma che sta facendo?

<siamo davvero così importanti per poter proteggere questi tre oggetti? Io ho altro da fare>

Maldensi guarda male i soldati, spazientito quanto me. Da un lato ha ragione: se dobbiamo stare qui per non fare nulla, tanto vale tornare a scuola e dormire! D'altra parte, però, ho il presentimento che stia per accadere qualcosa.

<senti, ragazzino, in questo momento stai servendo il tuo paese, non puoi->

Un suono simile a una bomba interrompe le parole del soldato. Sentiamo chiamare aiuto da fuori e tutti corrono fuori ordinando a me e Maldensi di rimanere nella stanza.

Che è successo? Si è fatto male qualcuno? Clark come sta? Vorrei andare a controllare...

<io me ne vado>

Il biondino idiota si alza e cammina verso l'uscita, ma ovviamente lo fermo e tengo stretto il suo polso.

<dove credi di andare? Vuoi lasciarmi qui da solo?>

<non ho la minima voglia di stare qui ad annoiarmi con te>

<ma non puoi andartene. E se la strega entrasse e prendesse tutto?>

La Principessa Di Alfagor// Wattys2020 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora