14) Bacio amaro

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Niall sente le sue mani che formicolano. Ed è una sensazione strana, che non ha mai provato mentre bacia qualcuno.

Non capisce se sia piacevole o meno. Ma tanto è inutile, perché non fa neanche in tempo ad assaporare per bene la lingua di Jonelle, che lei interrompe il bacio.

Ha messo una mano sul petto del ragazzo e lo ha allontanato, per poi alzarsi in piedi e andare alla finestra.

«Puoi tornare a casa adesso.» dice con voce glaciale, dandogli le spalle per tutto il tempo.

«Come?» Niall è perplesso. Si lecca le labbra e cerca di resistere dal raggiungere quella donna e afferrarla per poter tornare a baciarla.

«Vattene.»

«Ma... no!» Niall protesta immediatamente, alzandosi anche lui in piedi.

«Niall, vattene. E il tuo bonus lo userai domani. Giorno libero per te.»

Gli occhi di Niall si spalancano. Sembra quasi che tutto gli stia crollando addosso. Insomma, okay... forse è stato lui a baciarla, ma lei... lo stava ricambiando eccome! Beh, prima di allontanarlo.

E poi avrebbe avuto il tempo di fermarlo prima che le loro labbra si incontrassero, se non avesse voluto veramente.

«Non ho intenzione di andarmene.» sussurra.

La donna dai capelli scuri si gira verso di lui. «E invece è proprio ciò che farai.» gli ordina categoricamente.

«Jo, tu...»

«E non chiamarmi Jo, cristo! Io sono il tuo datore di lavoro. E basta. Nient'altro. Noi non possiamo...»

E a quel punto è il ragazzo ad interromperla: «Era solo un bacio.»

«Sbagliato. Che non sarebbe mai dovuto accadere.»

«Perché no?»

«Perché hai ventiquattro anni, per l'amor di dio!» Jonelle sta urlando. Sembra fuori di sé, con il braccio disteso e la mano rivolta verso l'alto come a sottolineare l'ovvietà delle sue parole.

«Quasi venticinque.» borbotta, peggiorando solo la situazione.

«Niall!»

«Cosa?»

Oddio, vuole baciarla ancora. Per bene. Si avvicina, fa dei passi verso di lei quasi involontariamente.

Jonelle allunga il braccio davanti a sé. «Non avvicinarti.»

Ma Niall la ignora e non si ferma neanche quando la mano di Jonelle si poggia sul suo petto. La donna non può neanche indietreggiare visto che ha dietro il davanzale della finestra, ma non è sicura che lo farebbe davvero se avesse spazio.

«Niall...»

«Voglio solo baciarti.»

«Cosa non ti è chiaro del...»

«Solo uno.» la interrompe, avvicinandosi ancora. I loro visi sono vicini e Niall legge chiaramente l'indecisione negli occhi scuri della donna.

Il ragazzo solleva la mano e prende la ciocca di capelli che lei ha sul viso, per sistemargliela dietro l'orecchio. «Sei bellissima.»

«Baciami e non avrai più un lavoro.» Jonelle glielo sussurra sulle labbra, quando ormai manca pochissimo.

Niall si ferma per un secondo. «E se rischiassi?»

«Non avrai più una paga.»

«Lo vuoi anche tu.»

«Non mi importa se non hai uno stipendio o meno, Niall.»

Babysitter ●Niall Horan●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora